La sezione Romana di Italia Nostra deplora che il Governo, con lettera
alla senatrice Anna Maria Procacci (vedi all. 1), abbia sospeso la consegna
della palazzina dell'Algardi allo Stato, come da protocollo firmato,
e osserva che ancora una volta si perde una grande occasione per dare
una sistemazione alle sculture di Villa Pamphilj (64 statue di gran
valore oltre a quattrocento reperti archeologici e architettonici) nascoste
nei depositi comunali e statali. Al tempo stesso si perde l'occasione
e la possibilità di progettare e di costituire almeno un polo
culturale aperto alla popolazione in un intero settore della città (con
centinaia di migliaia di cittadini) totalmente sprovvisto di ogni opportunità
culturale.
Italia Nostra ha perciò inviato una lettera (vedi all. 2)
al Ministro dei Beni Culturali Fisichella per sollecitarlo ad intervenire
per risolvere l'annoso problema.
Italia Nostra ricorda che la palazzina dell'Algardi a villa Pamphilij
fu acquistata nel 1963 a seguito di una grande campagna della Sezione
Romana culminata nella sottoscrizione della cittadinanza e nella
pubblicazione di un catalogo di statue e reperti archeologici della Villa. Il 1 maggio
1970, come unico atto con cui lo Stato Italiano celebrava il Centenario
di Roma capitale, la palazzina dell'Algardi veniva affidata simbolicamente
alla cittadinanza romana per destinarla a sede museale.
Ma fu una consegna simbolica alla quale seguivano anni di abbandono
ed infine l'occupazione da parte della Presidenza del Consiglio.
Undicimila firme di cittadini per il rispetto degli accordi sulla
restituzione della palazzina dell'Algardi alla cittadinanza come sede museale, sono
state recentamente consegnate alla Presidenza del Consiglio perchè il
Governo tenga conto dell'importante accordo tra Presidenza del Consiglio,
Ministero dei Beni Culturali e Comune di Roma (stipulato il 4 marzo
1994).
L'accordo consentirebbe di riorganizzare alcune Istituzioni culturali
e civiche molto importanti e di chiudere alcune questioni che durano
ormai da più' di trenta anni (in primo luogo la palazzina dell'Algardi
e palazzo Barberini).
La Sezione Romana di "Italia Nostra", sollecitando il rispetto degli accordi e la restituzione della palazzina dell'Algardi alla popolazione
romana, richiama ancora l'attenzione sulla necessità di avviare
finalmente un piano complessivo di riorganizzazione di Villa Pamphilj, soffocata
dalle troppe e concorrenti competenze di diverse Ripartizioni Comunali
e Sovrintendenze Statali. Tra tante competenze, in più' di venti anni
di apertura al pubblico, non si è trovato nessuno che si assumesse la
responsabilità di realizzare almeno alcuni servizi essenziali
(gabinetti punti telefonici e di soccorso, accessi per i portatori di Handicap,
ecc.), per i visitatori, che nei periodi di maggiore affluenza diventano
70000 al giorno.
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