Il nostro giornale nasce `telematico'. Ospitato, dal novembre 1994, su una BBS
romana, SPQR servizi telematici, è recentemente approdato anche su
Internet. Sotto il profilo `economico', i vantaggi rispetto ad un bollettino
`cartaceo' sono apparsi più che evidenti: contenutissimi i costi di
pubblicazione e di distribuzione, inesistenti i costi di stampa.
All'impostazione grafica si è provveduto autonomamente. Rimarrebbero da
considerare senz'altro i cosiddetti `costi pubblicitari', una voce di bilancio
`classica' alla quale si è potuto sopperire, finora, grazie alla rete di
`pubbliche relazioni' intessuta dal coordinatore e dai collaboratori del Bta
(avente come centro propulsivo l'Istituto di Storia dell'Arte Moderna
dell'Università `La Sapienza'). Resta inteso che il Bta si fonda
essenzialmente sul `volontariato' (ma, sia detto per inciso, si tratta di
un'impresa in cui tutti, ognuno a modo proprio, si riconoscono).
Con la pubblicazione su Internet il Bta, oltre a porsi in un'ottica
internazionale, si è reso accessibile ad un bacino di utenza
(potenziale) praticamente illimitato. È un fatto che il cosiddetto
`flusso delle informazioni' si muove liberamente da un capo all'altro del
mondo, annullando distanze ritenute fino ad ieri insormontabili. La dimensione
spazio-temporale dell'informazione risulta completamente rivoluzionata e nuove
prospettive si aprono ai rapporti tra culture e popoli diversi, al progresso
della ricerca scientifica e degli scambi economici, allo sviluppo delle
società e delle infrastrutture mediali.
La stessa TV, regina e dominatrice incontrastata dei rapporti mediali
all'interno dell'odierna società di massa, da qui a qualche anno
potrebbe segnare il passo di fronte al mezzo telematico (e informatico). Uno
spostamento, sia pur minimo, dell'attenzione collettiva dal piccolo schermo al
cosiddetto `spazio virtuale',
darebbe
impulso ad una maggiore interattività tra mittente e destinatario
dell'informazione e salvaguarderebbe la libertà di scelta di
quest'ultimo. L'utente della rete telematica rispetto al messaggio scritto,
visivo o uditivo, non si pone come semplice `bersaglio' del flusso informativo,
prono ad ogni stimolo subliminale o meno, ma come attivo e responsabile
artefice dello stesso messaggio. Per ora la rete telematica -proprio per la sua
peculiarità `sovranazionale'- è esente da limitazioni e
regolamentazioni giuridiche. Se un intervento del legislatore appare
inevitabile, ci auguriamo tutti ponga in essere precise garanzie
anti-monopolistiche.
Le implicazioni sociali e psicologiche dell'evento `Internet' stanno
modificando radicalmente la vita di milioni di esseri umani. Il `villaggio
globale' coinciderà, in un prossimo futuro, con il mondo intero.
Queste considerazioni non sono peregrine. Costituiscono lo sfondo sul quale
vanno tracciate le linee di sviluppo del Bta.
Verso una `redazione telematica'
Un bollettino `telematico' rimanda senz'altro al concetto di `giornalista
telematico'. Con questo appellativo non intendiamo riferirci al giornalista che
si occupa di telematica, bensì a quello che si avvale -principalmente-
del media telematico per svolgere la sua attività lavorativa, sia in
fase di preparazione e di `confezione' del prodotto giornalistico, sia in fase
di pubblicazione e distribuzione dello stesso. Pur trattandosi di una figura
professionale non ancora collocabile con precisione, proviamo qui a
tratteggiarne le peculiarità.
Evidentemente, chi collabora con un giornale telematico (così come, non
va dimenticato, il suo potenziale lettore) deve possedere l'abc
dell'informatica. Nello specifico dovrebbe, quanto meno, saper usare un
programma di word processing per redigere il suo articolo e un software di
comunicazione per collocarlo nello `spazio telematico'. Il che implica il
possesso di un PC e di un modem (non si richiedono prestazioni particolarmente
elevate).
Per `redazione telematica' intendiamo il luogo virtuale nel quale i
collaboratori e i coordinatori del Bta si incontrano per scambiarsi esperienze
lavorative e decidere insieme la politica del giornale.
In termini giornalistici, Internet impone una nuova concezione di spazio e
tempo. Internet è in `tempo reale'. Qualsiasi informazione, notizia,
spunto, commento, etc. venga pubblicata nell'area telematica del Bta può
essere recepito un istante dopo da qualunque persona in qualsiasi parte del
mondo.
Tempo reale: aggiornamento continuo del giornale (per quanto concerne gli
spunti di cronaca: ad esempio, orari di apertura dei musei, comunicazioni da
rendere tempestivamente, appuntamenti, etc.)
Ridefinizione dei ritmi di lavoro: lo stesso circuito redazionale è in
tempo reale (dalla stesura alla verifica alla pubblicazione dell'articolo -
dunque alla sua effettiva `leggibilità' - può intercorrere un
lasso di tempo minimo)
· Percezione notizia (sul campo, tramite tel., fax, o modem stesso)
· Formulazione notizia
· Trasmissione del `pezzo' al responsabile d'area
· Verifica
· Immissione in Internet
Il tutto potrebbe esser svolto nello spazio di un'ora circa senza doversi
muovere dal proprio posto di lavoro (con un pc portatile e un modem fax PCMCIA
si potrebbe, domani, comunicare anche dalla strada).
Buona parte del Bta (ferma restando l'attivazione di un servizio on-line di
pubblica utilità su musei, mostre, manifestazioni nella Capitale)
è costituita da articoli di commento e riflessione, piccoli saggi e
ricerche; pertanto, ha tempi di fruizione assai più `dilatati' rispetto
alle esigenze, per così dire, `cronacistiche'. E' possibile, in ogni
caso, sfruttare il media telematico per risolvere una serie di problemi
di carattere organizzativo e logistico.
Internamente: diminuendo al minimo la necessità di incontro
`fisico' tra i capi area, coordinatore e collaboratori, soprattutto per la
consegna di articoli (il dischetto, come mezzo di trasporto dei dati è
di fatto già superato) e per lo scambio di messaggi.
In due modi:
· conferenza telematica, (ad una data ora il dato giorno previo
appuntamento) con la possibilità di replica in linea (chat), più
difficile da attuare;
· posta elettronica presso una BBS o Internet stesso (Tizio lascia
un messaggio a Caio, ad esempio, relativamente alla verifica dell'ultimo
articolo scritto e spedito via modem da Caio a Tizio), più facile e
comoda da attuare, dal momento che offre la possibilità di rispettare
tempi e impegni di ciascuno (posso leggere la mia posta quando mi pare, anche
alle tre di notte).
A tal fine, è necessario stabilire una sorta di calendario di massima.
Es., scadenzario per la consegna degli articoli, per il rinnovo della
`copertina' (alcuni articoli vecchi potrebbero, col passare del tempo, essere
archiviati in un apposito file - o sistema di files - a parte).
Esternamente: Fruibilità ad ampio raggio.
Internet
Globalizzazione dell'informazione
Sovranazionalizzazione e transnazionalizzazione dell'informazione
Chi controllerà Internet? Pericolo di monopolizzazione dell'informazione
- Leggi antitrust a livello mondiale
Lo spazio informativo telematico: a portata di tutti
Rivoluzione dell'assetto spazio-temporale dell'informazione: dal supporto
cartaceo alla memoria del computer. Servizi on-line: tempo reale. La banca dati
mondiale
Peculiarità: interattività e maggiore possibilità di
controllo. Fruizione più attiva rispetto alla televisione
Costi di un giornale telematico
"Alfabetizzazione informatica": cosa serve realmente per imparare a gestire il
proprio PC e la telecomunicazione da casa (o ufficio)
Il giornalista telematico: padronanza di una lingua nuova. Conoscenza del
mezzo
IN FIERI...
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