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Clemente XIV Ganganelli. Immagini e memorie di un pontificato, di Massimo Moretti: una recensione  
Maria Celeste Cola
ISSN 1127-4883 BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 9 Aprile 2008, n. 487
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Il volume di Massimo Moretti, uscito in occasione della mostra "Clemente XIV Ganganelli. Immagini e memorie di un pontificato" tenutasi a Santarcangelo di Romagna dall'8 luglio al 20 agosto del 2006, chiude autorevolmente la serie delle iniziative di studio promosse nell'ambito delle celebrazioni per il terzo centenario della nascita di Papa Clemente XIV (Santarcangelo, 31 ottobre 1705 - Roma, 22 settembre 1774) affiancando i contributi degli atti del Convegno Internazionale di Studi su L'età di Papa Clemente XIV. Religione, politica, cultura dell'ottobre 2005 e il fascicolo monografico degli "Studi Romagnoli" dedicato a papa Ganganelli.

L'idea che è sottesa al volume, come precisa lo stesso autore, è quella di creare una biografia per immagini del pontefice che affiancata da una approfondita ricognizione archivistica nei principali fondi clementini ha permesso allo studioso non solo di ripercorrere la vita di Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli ma anche di evocare il mondo delle relazioni artistiche e culturali del pontefice, queste stesse fondanti per la ricostruzione della sua biografia.

La documentazione raccolta da Antonio Maria Righini, oggi conservata presso la Gambalunga di Rimini, e da Giovanni Cristoforo Amaduzzi, presso la Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone, ha consentito a Moretti di indagare i molteplici aspetti del pontificato Ganganelli. Alla ricognizione delle fonti e dei documenti romagnoli, tra cui lo spoglio fruttuoso delle Raccolte Piancastelli della Biblioteca Aurelio Saffi di Forlì, Moretti ha affiancato inoltre quella compiuta nell'Archivio generale dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, presso il Convento dei Santi Apostoli a Roma che ha portato al ritrovamento di quel "tesoretto di memorie" del pontefice raccolto dal p. Francesco Antonio Benoffi da Pesaro cui fa riferimento una lettera di p. Nicola Scandalibeni inviata da Ancona il 15 novembre del 1778, conservata presso l'Archivio generale dei Conventuali di Roma tra i documenti personali del pontefice.

Sul piano iconografico, invece, la ricchissima documentazione che vede raccolte ed ordinate per la prima volta le immagini del pontificato attraverso dipinti, incisioni, monete e medaglie ha permesso di tracciare un suggestivo racconto cronologico che affianca alla ritrattistica da parata e alla produzione encomiastica le immagini del giovane prelato romagnolo-marchigiano restituite dalle incisioni dell'Allegrini riprodotte in margine all'Elogio del sommo Pontefice Clemente XIV ... edito a Firenze nel 1776. Altrettanto ricco l'apparato iconografico del periodo romano ed in particolare la cospicua serie di immagini del papa a cavallo nel foro durante la cerimonia per il "possesso" della Basilica lateranense e davanti alla Minerva nella festa della SS. Annunziata (di cui è pubblicata una rara incisione acquerellata di Domenico Cunego su disegno di Giovanni Domenico Porta), della festa della Chinea del 1769, e quello infine relativo alla scenografia realizzata su disegno di Paolo Posi, lo stesso autore, come accerta il disegno a matita su carta pubblicato dallo studioso, del progetto per l'arco trionfale di Santarcangelo di Romagna (1772).

Sullo sfondo dell'attività pastorale degli anni romani, emergono in tutta la loro complessità, le vicende politiche e religiose che portarono alla soppressione della Compagnia di Gesù. La questione già affrontata dal suo predecessore Clemente XIII, che muore prima di presenziare il concistoro che avrebbe deciso sulla soppressione dei Gesuiti richiesta dai monarchi di Spagna, Portogallo, Francia e Napoli, passò dunque al successore papa Ganganelli. Dopo aver a lungo indugiato e tentato la via di una riforma dell'ordine, Clemente XIV riparò nella decisione di sciogliere l'ordine, assediato dalle pressioni e dalle intimidazioni degli ambasciatori, in particolare dello spagnolo José Moñino. L'annosa questione della soppressione dell'ordine, che si concluse con il breve Dominus ac Redemptor del 21 luglio 1773, trova una larga diffusione nelle immagini a stampa che raffigurano il pontefice nell'atto di firmare il breve. Tra queste si segnalano un'incisione di Domenico Cunego su disegno del pittore Tommaso Conca che illustra il concistoro convocato nel 1773 in casa del cardinale Orsini, conservata presso il Museo di Roma (Palazzo Braschi); l'acquaforte di Paris, databile al 1774 che raffigura il pontefice nella tradizionale iconografia di S. Gregorio Magno attorniato dai cardinali Marefoschi, Carafa, De Zelada, e Casali mentre consegna il breve della soppressione all'ambasciatore Moñino; una litografia di Carlo Perrin, in collezione Maggioli a Santarcangelo di Romagna. L'immagine infine del papa che giunge ad una definitiva risoluzione solo dopo aver elevato al cielo «fervide orazioni», viene proposta in una stampa incisa nel 1781 dal palermitano Giuseppe Garofalo e donata al cavalier José Nicolàs de Azara ambasciatore del re di Spagna presso la Santa Sede, derivata dal dipinto attribuito da Moretti a Tommaso Xacca (identificato in seguito dall'autore con il siciliano Sciacca), conservato presso il Collegio dei Penitenzieri in Vaticano. Alla soppressione dell'ordine è legata infine l'iconografia di un dipinto della bottega di Pompeo Batoni, al momento non ancora rintracciato, ampiamente descritta in un documento rinvenuto da Moretti nel Fondo Piancastelli di Forlì.

All'intensa attività diplomatica e pastorale, il pontefice affiancò come noto quella del mecenatismo artistico, ricostruita da Moretti non solo attraverso i principali cantieri romani promossi dal pontefice, dalla nascita del Museo Clementino alla decorazione della Sala del Bigliardo nel palazzo pontificio di Castel Gandolfo fino alle vicende legate alla costruzione del deposito canoviano dello stesso pontefice in Ss. Apostoli, ma anche attraverso i cantieri inaugurati nello Stato Pontificio sollecitati al pontefice da monsignor Claudio Todeschi che a papa Ganganelli aveva dedicato i suoi Saggi di agricoltura, manifatture e commercio coll'applicazione di essi al vantaggio del Dominio Pontificio editi a Roma nel 1770. Gli auspici del Todeschi vengono in parte attuati con la fondazione nel 1772 della manifattura industriale presso le terme di Diocleziano per l'imprimitura delle telerie "calancà" progettata da Francesco Navone accanto alla fontana Felice di Sisto V e soprattutto con la ricostruzione di due centri nello Stato Pontificio la cui sopravvivenza era a rischio a causa delle gravi contingenze naturali, Servigliano e S. Lorenzo Nuovo, nei pressi di Montefiascone. Nel 1769 Clemente XIV affida infatti all'architetto Virginio Bracci l'incarico di trovare una soluzione allo smottamento a valle della cittadina di Servigliano per la quale lo stesso Bracci propone la riedificazione completa dell'abitato iniziata nell'ottobre del 1771 con decreto pontificio. Nello stesso anno l'architetto Alessandro Dori è invece incaricato di occuparsi della riedificazione urbanistica di S. Lorenzo Nuovo nei pressi del lago di Bolsena per il quale Dori, coadiuvato anche dai figli Giuseppe e Giovanni, trasforma il piccolo borgo in una sorta di città ideale con un disegno a scacchiera con al centro la piazza e la chiesa.

Chiude il volume un capitolo dedicato all'iconografia del ritratti del pontefice intitolato Clemente ritratto dove l'immagine di Clemente XIV è restituita ed esemplificata sia attraverso numerosi ritratti da parata e celebrativi che da quelli equestri, da ultimo infine da una serie di busti in marmo dello stesso pontefice, tra i quali i ritratti realizzati da Cristopher Hewetson.

Alla sintesi iconografica della mostra di Santarcangelo si affianca dunque il volume di Moretti, che all'impianto del catalogo sostituisce quello di una "biografia per immagini" che si rivela un fondamentale strumento di partenza per ulteriori approfondimenti.




PER INFORMAZIONI

morettiurb@yahoo.com
editore@maggioli.it




IL LIBRO

MASSIMO MORETTI, Clemente XIV Ganganelli. Immagini e memorie di un pontificato, Santarcangelo di Romagna, Maggioli editore, 2006, pp. 347.
ISBN - 88-387-3660-X



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Clemente XIV Ganganelli. Immagini e memorie di un pontificato

Fig. 1
Copertina del volume Clemente XIV Ganganelli. Immagini e memorie di un pontificato

 

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