Premesso che può aderire all'Area Archeologia chiunque abbia interessi
verso questa disciplina e tutte le materie ad essa afferenti, vorrei presentare
gli obiettivi fissati a medio e lungo termine.
a) in considerazione del sempre maggiore sviluppo raggiunto dalle reti
computerizzate e da Internet, nella prospettiva della nascita di collegamenti
telematici tra le diverse Università italiane, unitamente alla di
banche-dati comuni e di più ampi spazi di dialogo e interscambio di
informazioni, l'area si propone la raccolta dei contributi più
significativi prodotti dagli studenti nel corso della loro attività
universitaria e, per i motivi più disparati, destinati a rimanere
sepolti in qualche cassetto o armadio.
Ciascuno di questi dovrà essere preliminarmente verificato dal docente
che l'ha assegnato e poi consegnato al responsabile di area sia su dischetto
(formato ASCII), sia dattiloscritto. Una volta immesso nella rete, varrà
a tutti gli effetti come titolo.
b) si intende, poi, dar corpo ad un albo contenente i titoli e, in breve, la
spiegazione degli argomenti di tutte le tesi assegnate nelle varie discipline
archeologiche nelle Università italiane; il fine è quello di
evitare inutili sovrapposizioni e sprechi di energie a chi si trova a dover
portare avanti ricerche, magari già svolte da altri.
c) L'area è aperta ad ospitare qualunque iniziativa di lavoro e di
ricerca, individuale o di gruppo, si voglia intraprendere in campo
archeologico. Ciascun progetto dovrà essere presentato al responsabile
di area (su dischetto, in formato ASCII e dattiloscritto) e diverrà
operativo solo dopo essere stato approvato.
Il Progetto Calliope: temi e ricerche di archeologia leggendaria.
L'espressione Archeologia Leggendaria, coniata alla fine del secolo scorso
dallo studioso A. De Nino, esperto in usi, costumi e traduzioni abruzzesi,
indicò per qualche tempo qualunque studio compiuto sulle principali
leggende diffuse in un dato territorio in relazione a complessi archeologici.
Presto però questo filone di indagine venne abbandonato, a seguito della
sopraggiunta separazione delle scienze archeologiche da quelle
demo-etno-antropologiche.
Il risveglio dell'interesse per questo genere di sapere, sollecitato anche da
recenti contributi e ricerche sulla toponomastica archeologica, promosse
dall'Istituto di Topografia Antica dell'Università degli Studi di Roma
"La Sapienza", ha suggerito l'avvio di un progetto, intitolato a Calliope, musa
della poesia epica e di tutto quello che viene tramandato oralmente attraverso
i secoli.
Lo scopo di questa proposta di lavoro è la raccolta, la catalogazione e
l'analisi critica del maggior numero possibile di leggende e tradizioni
popolari, alla scoperta di tutti gli elementi utili all'individuazione di resti
antichi, e la loro salvaguardia e almeno segnalazione agli organi preposti a
tale compito (da ciò, quindi, il coinvolgimento dell'area di Tutela dei
Beni Culturali).
Non vengono assegnati particolari limiti geografici, anche se un posto di primo
piano viene dato al Lazio, per la straordinaria ricchezza di tradizioni.
Gli argomenti svolti saranno periodicamente depositati nel Bollettino
Telematico dell'Arte a nome dei rispettivi autori e opportunamente protetti, a
disposizione di chiunque ne voglia far uso o prendere visione, nel rispetto
delle comuni norme vigenti in un leale confronto scientifico.
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