«Alfred Jarry ebbe una fine curiosa come la sua vita e il suo spirito. All'ultima visita che gli feci, gli chiesi se desiderasse qualcosa; i suoi occhi si animarono: c'era in effetti qualcosa che gli avrebbe fatto gran piacere. Io lo assicurai che lo avrebbe avuto immediatamente. Parlò: questo qualcosa era uno stuzzicadenti. Uscii immediatamente per andare a comprargliene e gliene riportai tutto un pacchetto. Ne prese uno tra due dita della sua mano destra. Il suo volto esprimeva una gioia visibile. Sembrò sentirsi improvvisamente a suo agio, come in uno dei suoi pomeriggi dedicati alla pesca, al canottaggio, o alla bicicletta, i suoi tre sport preferiti. Avevo appena fatto qualche passo per parlare con l'infermiera, che questa mi fece segno di girarmi: e spirò».
[Prefazione di Jean Saltas alla seconda edizione (Fasquelle) di Ubu roi]
Da questa premessa è partita Tania Lorandi per promuovere una singolare rievocazione del fondatore della Patafisica, lo scrittore e drammaturgo francese Alfred Jarry (Laval, 8 sett. 1873 - Parigi 1 nov. 1907).
La Patafisica, intenso e profondo movimento culturale molto noto agli addetti ai lavori, ma generalmente sconosciuto alla maggior parte delle persone di normale cultura, secondo la definizione dello stesso Jarry, è la «scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità».
Esiste una diretta filiazione italiana della Patafisica francese coordinata appunto da Tania Lorandi.
Dai letterati, artisti visivi e musicisti patafisici italiani radunati intorno alla Lorandi nasce oggi un numero speciale e doppio dell'elegante rivista "Aparte. Materiali irregolari di cultura libertaria» dedicato al tema dello «Stuzzicandenti di Jarry».
Gli autori che hanno accettato l'invito della Lorandi e le immagini delle cui opere sono state pubblicate nel numero speciale della rivista sono: Gretel Fehr, Umberto Pettinicchio, Thieri Foulc, Marilù Cattaneo, Jacques Lizène, Andrea Alberti, Marc Decimo e Guillaume Po, Luc Fierens, Mario Persico, Massimo Pisani, Capitaine Lonchamps, Pino Guzzonato, Claudio Jaccarino, Pol Pierart, Patrizia Diamante, Cecilia Guastaroba, Muriel Zanardi, Tania Lorandi, Carlo Battisti, I Santini Del Prete, Fabienne Guerens, Rosaria Matarese, Marco Terroni, Ruggero Maggi, Ezia Mitolo, Gerardo Di Fiore, Emily Joe, Riewert Ehrich, Alain De Clerck, Claudio Cominelli, Mauro Rea, Gyuri Macsai, Afro Somenzari, The Big Bosse De Nage, Bruno Bontempo, André Stas.
Nel libretto intitolato 1 Stuzzicadenti per Jarry ed allegato al numero speciale di "Aparte" sono pubblicati prose e poesie di (in ordine di comparizione): Bruno Bontempo, Rosanna Borgo, Luciano Caprile, Alberto Casiraghi, Stefano Colonna, Rino De Michele, Claudio Jaccarino, Jacques Lizène, Stefano Marinucci, Sandro Omassi, Simone Pasko, Umberto Pettinicchio Alain-Pierre Pillet, Lino Polegato, Domenico Quaranta e Il Ribaltatore, Raffaele Rizzo, Enrico Tavernini, Sebastiano Zampini, Lutembi, Afro Somenzari, The Big Bosse The Nage, Stefano Alfred' Maria De Toni, Ido Breza, André Stas, Riewert Ehrich.
La rivista contiene anche 1 CDROM con canzoni di Paola Sabbatani e Roberto Bartoli intitolate Non posso riposare. Canti di lotta, di lavoro, d'amore e 1 DVD con il video di Non possono riposare di Mauro Bartoli e Giangiacomo De Stefano e la voce di Paola Sabbatani, dove la musica riporta alla luce tematiche di giustizia sociale prese anche dal repertorio delle canzoni anarchiche.
LA RIVISTA
"Aparte. Materiali irregolari di cultura libertaria", quaderno creativo n. 15, febbraio 2008.
cp 85 mestre 8
30170 Mestre (VE)
e-mail: aparte@virgilio.it
Stampata in soli 500 esemplari su cartoncino "Coriandoli" candido da 250g. e 130 gr. (50% carta riciclata; 40% cellulosa; 10% cotone) trattata in superficie con collanti naturali e Constellation Ivory Tela da 200 gr. delle cartiere di Cordenons per un'edizione a colori molto pregiata di cm. 31 x 31.
Contributo euro 16
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