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MANIFESTO PERMANENTE SU ARTE E COMUNICAZIONE
Contributo di Francesco del Drago
MANIFESTO PERMANENTE SU ARTE E COMUNICAZIONE
Francesco del Drago
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 11 luglio 2000, n. 72 (marzo 1995)
http://www.bta.it/txt/a0/00/bta00072.html
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Che rapporto c'è tra arte e comunicazione ?

    La pittura e la musica sono le forme più alte di comunicazione non verbale



Comunicazione è conoscenza ?

    No. È una trasmissione.



Arte è conoscenza ?

    La gnoseologia non è un problema artistico.



Cosa si può conoscere attraverso l'arte ?

    Il contenuto dell'arte è soprattutto la sua forma.



Perché oggi la comunicazione è interrotta ?

    Fortunatamente oggi la comunicazione è interrotta solo per le pseudo opere d'arte. Le mostre di vere opere d'arte sono visitate da centinaia di migliaia di persone. Cosa mai avvenuta in passato.



In che forma sopravvivono oggi l'arte e la comunicazione ?

    L'arte non sopravvive. Vive in opere che sono in forte progresso tecnico, teorico ed estetico,su tutte quelle del passato.



L'arte deve essere per tutti o per pochi?

    L'arte è destinata a tutti, ma viene recepita a vari livelli dipendenti dalla cultura individuale. In una conferenza al Cnr ho avanzato l'ipotesi che,con forme e colori si possa agire sulle zone erogene, ontogenetiche e filogenetiche della visione per ottenere un gratificante "orgasmo ottico". che naturalmente deve coinvolgere i sentimenti più profondi.



Qual è la funzione dell'artista nella società di oggi ?

    Come sempre: rendere eterno il perituro. Foscolo: "Come vorrei rendere eterna la tua bellezza e la tua giovinezza...."



Qual'è la funzione del critico nella società di oggi ?

    Recentemente all' accademia Nazionale d'arte di Hangzhou in Cina, ho proposto alla critica la fondazione di una macroestetica di valore planetario.



L'arte è specchio fedele o infedele della bellezza ?

    L'arte non specchia, crea bellezza.



L'arte :bene di consumo o bene immateriale ?

    Non credo ai beni immateriali.Beethoven e Mozart sono beni di consumo per chi produce o ascolta i CD. Molti pittori producono per il mercato merce destinata all'oblio. Ma anche le opere sublimi devono essere consumate, godute.



Che rapporto c'è tra Bello di natura e Bello creato dall'artista ?

    Adorno nella sua Estetica(postuma)ha dato una valida risposta filosofica alla domanda.Nei millenni l'arte si è sempre alimentata dal bello di natura.Al principio del nostro secolo i primi astrattisti hanno cercato una bellezza indipendente da quella di natura. Io pratico sia la figurazione che l'astrazione e spesso le unisco.



Arte astratta e arte figurativa che senso ha oggi questa distinzione ?

    Ho risposto. Ma aggiungo: l'importante è la validità. Vi sono opere d'arte sia astratte sia figurative. Ed anche pessime o nulle; la maggior parte. Arte del Rinascimento e centralità dell' uomo.



Arte contemporanea e ................ ?

    In realtà nel Rinascimento l'uomo era ancora poco conosciuto. La genetica, l'antropologia, la psicoanalisi, la parapsicologia scientifica, la biochimica, la filosofia sono oggi in via di grande sviluppo. L'artista è costretto ad una forte attività interdisciplinare perché l'uomo di oggi si riconosca al centro dell'opera.



L'arte è realtà ?

    Si. L'arte concettuale è un'idiozia per gli impotenti.



L'arte del futuro è la civiltà telematica ?

    La telematica futura permetterà una conoscenza planetaria dell'opera d'arte. Si potranno anche produrre opere d'arte con il computer. Se ne conoscono già dei prototipi.



Nella civiltà telematica che funzione e che valore ha il linguaggio simbolico dei colori ?

    In un film televisivo "Il colore oggi", trasmesso dalla RAI sui tre canali di stato, ho fatto conoscere i progressi fatti nel campo dei colore: nuovo cerchio cromatico, coppie cinetiche, rosso freddo come colore principale, trasparenze fenomeniche, opposizione del campito e del modulato, nuova tecnica per gli acrilici. Queste scoperte nell'opera hanno valenze simboliche. Anche la moda, la pubblicità, la semeiotica, l'artigianato, la produzione industriale sono alla ricerca di una sempre maggiore efficacia simbolica del colore.



	
 

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