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Il nuovo Museo dei Fori ai Mercati Traianei  
Cristina Mochi
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 11 luglio 2000, n. 78 (16 maggio 1995)
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L'archeologia romana sembra aver trovato, finalmente, attenzione, e soprattutto, l'inizio di valide proposte per una giusta collocazione museale, tanto auspicata. Tra le iniziative organizzate per celebrare il "Natale di Roma", giovedì 20 aprile 1995, alle ore 21.00, è stato inaugurato il Museo dei Fori, alla presenza del sindaco Rutelli e dell'ass. alla cultura Borgna.

L'evento prende il nome: I luoghi del consenso imperiale, il Foro di Augusto e il Foro di Adriano. Sistemato all'interno dei Mercati Traianei, il nuovo museo, propone la visione di frammenti e manufatti marmorei rinvenuti negli scavi dei Fori Imperiali e, proprio per l'occasione restaurati, e schede introduttive storiche ed illustrative che mostrano, non solo il trasformarsi dell'area nel Medioevo e Rinascimento, ma anche un'ottima documentazione a proposito del progetto "Roma Capitale", che promuove la ripresa degli scavi del Foro di Nerva, e gli interventi di restauro adottati.

In breve, all'interno del museo, si vengono a delineare due percorsi, uno con grandi schede descrittivo-didattiche e plastici, e l'altro più propriamente estetico-archeologico, che prosegue al secondo piano. Suggestivo l'allestimento: all'interno delle originali botteghe dei Mercati, in piccoli laterizi rossi, dall'ombra emergono frammenti lunari, tanto è luminoso il bianco del marmo, di un passato forse così più vicino, grazie anche alle brevi targhe di descrizione che, inserendo il pezzo in una ricostruzione grafica, lo ricollocano nel giusto contesto storico- artistico. Sorprende la pura bellezza dell'unico frammento in bronzo dorato.

Realmente si preannuncia un nuovo modo di fare museo: passato e presente tecnologico si fondono in un tutt'uno. Reperti affiancati da nuovi sistemi d'allarme, spazi congrui, ma soprattutto sistemi di illuminazione davvero adeguati. Dobbiamo difatti all'Enel la distribuzione dell'illuminazione, gestita in maniera sorprendente, e l'utile EASY GUIDE, un esperimento che inizia al Museo dei Fori, un apparecchio telefonico programmabile che risponde agli utenti che, utilizzando i codici numerici riferiti agli esemplari in esposizione, potranno avere eventuali delucidazioni.

Dopo la sistemazione della nuova sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, aperto (anche solo al pianterreno), il 15 aprile, l'iniziativa dei Fori sembra aver destato l'interesse ormai sopito per l'immenso patrimonio archeologico romano ancora inaccessibile.



	
 

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