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Break of Whiteness. Mijana Batinic and Robertina Sebjanic  
Alessandra Bertuzzi
ISSN 1127-4883 BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 5 Ottobre 2011, n. 624
http://www.bta.it/txt/a0/06/bta00624.html
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Area Artisti

"Break of Whiteness" è un'opera nata dalla collaborazione tra le due autrici, MIJANA BATINIC e ROBERTINA ŠEBJANIČ, che basano il loro pensiero sulla medesima concezione di creare arte improntandola su video emozionali. La performance si compone, infatti, di due video installazioni proiettate su uno schermo di base in bianco e nero dove scorrono susseguendosi varie immagini dalla durata di 15 minuti l'una.

Fondamentalmente l’artista usa il video come strumento per esprimere se stesso, senza inquadrare il soggetto in una cornice ben definita, concentrandosi esclusivamente su diverse situazioni quali giochi d’ombre, nebbia soffusa che si alza, o ciò che produce il riflesso della luce su una palla di vetro.

Il suono disperso che riecheggia nelle sale vuote dell’antico palazzo di Diocleziano fa da sfondo e cornice alla struttura visiva, creando un’atmosfera che si pone a metà strada tra il malinconico e il lugubre.

La performance di queste due artiste si accosta alle opere cariche di emozionalità di Bill Viola (1951, New York, USA), pur non raggiungendone la stessa forza d’impatto.

Se infatti le esposizioni del newyorkese risultano sempre ben strutturate ed ipnotizzanti, “Break of Whiteness” si perde nello spazio troppo vasto del Palazzo di Diocleziano, non riuscendo a catturare e fare propria la suggestione che il luogo può trasmettere.

L’installazione, infatti, rischia di risultare banale e sbrigativa in quanto non sono ben strutturati gli spazi della sala d’esposizione e lo spettatore si ritrova davanti all’opera nel mezzo della sua visita al palazzo romanico di Diocleziano, non capendone né il senso né la carica emotiva.

La video arte, nella maggior parte dei casi, non è di facile comprensione e può per questa ragione suscitare molte critiche.  Se non curata al dettaglio, l’opera si perde, infatti, nella vastità e bellezza del luogo nel quale fa la sua apparizione ed il rischio è che venga ignorata o, peggio, denigrata.

“Break of Whiteness” fa la sua prima apparizione nel 2010 in Ljubljana, alla “Gallery Alkatraz”. Successivamente diventa parte del quattordicesimo  festival internazionale “Videomedeja” nel ”Museum of contemporary art Vojvodina”, in Novi Sad.

Alle fine del 2011 verrà esibito alla “SC Gallery” di Zagabria e a Berlino al “Prima Center Berlin”.

 

 

 

MIJANA BATINIƇ (1977, Split, Croazia) sta attualmente finendo i suoi studi di specializzazione al dipartimento di Video e New Media all’Accademia delle Belle Arti in Ljubljana, Slovenia.
L’artista partecipa a numerose esibizioni in gruppo e da sola, in festival di video e electronic art, prendendo parte in Croazia alla Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo.

 

ROBERTINA ŠEBJANIČ (1975, Murska Sobota, Slovenia) studia all’Accademia di Belle Arti in Ljubljana, Slovenia, e all’Accademia svedese di Gothenburg.
Partecipante a molte esibizioni e festival di arte contemporanea, l’artista è inoltre attiva come coordinatrice, organizzatrice e curatrice durante queste performances. Attualmente lavora presso la “LJUDMILA”, un laboratorio di Digital Media a LJubljana.

 

 

LA MOSTRA
MIJANA BATINIƇ and ROBERTINA ŠEBJANIČ
Basement hall of Diocletian palace- Split.
18/08/ - 01/09/2011.
Questa produzione è stata realizzata dalla “Alkatraz Gallery/ KUD Mreža”  e finanziata dal Ministero della cultura della Repubblica della Slovenia e dal dipartimento della cultura della Ljubljana.

 







Fig. 1
Locandina della mostra: Break of Whiteness. Palazzo di Diocleziano, Spalato


Fig. 2
MIJANA BATINIC e ROBERTINA ŠEBJANIČ, Break of Whiteness. Video installazione.
Palazzo di Diocleziano, Spalato



	

Foto cortesia di Alessandra Bertuzzi

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