La fine di settembre non è proprio il clou della stagione
artistica a Roma. Non c'è niente da vedere o meglio niente
di interessante.Aspettiamo la mostra che si terrà a villa
Medici su Roma nel 1630, in programma per la fine di ottobre
e le quattro giornate con i cento pittori di via
Margutta,con inizio il 28 ottobre. Nel frattempo siamo
andati a vedere la mostra di Maria Grazia Bartalucci, nella
galleria "la tartaruga", di via Sistina, e una mostra delle
sculture in marmo di Gino Corsanini, allestita nella
galleria:" il saggiatore", di Carla Gugi a via Margutta.
Maria Grazia Bartalucci , oltre ad essere una donnna
gentilissima, disegna molto bene la frutta che trasborda dai
vasi delle sue nature morte, usa uno splendido color prugna,
lo stesso che ci ha fatto innamorare delle albe di Merkens,
quest'inverno nel museo laboratorio dell'università.
Nell'insieme però l'effetto è quello delle sale d'aspetto
mediche.Sono sicuramente più belli i suoi nudi. Esporràa
Parigi nel mese di Novembre. Il gallerista è Cesare
Pezzoli. Raffinato e amareggiato, Pezzoli, che ha cominciato
con De Magistris e Borghese, al "calibrò" di via Margutta,
ora è costretto ad esporre pittura di arredamento, peraltro
comprata dagli stranieri.
I grandi critici sono assenti e Roma non risponde più ai
messaggi culturali:I galleristi che espongono De Chirico,
mi spiega, quelli si che possono permettersi l'arte. Ma la
pittura e la scultura di contorno, se pur bellissima, è
dimenticata.
Molto belle invece le opere dello scultore Gino Corsanini,
al" saggiatore" di via Margutta.
Corsanini plasma i marmi neri, rosa e quello bianco di
Carrara, con grande maestria, fino a farne uscire figure
inquiete, torbide, slanciate, che esprimono sempre l'ansia
del vivere quotidiano: di più forse la mancanza di dialogo.
Si accartocciano l'una contro l'altra come se volessero
fare l'ultimo tentativo per parlare. Sembra senza riuscirci:
in Corsanini infatti prevale certamente una visione
pessimistica, ma ragionata dei nostri tempi. Sono comunque
delle belle opere, che hanno come maestro ideale Moore.
Corsanini vive ed opera a Milano, ma espone in tutta Europa
con parecchi riconoscimenti: i suoi piccoli nudi di marmo
lucido, uniscono la solitudine del mondo di oggi ad un'idea
neoclassica di quello di ieri. Resterà al "saggiatore",
fino alla fine di ottobre.
Oltre a Corsanini, nella galleria di Carla Gugi, anche lei
pittrice, sono esposti dei quadri di Antonio Marinelli,
pittore che siamo abituati a vedere anche nelle aste
televisive e le sue opere figurano in molte collezioni
private. Marinelli dipinge il mare e le case bianche
arroccate sulle coste spagnole e greche, forse italiane a
Lipari. I suoi colori sono quelli delle estati calde, in
Agosto e delle notti di luna placide. Ama dipingere le
spiagge, le barche e i suoi dipinti sono sempre inanimati,
come se fossero paesaggi inventati.
la polemica uscita dalle parole di Carla Gugi sul mercato
dell'arte è sempre la stessa: critici assenti, costi di
gestione altissimi,pubblicità mafiosa e una Roma
culturalmente indifferente.
Sempre a via Margutta, e questa è un'anteprima perché
ancora non ci sono nemmeno i cataloghi pronti, De Magistris
e un gruppo di artisti che lui definisce "veri",
organizzeranno una mostra di opere vive di pittura e
scultura. le opere saranno probabilmente esposte lungo tutta
la strada: gli artisti sembra siano eccellenti e dotati di
una nuova creatività. De Magistris èil vero stereotipo
dell'artista, un po' introverso, ex insegnante di storia
dell'arte, che ama fortemente Tiziano e poco Caravaggio:lui
si definisce un figurativo ed usa qusi solo il grigio nelle
sue nouances, accompagnato da un pallido rosa.
la mostra avrà luogo verso la metà del mese di novembre.
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