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	| A | Ma a che cosa serve un libro ? |  
	| B | A comunicare il sapere, o il piacere, comunque ad aumentare le conoscenze del mondo.
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	| A | Quindi, se ho capito bene, serve a vivere meglio ? |  
	| B | Spesso si. |  
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	|  | I PRELIBRI |  
	|  | Bruno Munari, febbraio 1950 |  
  
Bruno Munari: 70 anni di libri è la mostra che il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci presenta per celebrare il centenario della nascita di uno dei maggiori artisti italiani del '900.L'omaggio a questo artista da parte del Centro assume, anche, un significato speciale perché fu proprio Munari nel 1988, anno di apertura del museo, ad inaugurare i laboratori didattici "Giocare con l'arte".
 La mostra presenta l'archiviazione in digitale dei libri esposti, in modo da consentirne la completa visione, ed una serie di ritratti fotografici dell'artista realizzati intorno agli anni '70 e '90 dai fotografi Ada Ardessi e Atto.
 La produzione editoriale dell'artista è il tema del progetto espositivo che mira a mettere in evidenza la qualità delle esperienze e le ricerche da lui condotte: Munari ha giocato con l'arte e con il fare i libri, coniugando l'aspetto ludico e la sperimentazione.
  
Il libro d'artista - un genere ancora poco conosciuto e apprezzato di arte contemporanea - viene presentato in formato digitale attraverso il lavoro di Mud Art Foundation di Milano, che si occupa della divulgazione virtuale di libri d'artista e di altri off-media valorizzandone i contenuti e gli studi specifici.In mostra ci sono 180 volumi che documentano la produzione editoriale di Munari dall' esordio, nel 1929, agli anni Novanta, presentati attraverso percorsi tematici e cronologici per mettere in evidenza le caratteristiche di ogni periodo.
  
I primi libri con le illustrazioni dei testi di Marinetti riguardano l'ambito del Futurismo, nei successivi ritroviamo le esperienze legate all'astrattismo M.A.C. del dopoguerra, nel cui contesto nacque il progetto del "libro illeggibile", una scelta linguistica che pose le basi a livello internazionale per la storia del libro d'artista.
Libri fotografici, libri teorici mai noiosi, libri illustrati e libri per l'infanzia mettono in evidenza la qualità dell'esperienza e della ricerca di Munari, in cui la fantasia, la creatività e il gioco determinano un modello pedagogico nuovo.  
«Noi dobbiamo cercare di vedere e di capire il mondo del prossimo domani, mondo nel quale i nostri allievi dovranno operare. Non possiamo formare una scuola che, inevitabilmente deve essere per il futuro, con mezzi e strumenti del passato. Anche un libro si deve evolvere».
  
Munari inventa i primi "libri illeggibili" nel 1950: libri senza testo ma con sollecitazioni visive, grafiche e tattili; libri, quindi, come oggetti comunicativi, sperimentati in tutte le loro possibilità e non solo in rapporto al testo che le pagine possono contenere.Nei libri di Munari ogni elemento si fa carico di contenuti semantici specifici che riguardano la carta, lo spessore, la trasparenza, il colore e il formato delle pagine. All'esperienza visiva della texture, con qualità di lucido o di opaco, si affianca l'esperienza tattile legata al senso della morbidezza o della durezza, oltre alle fustellature e le pieghe.
Nasce così il libro pensato per i bambini ma che seduce anche gli adulti, perché corrisponde ad un bisogno formativo nuovo, basato sui principi di relazione e intelligibilità. In questo senso i libri di Munari stimolano la crescita e il cambiamento in rapporto alla molteplicità dei punti di vista, nel superamento degli stereotipi comportamentali e cognitivi. 
La realizzazione artistica attraverso il metodo della ricerca e della sperimentazione porta l'artista a inventare, inoltre, un nuovo sistema di formazione e di educazione, in modo da soddisfare i bisogni di conoscenza dell'uomo. Nascono così negli anni Settanta i laboratori, in rapporto alla funzione dell'arte come capacità sociale di educazione e trasformazione della realtà.
Con l'introduzione dei laboratori anche il museo viene concepito non più come luogo chiuso, silenzioso e contemplativo, ma come luogo di fruizione attiva e interazione con l'ambiente e i materiali, mediante la guida di un operatore che ne indica le regole e il metodo di lavoro.
In questo modo Munari ha posto le basi per il modello contemporaneo di museo aperto e dinamico in rapporto con il territorio e con le persone.
  
La mostra, oltre al contributo scientifico di Mud Art Fondation, è stata realizzata con numerosi prestiti da parte di istituzioni pubbliche e collezionisti privati. Fondamentali sono stati, inoltre, i contributi delle Edizioni Corraini di Mantova, della Biblioteca Nazionale di Firenze, di Zona Archives Firenze e dell'Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo che presenta alcune opere, tra cui il "Primo Libro Illeggibile 1949".
 
  
Bruno Munari: 70 anni di libria cura di Giorgio Maffei e Marco Bazzini
  
5 ottobre 2007 - 23 marzo 2008  
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci - Pratohttp://www.centropecci.it/
  
Sale espositive CID/arti visiveViale della Repubblica, 277
 59100 Prato
 T. (+39) 0574 5317
 F. (+39) 0574 531901
  
orario: 10.00 - 19.00, chiuso martedì 
  
 IL CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI DI PRATO 
Il Centro è nato nel 1988 per iniziativa dell'industriale Enrico Pecci, del Comune di Prato e di un gruppo di soci fondatori, con l'obiettivo di creare un museo rivolto in primo luogo ai cittadini e concepito come un organismo vivente, in quanto non solo conserva e mostra, ma produce, sollecita, promuove l'arte contemporanea. 
L'architettura del museo è stata progettata da Italo Gamberini e la sua struttura bianca e rossa, con lucernai in vetro sui tetti lo fanno assomigliare ad una fabbrica.Tutto intorno, nel parco, sono collocate grandi sculture e il lato posteriore è occupato da un anfiteatro per concerti e spettacoli.
  
Le sale espositive destinate alle mostre si trovano al primo piano e sono illuminate dalla luce naturale dei lucernai. 
Sempre al primo piano, collegato al museo da un tunnel coperto, si trova il CID/Arti Visive, una biblioteca specializzata sui movimenti dell'arte del XX e XXI secolo con alcuni spazi espositivi autonomi.Al pianterreno ci sono gli uffici, l'auditorium, i laboratori didattici e il bar.
 I laboratori didattici "Giocare con l'Arte" sono nati nel 1988, secondo l'idea di Bruno Munari di permettere ai bambini di sperimentare e scoprire l'arte in maniera ludica e creativa, in modo da valorizzare la personalità estetica dei nuovi fruitori attraverso un percorso educativo.
  
Attualmente il Museo si presenta in fase di aggiornamento e rinnovamento culturale e strutturale.
Il piano triennale di cultura della Regione Toscana prevede che il Centro diventi il polo della rete regionale della cultura contemporanea, secondo il nuovo orientamento politico di non disperdere le energie e di convogliarle in luoghi significativi per lo sviluppo culturale.In sintonia con questo piano di rinnovamento, per affermare il Centro Pecci come luogo di maggiore ricezione dei segnali culturali e creare, quindi, un Museo Regionale per l'Arte Contemporanea, nel 2006 è stato presentato un progetto di ampliamento della struttura museale, a cura dell'architetto olandese, di origine giapponese, Maurice Nio.
 Il Centro si presenterà visivamente avvolto da un gigantesco anello rivestito di rame, un elemento sorprendente che servirà sia a dare nuova visibilità estetica alla struttura, sia ad aumentare gli spazi espositivi per la collezione permanente.
 
  
 ALCUNI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E LINKS 
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CINETECA MILANOhttp://www.cinetecamilano.it/Museo/2007_01Gen-Apr/sabdom_munari.html
  
COLLEZIONE BRUNO MUNARIGalleria del Design e dell'Arredamento
 http://www.collezionebrunomunari.it/
  
DANESE MILANOhttp://www.danesemilano.com/munari.htm
  
EDIZIONI CORRAINIhttp://www.corraini.com/catalogo.php?id=4&lang=it
  
EDITORI LATERZA - Scheda dell'autorehttp://www.laterza.it/autore_scheda.asp?id_autore=1787&pr=
  
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SAPERE.IT - BRUNO MUNARIhttp://www.sapere.it/tca/minisite/arte/nonsolomostre/munari_bio.html
  
SOCIAL DESIGNZINE - A lezione con Munarihttp://sdz.aiap.it/notizie/7145
  
UNDO.NETBruno Munari - Il disegno il design
 http://www.undo.net/cgi-bin/undo/pressrelease/pressrelease.pl?id=1203086661
  
UNILIBRO - I libri di Bruno Munarihttp://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-munari_bruno_.htm
 
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