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Presentazione dell'Area Archeologia del BTA  
Stefano Del Lungo
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 11 luglio 2000, n. 34 (26 Novembre 1994)
http://www.bta.it/txt/a0/00/bta00034.html
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Area Archeologia

L'area di Archeologia è nata all'interno del Bollettino principalmente allo scopo di raccogliere e mettere a disposizione di chiunque, studioso o appassionato, i contributi migliori, realizzati dagli studenti nel corso della loro carriera universitaria e troppo spesso condannati a rimanere chiusi in un cassetto, con un irrimediabile spreco di energie e risorse.

A ciò va aggiunto l'interesse alla creazione di vari poli informativi per quanto riguarda gli ambiti meno noti di questa disciplina (ad es. l'Archeologia Subacquea) e l'avvio di iniziative quali la creazione di una archivio bibliografico delle tesi di laurea e il lancio di progetti di ricerca in ambito archeologico e storico artistico.

Chiunque può divenire collaboratore dell'area e aderire alle iniziative promosse al momento attuale e nei momenti a venire, previo il rispetto delle norme previste dal regolamento.

PROGETTO CALLIOPE

Temi e Ricerche di Archeologia Leggendaria

L'espressione Archeologia Leggendaria venne coniata nel 1896 dallo studioso A. De Nino, esperto in usi, costumi e tradizioni abruzzesi. Nello stesso anno la usò come titolo per un suo libretto, pubblicato a Torino e avente per oggetto lo studio delle principali leggende diffuse in quella regione in relazione a siti archeologici di epoca pre-romana, classica e medievale.

Ad esso seguirono pochi altri contributi di un certo rilievo nei primi decenni del 1900, ma furono presto ritenuti di esclusiva pertinenza delle discipline demo-antropologiche.

Contemporaneamente le scienze archeologiche conobbero nuovi sviluppi e razionalizzarono sempre più i propri metodi d'indagine, mettendo da parte quel che da generazioni era stato per le popolazioni dei territori della penisola un patrimonio di conoscenze ineguagliabile e difficilmente sostituibile, frutto del confronto continuo con culture differenti e con una natura per molti aspetti ancora ostile, depositaria di segreti e tesori di un passato ormai mitico.

Il risveglio dell'interesse per questo genere di sapere, sollecitato anche da recenti contributi e ricerche sulla toponomastica archeologica, promosse dall'Istituto di Topografia Antica, ha suggerito l'avvio di un progetto, intitolato a Calliope, musa della poesia epica e di tutto quello che viene tramandato oralmente attraverso i secoli.

Il fine di questa proposta di lavoro è la raccolta, la catalogazione e l'analisi critica del maggior numero possibile di leggende e tradizioni popolari, alla scoperta di tutti gli elementi utili all'individuazione di resti e siti antichi (p. es. il racconto di una battaglia può condurre al rinvenimento di una necropoli, così come quello di un tesoro nascosto ai ruderi di una villa romana o di una città dimenticata, ecc.) e la loro salvaguardia o almeno segnalazione agli organi preposti a tale compito (da ciò, quindi, il coinvolgimento dell'area di Tutela dei Beni Culturali).

I limiti geografici dell'indagine coincidono con quelli amministrativi del Lazio, ma ciò non impedisce di ampliare l'ambito ad altre regioni d'Italia, stabilendo importanti confronti tra diversi filoni di leggende e relative risultanze archeologiche.

Un posto particolare viene riservato a Roma, che per la straordinaria ricchezza di tradizioni sarà esplorata attraverso quei monumenti che vengono citati e descritti nelle fonti topografiche medievali e rinascimentali (p. es. nel sec. XVI il Palazzo di Re Galbino, corrispondente alle catacombe di S. Sebastiano sulla Via Appia antica).

Gli argomenti svolti (in numero uguale per Roma e per il Lazio) dal promotore del progetto e dai suoi collaboratori o aderenti saranno periodicamente depositati nel Bollettino Telematico dell'Arte a nome dei rispettivi autori; il prodotto finale potrà essere costituito da uno o più volumi pubblicati, a cura di tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa.

N.B.: Per gli aderenti al progetto e per gli utenti del Bollettino interessati ad esso verrà presto messa a disposizione la copia computerizzata del libro di De Nino sull'Archeologia Leggendaria.



	
 

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