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2001 Odissea nel degrado  
Comunicato Stampa di Italia Nostra sezione di Roma
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 11 luglio 2000, n. 102 (1995)
http://www.bta.it/txt/a0/01/bta00102.html
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ITALIA NOSTRA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO
STORICO ARTISTICO E NATURALE

SEZIONE ROMANA
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TEL 3235346 - FAX 3235505

I vigorosi articoli del Prof. Pertica, dalle colonne di Repubblica, sulle condizioni del Pincio e di Villa Borghese hanno toccato un tasto delicatissimo della realtà cittadina comunemente definito "degrado".

Fenomeno complesso, perché sfuggente ad ogni definizione di scuola, e spesso situato al limite tra potestà amministrativa e comportamenti di massa; spesso di modesta soluzione in termini economici, ma richiedente uno sforzo continuo di attenzione e presenza.

Degrado è un monumento non illuminato la notte, ma anche coperto da automobili in sosta selvaggia, una fontana storica lasciata a secco, come una statua imbrattata di spray, come un parco inondato di lattine: insomma, carenza od assenza di ordinaria manutenzione su di una struttura o su di un'area, od uso improprio di esse, in particolare per quanto riguarda i beni culturali ed ambientali.

Roma va prendendo sempre più le caratteristiche convulse ed illeggibili di una metropoli asiatica: l'incuria, l'abbandono, i vandalismi sono il frutto della dimenticanza collettiva di ,monumentalità e luoghi ormai indecifrabili. Il cittadino romano si va trasformando in un forestiero che ignora la parte più bella della sua città.
Sbaglia gravemente la Giunta Rutelli a coltivare l'illusione di affrontare l'emergenza degrado con gli strumenti dell'ordinaria amministrazione. La portata di questo errore è chiaramente dimostrata dalla mancanza di risposte alle segnalazioni di emergenze corredate da proposte concrete, formulate dall'opinione pubblica e dal mondo associazionistico tra cui Italia Nostra.

E d'altronde, questa politica del silenzio a cosa serve?
Non è che l'incuria di un centro storico di immense proporzioni e valore si possa nascondere come la polvere nel salotto buono.
Sono problematiche destinate fatalmente a cronicizzarsi, creando intorno a chi amministra profonda tensione.
Di fronte a questa situazione, la Sezione Romana di Italia Nostra si assume la responsabilità di proporre alla Giunta Comunale di Roma un Piano straordinario contro il degrado.
Piano fatto non tanto di nuovi fondi, quanto di poche e semplici regole, da applicare strenuamente, per regolare il rapporto tra la vita collettiva di tre milioni di individui ed il loro eccezionale patrimonio artistico ed ambientale.
Piano elaborato insieme alle associazioni, al mondo della cultura, alle forze politiche di ogni orientamento, al mondo imprenditoriale più attento (come Italia Nostra, abbiamo già delle proposte).
Poche, semplici regole, su cui tutti convergano, da applicare rigidamente: unica via per impedire il risveglio, dopo un Giubileo da scintille, in un 2001 da accampamento.



	
 

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