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La videoaudioguida della Domus Aurea 1  
Loredana Angiolino
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 11 Giugno 2004, n. 369
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Area Musei

Dall'inizio degli anni Ottanta, la Domus Aurea, fino a quel momento solo parzialmente accessibile alla frequentazione di studiosi e di specialisti, venne definitivamente chiusa per ragioni di sicurezza e di conservazione.
Nella lunga fase di studio e riflessione iniziata in quegli anni si ritenne opportuno mettere a frutto il bagaglio di esperienze e conoscenze professionali dell'Istituto Centrale per il Restauro e della Soprintendenza Archeologica di Roma, necessarie per dovere intervenire in un edificio monumentale, pregevole per arte e storia, impegnandosi ad affrontare problemi diversificati e complessi.

Le sperimentazioni dirette - relative al confinamento degli ambienti, al nuovo tipo di illuminazione artificiale e al controllo della dinamica dei fenomeni di degrado -  hanno consentito l'acquisizione di dati certi, che sono stati posti alla base delle operazioni di restauro successive e che hanno condotto alla definitiva riapertura al pubblico nel giugno del 1999.

La complessità dei procedimenti necessari finalizzati alla fruibilità collettiva, ha obbligato ad operare in un numero circoscritto di ambienti - trentadue - dove le tipologie di degrado consentivano le migliori condizioni di sicurezza dal punto di vista della conservazione.

Gli interventi hanno riguardato il consolidamento delle strutture murarie e il restauro degli affreschi, insieme alla realizzazione di opere per la salvaguardia dei visitatori. Sono stati eseguiti lavori per il progressivo risanamento del microclima e per la messa a punto di un programma diagnostico connesso sia alla riapertura che agli approfondimenti progettuali ancora necessari. La pulitura e il restauro degli affreschi è stata condotta per campioni significativi, in modo da raggiungere un'esemplificazione rappresentativa delle varie classificazioni di deperimento presenti a seconda delle diverse circostanze climatiche. In particolare, i vani aperti alla frequentazione saranno costantemente tenuti sotto controllo con un monitoraggio ambientale attivo, per verificare ed eventualmente correggere la condizione del luogo al fine della prosecuzione dei lavori su tutte le superfici.

All'Acea, che ha lavorato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma, si devono la progettazione e la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione, per il quale sono stati adottati nuovi criteri illuminotecnici e tecnologici. In particolare, ci si è prefissi l'obiettivo di porre in risalto sia le decorazioni pittoriche che le superfici non decorate; di valorizzare le sequenze prospettiche e le qualità spaziali del complesso, in parte perdute con l'interramento traianeo, e offrire anche la possibilità di percepire i diversi materiali adoperati nella costruzione.

L'intera strutturazione tecnica svolge contemporaneamente una funzione attiva nel prevenire il degrado degli affreschi. Le lampade utilizzate sono state appositamente studiate per emettere una luce fredda e corredate da filtri ultravioletti, che inibiscono gli attacchi microbiologici. Subito dopo la riapertura inoltre, è stato predisposto un articolato programma di visite didattiche, vincolato a tempi e durata prestabiliti a cui ora, a sostegno, è stato accorpato un ulteriore strumento di supporto: la videoaudioguida.

Dal 24 maggio infatti sarà possibile usufruire di un palmare che aggiunge alle audioguide tradizionali le immagini, che ricontestualizzano gli ambienti oggi scomparsi - con la decorazione complessiva e gli arredi - attraverso una ricostruzione attenta e scientificamente accurata, desunta dai testi scritti e dalle antiche immagini fornite dagli archeologi - facendo ritrovare l'originario splendore del luogo visitato. I computer palmari, detti anche PDA o Handheld PC, sono piccoli computer portatili di dimensioni e peso ridotti che permettono di svolgere molte delle attività che generalmente si espletano sul PC: la veicolazione di contenuti multimediali, ad esempio audio ed immagini. Il supporto PDA consente una totale flessibilità delle informazioni, che possono essere immediatamente implementate ed ulteriormente arricchite. Grazie a tali tecnologie è stata oggi realizzata la creazione della videoguida, che rende possibile sostenere la conoscenza del sito artistico, oltre che con l'audio anche con una ricca galleria di immagini di riferimento e ricostruzioni. Dopo avere compiuto vari studi di fattibilità e qualità dei PDA disponibili, la scelta si è orientata sul Toshiba Pocket PC e400.

Gli aspetti rilevanti sono rivestiti quindi, insieme al fatto di poter sostenere l'apparato uditivo con le riproduzioni figurate, dalla possibilità di una fruibilità diversificata della Videoaudioguida, che può coadiuvare la ricognizione di persone più o meno abili e autonome nella visita, seppur sempre supportate da un operatore che dà istruzioni strumentali- e visualizzare le immagini di ciò che viene citato ed evocato dal commento esplicativo dei coordinatori culturali, con le riproduzioni dei contesti originali.

Dal punto di vista didattico, la Videoaudioguida offre contributi più completi ed esaustivi: per un dipinto, ad esempio, si possono visualizzare opere dello stesso artista eseguite in altri momenti della propria attività, oppure opere di altri artisti che abbiano influito sulla sua produzione; per un sito archeologico si può giungere ad individuare le rielaborazioni puntuali degli ambienti e dei vani che si visitano. Per quanto concerne la Domus Aurea, l'opportunità di poter inserire nel documento di produzione un repertorio figurativo è stato un fattore decisivo che ha condotto alla realizzazione di scientifici rifacimenti tridimensionali di alcuni spazi del palazzo neroniano. Oltre alle ricostruzioni e alle immagini di raffronto, vengono anche formulate precise istantanee di particolari aspetti e porzioni di superficie delle sale difficilmente visibili ad occhio nudo a causa della estrema altezza. La totale flessibilità dei contenuti, che possono essere implementati ed aggiornati in tempo reale, facilita anche la modificazione della mappatura del percorso visitabile, che può deviare a causa di una sala chiusa oppure arricchirsi di altre indicazioni di luoghi appena finiti di restaurare. Inoltre, il supporto palmare offre la visualizzazione della pianta del percorso all'ingresso di ogni sala, al fine di indicare l'esatta ubicazione del visitatore.

Per la prima volta in Italia si potrà accedere ad un luogo archeologico, navigando contemporaneamente in un sito virtuale contenuto in un PC portatile, di facile fruibilità ma completo e unico nel suo genere. La Videoaudioguida sarà a disposizione dei visitatori presso la libreria della Domus Aurea, a partire da Lunedì 24 maggio in occasione della Settimana dei Beni Culturali e a seguire durante l'anno, in tutti i giorni di apertura del monumento.

Testi e commenti sonori saranno fruibili in cinque lingue: italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Saranno poi gli stessi utenti a commentarne l'efficacia attraverso un modulo che verrà distribuito insieme allo strumento di visita.




Note

1 Il progetto è stato presentato allo stampa giovedì 20 maggio 2004. Con la Sovrintendenza hanno partecipato società di servizi, la Be mobile, impegnata da anni nella creazione di prodotti culturali e Pierreci, specializzata nella didattica e nella comunicazione.






 
 

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