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CENNI STORICI |
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1502 |
Edificata in via del Bottalone. |
16 maggio 1667 |
Ricostruita ex novo nell'attuale ubicazione, piazza Luigi Concetti. È questo infatti l'anno di fondazione della chiesa in onore dell'Ascensione di Cristo. La prima pietra è benedetta dal cardinale Brancaccio. Sorge nell'area di S. Nicola dei Vascellari. |
23 agosto 1671 |
Consacrazione della chiesa. |
1683-1699 |
Anni del vescovato di Urbano Sacchetti durante i quali viene compiuta la facciata. |
1870 |
La chiesa è chiusa al culto. |
1912 |
Chiesa e monastero diventano proprietà del Comune.
Concessione al Comune degli arredi sacri appartenenti alla chiesa e al Monastero. |
1917 |
La chiesa diventa deposito di grano. |
1921 |
La chiesa è adibita a magazzino ed è utilizzata per porvi parti della Macchina di S. Rosa. I quadri presenti vengono coperti con carta.
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1932-33 |
Anni di riapertura al culto. |
1945 |
Ha inizio la spoliazione dell'ex chiesa di S. Maria della Pace a favore di altre chiese di Viterbo. |
2000 |
Attualmente è sede della mostra fotografica permanente sui Facchini di S. Rosa dal titolo Sollevate e fermi. |
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EX MONASTERO DI S. MARIA DELLA PACE |
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È annesso alla chiesa di S. Maria della Pace. La costruzione dell'edificio ha inizio nel 1484; nel 1502 viene assegnato il nome di S. Maria della Pace al Monastero, dove risiedevano in clausura alcune suore terziarie dell'Ordine dei Serviti (Ordine fondato nel 1233). Il Monastero viene abbandonato dalle monache. Nel 1938 l'intero fabbricato di proprietà comunale viene demolito; successivamente ricostruito, oggi è sede della Scuola elementare e media.
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DESCRIZIONE EX CHIESA DI S. MARIA DELLA PACE
1
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Foto n. 2
Iscrizione posta all'interno della chiesa, sopra il portale. (Foto: Chiara Fatuzzo, 1999)
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FACCIATA |
La facciata barocca è animata da statue in peperino (roccia piroclastica) su di un fondo intonacato.
Il piano inferiore presenta paraste con capitelli ionici congiunti da festoni di frutta e fiori; al centro vi è il portale con timpano ad arco che è sorretto da mensole e sopra di esso si nota un cherubino scolpito. Fra le paraste vi sono quattro nicchie, al cui interno si trovano statue di Santi, sormontate da timpani anch'essi retti da mensole e cherubini.Il piano superiore riprende lo schema della parte inferiore: al centro troviamo un grande finestrone con frontone triangolare, con ai lati due statue di Santi collocati in nicchia e sulla sommità si nota lo stemma del cardinale Urbano Sacchetti. |
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INTERNO |
L'impianto dell'edificio presenta una navata unica e sei cappelle lungo le pareti laterali. A livello del matroneo, rilevato da grate, vi è un impalcato in legno decorato, per organo e coro; sulla parete retrostante si apre il finestrone. Sulle pareti laterali, in asse con le cappelle, sono collocate le finestre. Nella volta a botte con lunette ed unghie troviamo rappresentate figure di santi entro riquadri, medaglioni decorati, iscrizioni e figure allegoriche monocrome sedute su finte architetture che sorreggono la pittura centrale: Vergine in gloria circondata da angeli. Al di sopra dell'abside è dipinta la Madonna dei Sette dolori e, ai lati, l'Arcangelo Gabriele e l'Annunziata; sopra il portale vi sono due figure di Santi e un'iscrizione marmorea. Le pareti restanti presentano pitture monocrome e capitelli decorati. L'interno è privo del suo arredo sacro. |
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Rilievo della pianta. (Ufficio Settore Lavori Pubblici del Comune di Viterbo)
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RICOSTRUZIONE DELL'ARREDO SACRO |
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Attualmente la chiesa di S. Maria della Pace è priva del suo arredo sacro (organo, altari, tele, dipinto su tavola, crocifisso ligneo). Qui, di seguito, riporto la documentazione e la descrizione di tale arredo insieme con la sua collocazione originaria e attuale. |
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ORGANO (XVII - XVIII sec.) |
1945 |
cessione in prestito alla chiesa di S. Giovanni. |
1949 |
cessione alla chiesa dei Ss. Faustino e Giovita.
Attualmente non è in loco. Probabilmente smontato, non se ne hanno ulteriori notizie. |
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ALTARI |
1945 |
concessione in uso dell'altare ligneo alla chiesa di S. Angelo in Spatha. |
1948 |
concessione in uso dei tre altari in marmo alla chiesa di S. Maria dell'Edera (qui scomposti e ricomposti arbitrariamente)
Primo altare a sinistra nella collocazione originaria: legno intagliato e dorato (XVII sec.). Altare maggiore: marmo con decorazioni in stucco e ciborio in marmo (XVII sec.).
Terzo altare a sinistra nella collocazione originaria: marmi bianchi e colorati (XVII sec.). Terzo altare a destra nella collocazione originaria: marmi bianchi e colorati (XVII sec.). |
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TELE |
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Foto n. 3
Primo altare a sinistra nella collocazione originaria,
legno intagliato e dorato (XVII sec.)
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
Foto n. 4
Altare maggiore nella collocazione originaria,
marmo con decorazioni in stucco (XVII sec.)
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
Foto n. 5
Altare maggiore nella collocazione originaria,
ciborio in marmo (XVII sec.)
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 6
Terzo altare a sinistra nella collocazione originaria: marmi bianchi e colorati,
(XVII sec.)
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 7
Terzo altare a destra nella collocazione originaria,
marmi bianchi e colorati (XVII c.)
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 8
Angelo scolpito in marmo,
rimosso dall'altare maggiore
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
Foto n. 9
Putti in marmo, in origine posti ad ornare i timpani sia del terzo altare a sinistra, sia del terzo altare a destra,
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
Foto n. 10
Altro elemento marmoreo rimosso dall'altare maggiore,
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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DIPINTI SU TELA |
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Foto n. 11
La Vergine appare a S. Carlo Borromeo ed a S. Filippo Neri, di A. Pucciati (XVII sec.).
Attualmente la tela è collocata al Museo Civico di Viterbo
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 12
Quattro santi in adorazione (XVII sec.). In base ai documenti risultava collocata sul secondo altare a destra. La tela è custodita dal 1963 nel Santuario della Quercia. (Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 13
Santo vescovo e santi monaci in adorazione della Sacra Famiglia, attr. ad A. Gherardi (XVII sec.).
Anche questa tela, come la precedente, risultava collocata sul secondo altare a destra. Oggi si trova al Museo Civico di Viterbo
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 14
Altare maggiore nella collocazione originaria
Trasfigurazione (XVII - XVIII sec.). La tela venne trasferita nel 1948 in S. Maria dell'Edera e successivamente in S. Maria della Quercia
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 15
Seconda cappella a sinistra nella collocazione originaria La Vergine con i santi fondatori dell'Ordine dei Serviti(XVIII sec.). Dal 1963 è in custodia presso il Santuario della Quercia .
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 16
Lunetta dell'altare maggiore nella collocazione originaria: Eterno Benedicente (XVII - XVIII sec.) Anche questa tela è nella chiesa di S. Maria dell'Edera e solo in seguito è stata collocata nella chiesa di S. Maria della Quercia
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 17
S. Rosa e santi con la Vergine,
tela seicentesca custodita dal 1963 nel Santuario della Quercia.
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 18
S. Pietro martire domenicano (XVII sec.) anche questa tela si trova nel Santuario della Quercia dal 1963
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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DIPINTO SU TAVOLA |
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Foto n. 19
Secondo altare a destra: Madonna con cardinale e Santo vescovo, Vitale da Bologna (1350). Si trovava nell'antica chiesa ubicata in via del Bottalone; nel 1670 viene trasferita e venerata nell'attuale chiesa. Oggi si trova al Museo Civico di Viterbo.
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999)
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CROCIFISSO LIGNEO con dorature (XIX sec.) |
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Foto n. 20
Crocifisso ligneo (XIX c.)
Sopra il terzo altare a sinistra. Nel 1948 fu ceduto in prestito alla chiesa di S. Giacomo. In seguito venne trasferito in S. Angelo in Spatha.
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999)
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RESTAURI |
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L'intervento di restauro, iniziato nel 1992 ed ultimato nel 1994, ha avuto per oggetto il risanamento conservativo ed il restauro della facciata e del tetto della chiesa di S. Maria della Pace.
Restauro e consolidamento delle sculture, dei cornicioni e delle listellature in peperino presenti sulla facciata della chiesa.
Restauro dei portoni in legno.
Protezione dei cornicioni con lastre di piombo.
Tinteggiatura dell'intonaco delle pareti esterne.
Rimozione e rifacimento del manto di copertura.
Inserito un manto impermeabile.
Rimozione e rifacimento del pianellato.
Rimozione e rifacimento della piccola e grossa orditura in legno (ad eccezione delle capriate che si trovavano in buono stato di conservazione).
Sostituzione degli infissi delle finestre in legno.
Canali di gronda e discendenti in rame.
Dopo aver eliminato le principali cause di degrado grazie all'intervento di restauro del 1994, adesso è auspicabile l'utilizzo di indagini diagnostiche per sottoporre ad analisi scientifiche la struttura, i materiali, le tecniche esecutive, e le alterazioni; queste indagini sono preliminari alla progettazione di un intervento urgente di restauro principalmente rivolto al consolidamento, alla pulitura e alla protezione dei dipinti murali e ad un consolidamento della struttura muraria.
Le foto che si allegano evidenziano la situazione di degrado prima dell'intervento di restauro. (cfr. foto n. 22-24). La situazione attuale dell'esterno è documentata dall'immagine della facciata, a p. 1, e da un suo particolare riportato nella foto sottostante.
Anche l'interno della chiesa necessita di un intervento di restauro conservativo, finalizzato, in particolar modo, al recupero dei dipinti murali che si trovano in cattivo stato di conservazione (cfr. foto n. 25-28).
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Foto n. 21
Particolare del prospetto restaurato
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 22
Modellato in peperino in cui si riscontrano depositi superficiali, fessurazioni, mancanze ed erosioni (Foto: Ufficio Settore Lavori Pubblici del Comune di Viterbo) |
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Foto n. 23
Segni di erosione su modellato in peperino.
(Foto: Ufficio Settore Lavori Pubblici del Comune di Viterbo) |
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Foto n. 24
Deterioramento di una scultura in peperino esposta all'aperto. Sono visibili, croste, depositi superficiali, efflorescenze, erosioni, fessurazioni, incrostazioni e mancanze.
(Foto: Ufficio Settore Lavori Pubblici del Comune di Viterbo) |
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Foto n. 25
Interno: la volta presenta macchie, fratturazioni, efflorescenze, alterazioni cromatiche
(Foto: Ufficio Settore Lavori Pubblici del Comune di Viterbo) |
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Foto n. 26
Dipinti murali collocati sopra il portale in cui più evidente è il cattivo stato di conservazione: è infatti quasi del tutto illeggibile la figura del santo di destra.
(Foto: Ufficio Settore Lavori Pubblici del Comune di Viterbo) |
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Foto n. 27
Arcone absidale: dipinti murali in migliore stato di conservazione
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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Foto n. 28
Particolare delle unghie della volta
(Foto: Chiara Fatuzzo, 1999) |
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BIBLIOGRAFIA |
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Simonetta Angeli, Il Museo Civico di Viterbo; documenti per uno studio della raccolta e per una loro virtuale ricostruzione, (non ancora pubblicato, presso l'Archivio del Museo Civico di Viterbo).
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F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma, 1742.
Attilio Carosi, Chiese di Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1995.
Censimento conservativo dei beni artistici e storici. Guida alla compilazione delle schede, a cura di Michele Cordaro e Maria Cecilia Mazzi, Regione Lazio Assessorato alla Cultura, Centro Regionale per la Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali, Roma, Edizioni Quasar, 1993.
Salvatore Del Ciuco, La Chiesa di S. Maria dell'Edera, Bolsena, 1989.
Dizionario della Pittura e dei Pittori, Torino, Einaudi, 1989.
F. Egidi, Guida della città di Viterbo e dintorni, Viterbo, 1889.
Italo Faldi, Mostra di restauri, in "L'arte nel viterbese", Viterbo, 1965.
Italo Faldi, Museo Civico di Viterbo. Dipinti e sculture dal Medioevo al XVIII secolo, Viterbo, Agnesotti, 1955.
Italo Faldi, Pittori viterbesi di cinque secoli, Roma, 1970.
Italo Faldi, Recenti restauri e acquisizioni, in "Soprintendenza alla Galleria e opere medievali e moderne per il Lazio", VI settimana dei Musei, Roma, 1963.
Italo Faldi, Restauri acquisti e acquisizioni al patrimonio artistico di Viterbo, catalogo, Viterbo, Palazzo dei Priori, 1972.
Augusto Gargana, Viterbo. Itinerario di Augusto Gargana, Viterbo, 1939.
Il 1400 a Roma e nel Lazio. Il 1400 a Viterbo, cat. mostra, Roma, De Luca Editore, 1983.
La pittura in Italia, Milano, Electa, 1989.
A. Muñoz, Uno sguardo al nuovo Museo Civico di Viterbo, in "Per l'inaugurazione del Museo Civico di Viterbo", Viterbo, Agnesotti, 1912, pp. 33- 45.
Normal - 1/88 Alterazioni macroscopiche dei materiali lapidei: lessico, Raccomandazioni Normal (Normativa Manufatti Lapidei), a cura del CNR e dell'ICR, Roma, 1990.
G. Oddi, Le arti in Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1882.
Cesare Pinzi, I principali monumenti di Viterbo. Guida pel visitatore, Viterbo, Agnesotti, 1911.
Cesare Pinzi, Memoria sulla Chiesa di S. Maria della Verità, ora Museo Viterbese, in "Per l'inaugurazione del Museo Civico di Viterbo", Viterbo, Agnesotti, 1912, pp. 5-14.
Cesare Pinzi, Storia della città di Viterbo, voll. I-III, Roma, 1887/89, vol. IV, Viterbo, Agnesotti, 1913.
Relazione di restauro, a cura dell'Ufficio Settore Lavori Pubblici del Comune di Viterbo, Viterbo, 1994.
A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma, 1915-20.
Giuseppe Signorelli, Il primo nucleo del Museo Viterbese, in "Per l'inaugurazione del Museo Civico di Viterbo", Viterbo, Agnesotti, 1912, pp. 15- 19.
Giuseppe Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Viterbo, 1907-1969.
Mario Signorelli, Guida di Viterbo. Monumenti del centro cittadini, Viterbo, Agnesotti, 1964.
Mario Signorelli, Storia breve di Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1964.
Simona Valtieri, La genesi umana di Viterbo, Roma, 1977.
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MANOSCRITTI - Biblioteca Comunale degli Ardenti |
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Giuseppe Signorelli, Chiese, Conventi, Confraternite, ms. c-10 presso la Biblioteca Comunale degli Ardenti.
D. Bianchi, Storia di Viterbo, ms. presso la Biblioteca degli Ardenti di Viterbo, 1611.
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RICERCHE D'ARCHIVIO |
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ARCHIVIO DI STATO DI VITERBO |
- FONDO ARCHIVIO STORICO COMUNALE
- Busta 83 (1912) Concessione al Comune di arredi sacri appartenenti all'ex chiesa di S. Maria della Pace e all'ex monastero di S. Maria della Pace.
- Busta 119 (1917) Misure dei quadri da coprire nella chiesa della Pace.
- Busta 258 (1928) Schede di catalogo generale.
- Busta 295 (1930) Schede di catalogo.
- Busta 368 (1933) Schede di catalogo generale.
- FONDO CULTO DI VITERBO
- Busta 4 (1932-33) Riapertura al culto della chiesa di S. Maria della Pace.
- ARCHIVIO MUSEO CIVICO DI VITERBO
- Scheda di catalogo del Museo Civico del dipinto Santo vescovo e Santi monaci in adorazione della Sacra Famiglia.
- Allestimento 1955.
- Busta 518 (1938) - Archivio di Stato-Archivio Storico Comunale.
- Ricognizione 1974 (dalla ricerca di Simonetta Angeli)
- Delibera di Giunta Comunale redatta per il dipinto "Quattro Santi in adorazione" (tratta da Simonetta Angeli)
- ARCHIVIO DEL COMUNE DI VITERBO
- Delibere di Giunta Comunale, dal 1944 al 1957.
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NOTE
1
La foto della chiesa a pag. 1 e parte del materiale fotografico e documentario qui utilizzati mi sono stati gentilmente concessi dall'Ufficio dei Lavori Pubblici del Comune di Viterbo.
2
Cfr. foto n. 2.
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