Il convegno si propone un bilancio degli studi relativi alla cultura romana tra il pontificato di Sisto IV (1471-1484) e il Sacco di Roma (1527) , nel campo umanistico, considerato nella sua estensione dalle lettere alle arti e nel comune denominatore della rivisitazione dell'antico.
Oltre infatti che sulla produzione letteraria e artistica, si intende porre una particolare attenzione sulla cultura antiquaria rivolta allo studio dei classici e di tutto il repertorio artistico-monumentale dell'antico, secondo un atteggiamento che, mentre dà vita a una nascente filologia, s'inoltra nella ricerca dei significati simbolici.e nell'interpretazione dei miti o di presunti messaggi ermetici; essa dà luogo a rivisitazioni anche rituali, che riportano in auge elementi di paganesimo, variamente conciliati con la fede religiosa e tollerati o accolti dalla, Curia o talvolta ai limiti della trasgressione come nell'ambito della celebre Accademia Pomponiana . In questo contesto, s'intende promuovere anche una verifica delle proposte che collocano il Sogno di Polifilo nell'ambiente romano facendo il punto su nuove acquisizioni relative all'opera.
Il bilancio che il convegno si propone, vuole tener conto, peraltro, anche dei rapporti della cultura romana con altre aree regionali, e particolarmente con un centro come Napoli , allo scopo di ampliare l'orizzonte degli scambi e delle interrelazioni di cui l'umanesimo romano si alimenta, nel suo carattere di cultura irradiante e al tempo stesso aperta a contributi di diverse provenienze.