17 Aperta nella parete destra della nostra sacrestia, ha un altare –
finto cosmatesco – sorretto da due colonnine tortili con inserti di mosaico
provenienti, forse, da qualche altare smembrato della chiesa; sul dossale
abbiamo un altro pannello tripartito con cornice in mosaico, in cui è inserita
una bella lastra marmorea raffigurante una Vergine con il Bambino:
formella e dossale sono inclusi in una sorta di edicola formata da due paraste
che sostengono un architrave in cui sono inserite due fascette di mosaico.
Per la formella marmorea si rimanda a: Castrovinci, La sacrestia, Roma 2013, pp. 86-88.
18 P. L. Zambarelli, SS.
Bonifacio e Alessio all’Aventino,
“Le chiese di Roma illustrate”, Roma 1924, p. 16.
APPENDICE
I
ASPV, Memorie 1549-1714, M 1012, f. 27 (prima metà XVI secolo)
“Ho inteso che fu fatta una bella Croce
et candelieri XII, Turribulo et navicella per la sacristia con li detti
argenti, et doppo il Sacco de Roma fuer guasti, et fu fatto l’organo et la
porta de sacristia”.
II
BAV, P. Ugonio, Barb. Lat. 2160, f. 122r. (seconda metà XVI secolo)
“(...). Il cardinale Cesarino vi
fece un bell’organo e molti altre cose ristoresi [?] dentro
il convento. (...)”.
III
ASPV, Notae historicae, mss. fine sec. XVIII-inizio XIX, A955, f. 86v.
(1656, febbraio)
“(...) V[acchetta]a fol. [... al foglio] 98 al mese di Feb.o 1656 / Al Sig. Gio.
Sirgiani Pittore per aver dipinto il volto della Cappelletta in Sagrestia. S[cudi].
3,00 (...)”.
IV
ASPV, ibidem, f. 82v. (1660)
“... Del 1660 furono fatti varii lavori
in Sagrestia, anzi credo fosse fatta (...?) in sagrestia fu fatto il lavamano.
Vacch[ett]a 1660. fol. [... al foglio n.] 65...”.
V
ASPV, ibidem (1661, febbraio)
“... Per colori a olio p[er]. ritoccare S[an]. Pietro
in Sagrestia S[cudi]. 0,20. [... vacchetta del] Febraro 1661 [,] fol. [...
al foglio n.] 88 a t[erg]o./ Per due colonnette tornite p[er] il quadro della Madonna che sta in
Sagrestia S[cudi]. 0,30./ Per
doratura di dette colonnette, e cornice di d[ett]a Madonna S[cudi]. 2,20./ Per l’imprimitura e portatura e
riportatura del Salvatore per non star bene di nuovo rimessa altra tela S[cudi].
0,95./ Per la testa [... ?] del Salvatore e portatura S[cudi]. 4,65./ Per dati ad Ottavio Mazzienti ad uno
conto di Pittura fatta in Sagrestia S[cudi]. 6,00...”.
VI
ASPV, ibidem, ff. 82v., 83r. (1661, marzo)
“... Vacc[hett]a
del 1660[,] fol. [... al foglio n.] 88 a t[erg]o./ Marzo 1661./ ... Per dati a Ottavio Mazzienti p[er] intiero pagamento p[er]. il lavoro di pitture fatte in Sagrestia[,]
come per ricevuta[,]. S[cudi]. 30,00./ ... “... Per colori a olio p[er]. ritoccare S[an]. Pietro in Sagrestia[,] S[cudi]. 0,20./ ... Per due colonnette tornite p[er] il quadro della Madonna che sta in Sagrestia[,]
S[cudi]. 0,30./ Per doratura di dette colonnette, e
cornice di d[ett]a Madonna[,]
S[cudi]. 2,20./... Per l’imprimitura e portatura e riportatura
del Salvatore per non star bene di nuovo rimessa altra tela[,] S[cudi]. 0,95./... Per la P... [... pulitura?] del Salvatore, e portatura[,] S[cudi]. 4,65./... /
Per dati ad Ottavio Mazzienti ad uno conto di Pittura fatta in Sagrestia[,]
S[cudi]. 6,00...”.
VII
ASPV, ibidem, f. 82v. (1661, maggio)
“...[... a proposito della Sagrestia] ... Del 1661 in Maggio fu lastricata la
Sagrestia di marmo[;] Vacc[hett]a
[... del] 1661[,] fol. [... al foglio n.] 115...”.
VIII
ASPV, Giornale 1551-1750, in Chronacae
variae 1663-1750, M131 (1661, maggio)
“1661 Maggio. Spesi in lastre per
lastricar la sagrestia di marmo”.
IX
ASPV, Notae historicae, A956 (1661, maggio)
“... [... a proposito della Sagrestia, scrittura di mano
dell’Abate Luigi Santini] ... Nel 1661
fu fatto in sagrestia il pavimento di marmo...”.
X
ASPV, Notae historicae (mss. fine sec. XVIII-inizio XIX), A955, f. 84v.
(1692, agosto)
“1692 Agosto. Per una cornice di legno,
con oro, e tinta di nero per il quadro di palmi sette e cinque di S. P.to in
Vincoli che sta in Sagrestia S[cudi]. 2 V[acchetta]a
fol. [... al foglio] 108 a t[erg]o”.
XI
ASPV, ibidem, f. 84r. (1700, giugno)
“In giugno del 700 fu fatta una stanza
nuova per servizio della Sagrestia, costò scudi 256 e 73 . Vacc[hett]a 1700 fol. 312 ”.
XII
ASPV, Giornale 1551-1750, in Chronacae
variae 1663-1750, M131 (1700, giugno)
“In giugno 1700 fu fatta la stanza
nuova della Sagr.a”.
XIII
ASR, Congregazioni Religiose Maschili,
Canonici Regolari Lateranensi in S. Pietro in Vincoli, b. 77, f. sciolto (1703,
11 luglio)
“Lista di spesa e giornate fatte da m.o
Ant. Cavalli muratore con ordine del Re.mo Padre Abbate Cremona (...).
(...). Segue per avere acomodato alcune
crepature e fattoci uno squarcio dal piano della sagrestia fino alle camere del
Re.mo Padre Abbate Cremona longo p.mi 3 e grosso p.mi 3 tavoloza ricato e
incolato e stucato e murato altre creparie et altri lavori fatti
m.o Pietro Antonio Cavalli --- S ---
2-80
Bertolino --- S --- 1-75
Pietro --- S ---
1-75
Segue
Per tre canalette di calce --- S ---
1-50
Per tre carette di puzolana con li
somarelli --- S --- 0-60
Per sei decine di gesso comprato --- S
--- 0-36
Per due canalette di calce e per li
imbiancatore --- S --- 1-00
(...)
Io ho ricevuto dal Padre procuratore
scudi 22 moneta e baiocchi (?) per saldo di la su
detta lista questo dì 23 luglio 1703
m.o Pietro Antonio Cavalli”.
XIV
ASPV, Conti diversi 1693-1742, M729, f. 35 (1703, settembre)
“Confesso io sottoscritto [Angelo Razzi, indoratore] di havere ricevuto dal Pa. Don Carlo Melella
Procuratore di S. Pietro in Vincoli scudi tredici mo. sono a ben conto de sopra
delli lavori fatti a servitio della Sacrestia in Monastero di S. Pietro in
Vincoli et in fede 15 settembre 1703. (...) ho ricevuto io sottoscritto scudi
nove et baiocchi settanta sono saldo di detto conto per li lavori come sopra et
in fede”.
XV
ASR, Congregazioni Religiose Maschili,
Canonici Regolari Lateranensi in S. Pietro in Vincoli, b. 77, f. sciolto (1704,
luglio, 27)
“A dì 27 luglio 1704 Lista di spesa e
giornata fatta da M.o Pietro Antonio Cavalli muratore per ordine del Rev.mo
Padre Abbate Cremona Abbate di S. Pietro in Vincola che il tutto segue sotto. E
più per avere messo la soglia e stipiti e architrave di diaspro alla sagrestia
e la ferata e li sportelli di metallo e misurato intorno e stucato col gesso.
M.o Pietro Antonio Cavalli --- 2-00 E più per tre decine di gesso comprato ---
0-18 E più per avere pagato un Giuli [?] a due omini che
aiutorno a mettere su larchitrave --- 0-10 E più tra calce e puzzolana
--- 0-20”.
XVI
ASR, ivi, f. sciolto (1704, luglio, 27)
“Io Sotto Scritto o ricevuto dal Padre
don Carlo Melella Procuratore di S. Pietro in Vincola scudi uno e baiocchi
cinque mon.ta. Sono per pulitura delli Capitelli con loro et le letre che sono
nel fregio nella Sagrestia di S. Pietro in Vincola et in fede questo dì 27
luglio 1704.
Orazio Maiani [?]”.
XVII
ASR, ivi, f. sciolto (1704, agosto, 24)
“Ricevuta del muratore 24 agosto
1704. A dì 17 agosto 1704. Lista di spesa e giornate fatte da me da M.o Pietro
Antonio Cavalli muratore per ordine del Rev.mo Padre Abbate Cremona Abbate di
S. Pietro in Vincola che il tutto per E più per avere rilevato la finestra
della sagrestia di diaspero (...) e avere rimesso la
detta finestra di diaspero in sagrestia e remurato con calce e gesso (...). Io ho ricevuto dal Padre Procuratore di S.
Pietro in vincola scudi dui e baiocchi sessantaquattro moneta per saldo di
detta lista, questo dì 24 agosto 1704”.
XVIII
ASPV, Conti diversi 1693-1742, M729, f. 454 (1704, agosto, 30)
“A dì 30 agosto 1704 Misura e stima
delli lavori di scarpello fatti a tutte spese e fatti da M.ro Francesco
Armellini nella Sagrestia di S. Pietro in Vincoli. In occasione e stato ornato
il vano dove si conservano le Reliquie e gli sono stati posti li sportelli di
metallo il tutto con Ordi[ni] del Rev. P. Abb.
Cremona veduti e misurati.
Lavori à partita per partita e stimati
per la loro qualità e fatto a suoi giusti prezzi come appresso si descrive. Per
il commesso scorniciato dritto sopra la fodera di pezzo (...) della cornice di diaspro di Sicilia (...) dove si conservano le Reliquie (...) si valuta la sua qualità e fattura — 57,75.
Per il commesso piano del dritto del
giallo antico con fodera sotto di pep.o del fregio sopra la testa tra il
collanino e l’altare [?] (...) — 57,75.
Per il rustico di marmo del collanino
tra d.a cornice (...)
si valuta — :27. (...). Per haver messo in opera con ferri il fregio
di marmo per incastrarvi il commesso di giallo (...). Segue troncato li due stipiti di marmo per
levarli d’opera (...) si valuta
— :40. Per haver ferrato due spranghe nelli due stipiti nuovi, segue ferrato e
impiombato con piombo del monas. li n. 4 (...) di metallo per li sportelli (...), si valuta — :52.
Per il costo di (...) di piombo aggiunto a quello delli PP. che non basta si valuta — :24”.
XIX
ASR, Congregazioni Religiose Maschili,
Canonici Regolari Lateranensi in S. Pietro in Vincoli, b. 77, f. sciolto (1704,
ottobre, 19)
“Ricevuta di M.o Andrea Santelli 19
8bre 1704 Io Sottoscritto ho ricevuto scudi sei dal M.to Rev.do P.re D. Carlo
Melella Proc.re di S. Pietro in Vincola e sono per haver divisi in mezo i
sportelli di metallo posti nella Sacrestia al Reliquiario delle Catene di S.
Pietro e per havervi fatto i Bilichi [?] e per havervi
assistito a detta opera sei giorni. In fede in questo dì 19 8bre 1704 Andrea
Santelli ”.
XX
ASR, ivi, f. sciolto (1704, novembre,
3)
“Io Sotto[scritto] ho
ricevuto dal P.re D. Carlo Melella Priore di S. Pietro in Vingola scudi sei m.ta
quali sono per ricognizione del lavoro fatto nella Sagrestia di fasciette di
Musaico et in fede questo dì 3 9bre 1704 Desiderio de Leljis”.
XXI
ASPV, Conti diversi 1693-1742, M729, f. 455 (1706, marzo, 19)
“A dì 19 marzo 1706 Conto di lavoro di
scarpelo attuta sua roba e spesa e fattura da m. Francesco Armellini Chapo
Mastro scarpelino Per servizio Deli Rev. Monici Regolari di San Pietro in
vicolo fati li su deti lavori in chiesa come sege.
Per aver atacato un ornato di alabastro
rientale nel palimento della sagrestia dela deta chiesa longo p. 3 largo p. 3/4
con altri pezi di marmo atorno e ripulita il deto ornata... : 65.”
XXII
ASPV, ibidem, f. 477 (1708, maggio, 26)
“(...) Per aver staccato di nopera al
palimento della sagrestia di San pietro in viccola una lastra di marmaro(...)
longa=p =3=larga=p=2=con altri pezz idi mischio atorno per mettere in opera la
lastra di labastro rientale e attaccata nel detto palimento con il geso del
nostro altri pezi di miscio atorno (...)”.
XXIII
ASR, Congregazioni Religiose Maschili, Canonici Regolari
Lateranensi in S. Pietro in Vincoli, b. 81, f. sciolto, “Vetraro Aprile” (1713, aprile, 1)
“Lavori fatti ad uso di vetraro [Giacomo Lazzari] a S. Pietro in Vincoli, (...) più due mezzi
vetri in Sacrestia (...). Primo Aprile 1713”.
XXIV
ASPV, Notae historicae (sec. XIX), A956, foglio
sciolto (1713, aprile)
“Cavalier Pellegrini del 1713 in aprile
accomodò i Reliquari della nostra Sagrestia fol. 91 Va.”.
XXV
ASR, Congregazioni Religiose Maschili, Canonici Regolari
Lateranensi in S. Pietro inVincoli, b. 81, f. sciolto, “n.o 4
Tommaso Benzi, Argentiere”. (1713,
settembre, 20)
“A dì 20 settembre 1713 Io sottoscritto
ho ricevuto dal Sign. Don Giulio Cesare Bindoni scudi 10 e 50 [moneta] quali sono per saldo e final pagamento di un
Reliquario d’Argento (...) fatto per la C[h]iesa e Sagrestia di S. Pietro in Vincholi in cui sia collocato il
Legnio della SS.ma Croce et in fede (...) Tommaso Benzi”.
XXVI
ASR, ivi, f. sciolto, “Vetraro n.o 80”
(1714, luglio, 25)
“Conto de’ lavori fatti ad uso di
Vetraro in S. Pietro in Vincholi. A dì 25 Luglio 1714 (...) più due vetri in
chiesa e mezzo in sagrestia (...)”.
XXVII
ASR, ivi, f. sciolto, “Richiesta di tela, n.o
63” (1714, agosto, 2)
“Io sottoscritto ho ricevuto dal Rev.o
P. D. Giulio Cesare Bindoni Pro[curatore] di S. Pietro
in Vincola scudi sei e 50 moneta per il prezzo di 15 catenelle [?] per 2 tende per la sagrestia e fattura delle
mede[si]me tele per la fortezza
[sicurezza?] delle mede[si]me tende.
In fede. A dì 2 agosto 1714, Io Andrea
Botti”.
XXVIII
ASPV, Conti diversi 1693-1742, M729, f. 62 (1720,
marzo, 14)
“Lavori fatti da me [nome Giacomo Rinaldi,
indoratore, cancellato] aiuto di
pittore per percepito del Padre Rev.mo il Padre Abbate Moirani di S. Pietro in
Vincola come appresso segue per havere fatto un credenzone in Sagrestia grande
color di noce e poi venatolo a radica e scorniciato tutto a riquadri e datoli
dui mano di colla e una di vernice (...) per costo e fattura 3:50.
E più per havere fatto nella medesima
stanza dui cassoni dove stanno i paleotti e fattoli come il sopradetto
credezone (...) 1:80.
E più per havere tinto in Sagrestia una
scaletta di tre scalini color di noce e poi venata e datoli colla e vernice
(...) :30.
E più per havere dato di vernice alla
porta della Sagrestia 2:30.
[In fondo alla pagina]
“Io in fra scrito o Ricevuto dal
Moll.to Reverend.mo P.de Abb.te scudi tredici moneta qualli sono per lavori
fati nella Sagrestia di S. P.ro in Vicolla e mi chiamo contento e sodisfato
questo dì quattordici di Marzo 1720 Giacomo Rinaldi”.
XXIX
ASPV, Conti ad uso di Scarpellini 1699-1742 (scribebat
R.mo P. Abb. D. Alexander Catani Anno 1748), M730, f. 14
(1734, luglio, 18)
“Lavori fatti ad uso di Scarpellino per
servitio delli RR. PP. Di S. Pietro in Vincola fatti con ordine dell’Ill.mo
Padre Abb.e, il tutto fatto da Biagio Ferreri Capomastro Scarpellino, come
segue. Per il rustico e fattura di un contrappeso di marmo lavorato tondo rotato,
e impomiciato longo p.mi 11/4 lavorato ad uso di colonnella che è servito per
contrappeso della Porta della Sagrestia – 60 [baiocchi].
Per haver ritoccato una lastra di
serpentino nel Pavimento della Sagrestia, attaccata con il gesso – 10 [baiocchi]”.
XXX
ASPV, Inventario di Chiesa e Casa di S. Pietro in Vincoli
(XVIII-XIX), A733
“In Sagrestia
Nella prima camera.
1.78.20 Numero 4 quadri grandi
rappresentanti Santi con Cornici dorate.
6.79.– Altri tre mezzani, uno de’ quali
ritratto dell’E.mo della Porta Titolare, e gli altri due uno Madonna con
Bambino, e due figure, e l’altro la presentazione al tempio con cornici dorate.
–.80.20 N.o 4 quadrucci ovali in pelle
di miniatura con cornici dorate.
1.81.50 Nell’altare di d.a
Sagrestia un Bassorilievo di marmo bianco rappresentante la Madonna col Bambino
incastrato al muro.
–.82.10 Ai laterali di d.o
altare due quadri in pessimo stato oscuri rappresentanti uno la Madonna, e
l’altro un Angelo.
10.83.– Due sportelli di metallo dorati
con bassorilievo rappresentanti la storia di S. Pietro per custodire dentro le
Reliquie.
Nella seconda camera.
–.89.40 Due quadri grandi con cornici
di legno uno rappresentante S. Agostino, e l’altro il B. Stefano Canon. Reg..
–.85.30 Un quadro sopra la Porta
rappresentante S. P. in carcere creduto copia dello stesso Domenichino [con] cornice di legno.
–.86.10 Altri due quadri con cornici di
legno uno rappresentante il Papa Pio VII, e l’altro il Cardinal Galli.
–.87.40 Altro quadro grande di arazzo
rappresentante il Presepio, con cornice dorata, tessuto in oro antichissimo.
–.88.20 Altri due quadri mezzani
rappresentanti una Madonna, e l’altro un Angelo.
1.89.– Tre altri piccoli quadri in
ottangolo con cornici dorate rappresentanti le tre virtù teologali. –.90.10 Un
Cristo d’ottone in una custodia di legno dorata.”
XXXI
ASPV, Conti diversi 1693-1742, M729, f. 442r. (1738, maggio, 20)
“Conto de lavori fatti ad uso di
vetraro da Giacomo Lazzari nella Canonica di S. Pietro in Vincola a dì 20
Maggio 1738. Per aver messo un vetro e mezzo con tre rappezzi e n.o
6 saldature alli vetri della fenestra dell’andito della Sagrestia”.
XXXII
ASPV, ibidem, f. 443r. (1738, settembre, 12)
“(...) E più per aver
fatto due rappezzi alla fenestra della Sagrestia”.
XXXIII
ASPV, ibidem, f. 443v. (1739, gennaio, 15)
“Per aver un’altra volta accomodato
la fenestra dell’andito della Sagrestia, con un vetro e due mezzi, tre piombi
nuovi, e n.o 10 saldature alli piombi staccati in tutto. (...) Segue uno sportello della Sagrestia, due mezzi metri et una squadretta
allo sportello”.
XXXIV
ASPV, ibidem, f. 445 (1739, aprile, 16)
“Conto dei lavori fatti ad uso di
vetraro nella Canonica di S. Pietro in Vincola e in altre sue case principiando
dalli 16 aprile 1739. In primis alla fenestra dell’andito della Sagrestia,
levato li vetri alli sportelli vecchi et impiombati nelli sportelli nuovi di
vetri con pezzi in tutto n.o: 54 per piombo, stagno e fattura — 1,62
Segue alli sudetti per n.o 16 vetri
nuovi messi di mio — 1,20
Segue alli sudetti n.o 32 legature nove
alli ferri — ,32
Segue alli sudetti per porto e riporto
–– ,15”.
XXXV
ASR, Congregazioni Religiose Maschili, Canonici Regolari
Lateranensi in S. Pietro in Vincoli, 1758-1818 Conti di diversi artisti
(artigiani), b. 47, III fascicolo, f. 2v. (1760, gennaio, 2)
“Conto de’ lavori fatti al servizio
del Venerabile Monastero di S. Pietro in Vincoli, principiati dal 2 gennaio
1760. (...) Per avere levato una serratura della Porta
della Sacrestia (...)”.
XXXVI
ASR, ibidem, V
fascicolo, f. sciolto (1805, dicembre,
22)
“Conto de’ lavori fatti ad uso di
Chiavaro al servizio dell’Ill.mi Sig.ri Can.ci di S. P.ro in Vincola, a dì P.mo
Ottobre 1805. “(...)
Per avere fatto una chiave nova femina
[?] della Porta di Sacrestia (...)”.
XXXVII
ASR, ibidem, f.
sciolto (1814, agosto, 10)
“Conto de’ lavori fatti ad uso di
Chiavaro al servizio dell’Ill.mi Sig.ri Can.ci di S. P.ro in Vincola, a dì 10
agosto 1814. “Per avere aperto a forza la porta della Sagrestia, levato la serratura,
accomodata e fattoci la molla nuova e messa in opera”.
XXXVIII
ASR, ibidem, f.
sciolto (1815, febbraio, 20)
“Conto de’ lavori fatti ad uso di
Chiavaro al servizio dell’Ill.mi Sig.ri Can.ci di S. P.ro in Vincola, (...). “Per aver levato la serratura della Porta della Sagrestia, mutatoci
li scontri e fatto la mappa nuova ad una chiave e messa in opera (...)”.
XXXIX
ASPV, Giornale di spese 1847-1870, M1021 (1855, marzo, 27)
“Allo Scalpellino Debellini per aver
ripulito l’altare di marmo e due pilastri della Sagrestia – 1,20”.
XL
ASPV, ibidem (1855, settembre, 29)
“A M.ro Brozzi per
l’imbiancatura dell’Atrio fra la Chiesa e la Sagrestia e per gli armadi del
nuovo guardaroba – 5,82”.
XLI
ASPV, ibidem (1861, giugno, 28)
“Al fabbroferraio D’Orazi per rinforzi
messi all’inferriata della finestra della camera avanti la Sagrestia, guastata
dai ladri – 4,00”.
XLII
ASPV, Libro Maestro delle rendite e spese... di S. Pietro
in Vincoli 1857-1861, alla voce «Uscite
di chiesa e sagrestia», M1014, p. 254 (1861, agosto, 18)
“Pagati al Pittore Ottaviani, per le
spese di restauri e ornati nella Sagrestia”.
XLIII
ASPV, ibidem, alla voce «Uscita per assegni ed
onorarj-Dare», p. 248 (1861, agosto, 18)
“A detta, pagati al Pittore d’ornati
Michele Ottaviani, per mensualità convenuta di luglio 1861 — 7,50”.
XLIV
ASPV, Giornale di spese 1847-1870, M1021 (1861, agosto, 18)
“Al Pittore Ottaviani per assegno in
saldo a tutto luglio — 7,00.
Al med.o per le spese di pittura delle
cappelle di Sagrestia — 1,10.
Al med.o per le spese di restauro della
Cappella del Professorio — 1,81”.
XLV
ASPV, Libro Maestro delle rendite e spese... di S. Pietro
in Vincoli 1857-1861, alla voce «Uscita per assegni ed onorarj-Dare»,
p. 248 (1861, settembre, 11)
“A detta, pagati al Pittore
Ottaviani, per sua mensualità di agosto 1861 — 7,50”.
XLVI
ASPV, ibidem, alla voce «Uscita per assegni ed
onorarj-Dare», p. 248 (1861, settembre, 21)
“A detta, pagati al pittore Ottaviani
per le mensualità di Settembre e Ottobre 1861 — 14”.
XLVII
ASPV, ivi (1861, novembre, 9)
“A detta, per onorario del mese di
novembre al pittore Ottaviani — 7,50”.
XLVIII
ASPV, ivi (1862, marzo, 31)
“Alla med. per assegno di Marzo e
aprile al pittore Ottaviani — 14”.
XLIX
ASPV, Giornale di spese 1847-1870, M1021 (1863, giugno. 30)
“Al pittore Michele Ottaviani per
regalia e ulteriore compenso di tutti i lavori fatti in canonica e questo con
il consenso dei Padri Discreti — 60”.
L
ASPV, ivi (1866, ottobre, 6)
“Al falegname Crocetti per fattura
di due bussole con mostre alle porte della Sagrestia, con legno della casa —
24”.
LI
ASPV, ivi (1866, ottobre, 12)
“Al muratore Cluker per aver messo in
opera le due bussole per le porte della Sagrestia e per imbiancatura come da
nota — 6,06”.
LII
ASPV, ivi (1866, novembre, 30)
“Spese minute di Chiesa e Sagrestia
verificatesi nel cadente mese, compresa una cornice dorata e una tenda ai
sportelli delle SS. Catene — 7,30”.
LIII
ASR, Congregazioni Religiose Maschili, Canonici Regolari
Lateranensi in S. Pietro in Vincoli, b. 4 (1868)
“Gestione 1868 – Dettaglio estimativo
dei lavori da Pittore eseguiti dal capo d’arte Lombardozzi nella Ven.e Chiesa e
Convento di S. Pietro in Vincola con ordine del M. R. P. Priore D. Raffaele
Chifenti.
Sacrestia
Volta a mezza tinta come le altre
descritte in pal. 18 7/12 x 18 11/12 = a can. quant. [QUANTITÀ: 3,51 1⁄2 —
PEZZO DI UNITÀ IN SCUDI: 0,20 — IMPORTO PARZIALE: 0, 703].
Parti come le precedenti in pal. 71
x 17 1⁄2 defalco dai vani di porte in pal. (6 1⁄2 x 12 1⁄2 + 6 x 12 3⁄4) onde
restano (?) [QUANTITÀ: 10.84 2/3 — PEZZO DI UNITÀ IN
SCUDI: 0,20 — IMPORTO PARZIALE: 2.149].
Sguinci a marmo venato in pal. 28
1/3 x 1 1⁄2 + 5 x 4 + 28 2/3 x 2 1⁄2 + 2 x 4 = a can. quad. [QUANTITÀ: 1.41 1/3
— PEZZO DI UNITÀ IN SCUDI: 0,40 — IMPORTO PARZIALE: 0, 545]. All’esterno della
cappella si è dipinto la mostra a marmo venato e cornice a chiaroscuro in pal.
41 11/12 x 1 1/6, la pisside e cornicione in pal. 10 11/12 x 3 1⁄2 = a can.
quad. [0.87 — 2.00 — 0.420]. Fatte n.o 62 lettere nere che impr. [0.87 — 2.00 —
0.420].
Nel fondo data la tinta a noce in
pal. 15 1/3 x 3 + 6 x 3 = a can. quad. [0,64 — 0,30 — 0,192]”.