Lo splendido spazio in via Fogazzaro della Fondazione Prada ospita la prima antologica allestita in Italia dell'artista tedesco. La concezione - dalle installazioni alle proiezioni video, dalle sculture agli eventi esterni - è stata concepita appositamente per questa mostra. [Fig. 1]
Una delle cifre essenziali dell'opera di Slominski è l'utilizzo unheimliche di oggetti familiari per scopi minacciosi: nascono in questo modo le trappole visibili alla Fondazione [Fig. 2]. Alcune perdono tuttavia il loro carattere ambiguo per esplicitare la pericolosità intrinseca che rivestono non solo per l'animale che ne venisse catturato, ma anche per l'uomo (o il visitatore) che inavvertitamente ne innescasse il meccanismo. Questo discorso vale innanzitutto per Falle für Kampfhunde (2001-2002), realizzata in ferro e acciaio e dotata di inquietanti sbarre acuminate; nonché per Vogelfanganlage (1998-2002), complicato sistema di trappole e cavi atti a farle richiudere che letteralmente "mina" il terreno espositivo, costringendo il visitatore a controllare continuamente i propri passi.
Se in questi casi si richiede la partecipazione dello spettatore in termini di circospezione, in altri è richiesto un intervento diretto: Please call me (2003) consiste in un numero di cellulare scritto su un muro della Fondazione e chi risponde all'invito attiverà un feedback immediato. Ancor più coinvolgente l'evento Sein Leben wegwerfen (2003): un video documenta i fatti avvenuti il 2 aprile 2003 a Milano, quando Slominski ha invitato alcuni passanti sul Naviglio Grande a gettare le chiavi di casa nel canale. Come recita il titolo, Buttare la propria vita richiede partecipazione e soprattutto fiducia nell'interazione con l'artista: solo in un secondo tempo, infatti, un sommozzatore recuperava le chiavi. [Fig. 3]
In conclusione, si può sviluppare un certo senso di noia derivante dalla "monomania" di Slominski. Ma occorre anche ricordare che il tedesco è appena quarantaquattrenne, per cui il tempo e la creatività per slegarsi da certe etichettature è tutt'altro che scaduto. [Fig. 4]
La Mostra
Andreas Slominski
10 aprile - 13 giugno 2003
Fondazione Prada - Milano
http://www.fondazioneprada.org
L'artista
Andreas Slominski (Meppen, 1959) ha esposto per la prima volta in una personale ad Amburgo nel 1987. L'ideazione costante di trappole gli è valsa l'appellativo di Fallensteller.
Links
http://www.raeumen.org/slominski.html (in tedesco)
http://www.dialnsa.edu/iat97/Sculpture/slominski.html (in inglese)
http://www.artcontent.de/skulptur/97/slomin/ (in inglese e tedesco)
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