Gherardo delle Notti, Quadri bizzarrissimi e cene allegre: una recensione
Le sale destinate agli allestimenti temporanei della Galleria degli
Uffizi di Firenze ospitano fino al 24 Maggio 2015 l’attesa
retrospettiva su Gerrit van Honthorst, la prima mai dedicata al
pittore olandese. Figura di primo piano della parabola caravaggesca,
che vide Roma teatro di un fervido sperimentalismo sulle diverse
possibilità di sviluppo ed interpretazione del lascito della pittura
di Caravaggio, la sua personalità artistica è ricostruita in mostra
attraverso l’esposizione di opere nodali che esemplificano con
intelligenza gli svolgimenti della sua carriera scandendone fasi
cronologiche, movimenti geografici, evoluzioni stilistiche.
Dalle prime prove giovanili, influenzate dalla
lezione del maestro Abraham Bloemaert, attraverso il densissimo
decennio romano, segnato dall’incontro con la lezione caravaggesca,
fonte di una stagione nuova e altissima della sua pittura, fino ai
fortunati anni del rientro in patria, rischiarati da una pasta
cromatica più vibrante e luminosa, sarà possibile ripercorrere
senza soluzione di continuità la produzione dell’olandese, letta
in dialogo con i pittori coevi attivi sulla scena romana, dei quali
una significativa selezione è esposta alla fine del percorso
espositivo.
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