L'anima di Roma, di 2000 anni fa, vive oggi attraverso le rovine
della città...anche in quelle più abbandonate che
comunque
continuano a conservare quella sobrietà romana, permanendo ai
nostri occhi nella loro essenza antica in una particolarissima
dimensione di spazio e di tempo. Nella nostra città eterna, alcuni
monumenti, mura, sono lì immobili , altri, invece, sono stati
intaccati, distrutti e con il loro disfacimento viene meno quella
Dignitas Romana, spirito del grande popolo da cui discendiamo.
È necessario andare contro ogni tipo di oltraggio nei confronti
di questa Dignitas. Per questo fine è stata fondata nel 1957 la
Sezione romana di Italia Nostra da G. Amati, M. Antonelli, M.
Calvi, A. Cederna, E. Cervelli, C. Faldi, O. Francisci, I. Nunes,
I. Insolera, S. Madonna, M. Manieri Elia, U. Quicici, T.
Staderini.
I presidenti sono stati : Leonardo Benevolo dal 1960 al 1963, Tito
Staderini dal 1963 al 1975, Giorgio Luciani dal 1975 al 1980,
Antonio Cederna dal 1980 ad oggi. Maria Antonelli in un articolo
"Italia Nostra per Roma, 35 anni di interventi ", scritto in
"Italia nostra per Roma , 35 anni di attività 1957-1992", mette in
evidenza, come ci suggerisce lo stesso titolo, alcuni degli
interventi più significativi dalla nascita di Italia Nostra fino
ai giorni nostri :
- Negli anni 57-59: Ponte Sisto, Villa Savoia, il Piano
Regolatore.
- Negli anni sessanta: Villa Borghese, il Gianicolo, l'aurelia
Antica, le Mura Aureliane, Villa Pamphilj, l'Audirorium, il
Parco dell'Appia antica, i centri storici, il verde urbano,
l'Antiquarium Torlonia, Villa Albani, le alberature stradali,
l' area del Parlamento, villa Strohlfern, la Farnesina, la Via
Prenestina, i Musei di Roma, il S. Michele, Palazzo Barberini,
Capocotta, le ville di Roma e del Lazio, l'arredo urbano.
- Negli anni Settanta: il piano globale delle ville storiche e
casali, il centenario di Roma Capitale, la didattica dei beni
culturali nella scuola, il centro storico, l'Istituto del
Restauro,, "Roma Sbagliata" e " le conseguenze sul centro
storico" , Palazzo Venezia e altri musei, Ambiente e
pianificazione del paesaggio, Villa Torlonia, Villa Carpegna, i
servizi socio-culturali, l'uso e la tutela dei beni culturali,
"Roma da fare- la partecipazione", il comitato paritetico stato
enti locali associazioni per il centro storico, le istituzioni
culturali prive di sede, i depositi dei musei, "Roma centro
storico 1924-1970", la Carta dell'Agro, il bilancio dei Beni
Culturali, l'equo canone, le biblioteche di pubblica lettura,
Palazzo Poli, il "Tevere Scatenato", il parco dei Fori
Imperiali, il museo delle Terme, il Mattatoio.
- Negli anni Ottanta: il piano pluriennale d'attuazione , i Monti
Lucretili, Cappotta, il Palazzo della Sapienza, Uso e abuso
degli edifici storici, la Carta dell'Agro, S. Francesco A Ripa,
l'Antiquarium Comunale, gli orti urbani, l'ex istituto Massimo,
l'inviolatella, il Parco di Vejo, il quarto Palazzo di
Giustizia, il Soprintendente ai Beni Culturali Comunali,
l'Acqua Traversa, il Porto Traiano, la Caffarella, il Casale
Ghella, il piano per l' edilizia economica e popolare, il Parco
del litorale, i "Buchi Storici" e Via Giulia, il verde di
Aguzzano, la valle del Tevere Nord, i vincoli paesaggistici, le
"aree irrinunciabili", le "aree libere" comunali, i due
assessorati per le ville storiche, Castel S'Angelo, il pineto,
"Roma inquinata: i monumenti", l'Articolo 81, la biblioteca di
archeologia e storia dell' arte, i mondiali di calcio, la via
Olimpica.
- Negli anni Novanta: le aree ed i servizi verdi, la valle dei
Casali, l'Auditorium, la MaglianaVecchia, Palazzo Rivaldi, il
programma per Roma Capitale, il piano dei parcheggi, il Museo
delle Arti Decorative, la Cupola di S. Pietro etc..
Italia Nostra ha portato avanti, con vittorie e sconfitte, un
programma di salvaguardia del nostro patrimonio comune. La
presenza di Italia Nostra è stata fondamentale per la risoluzione
di alcuni casi, in particolare, tra quelli suddetti: le
destinazioni al pubblico del Parco dell' Appia Antica,
l'acquisto del complesso di S. Michele, l' acquisto di villa
Pamphilj, l' istituzione di due parchi regionali urbani, cioè il
Parco di Aguzzano ed il Parco del Pineto, Villa Blanc salvata
dalla demolizione, la foresta di Capocotta destinata alla
lottizzazione acquisita dal Presidente della Repubblica, il
riconoscimento del territorio di Vejo come area per il futuro
parco regionale, il riconoscimento della valle del Tevere Nord
come area di parco attrezzato e lo spostamento della Rai, il
divieto di inserimento di edilizia moderna nel centro storico di
Roma: i "buchi".
Significative per Maria Antonelli e -riteniamo- per tutti coloro
che hanno apprezzato Italia Nostra e che sono indirizzati a
valorizzarla, le parole di Antonio Cederna scritte alla scomparsa
di Tito Staderini nel 1979: " Tito Staderini aveva un
convincimento di fondo che deve stare sempre alla base della
nostra azione : che i beni culturali ed ambientali sono un bene
comune, che scopo finale della loro conservazione deve essere
l'uso ed il godimento pubblico, che la loro tutela è una questione
di principio e non ammette scelte discrezionali, che funzione di
Italia Nostra è anche quella di sostituirsi ad uno Stato, ad un
Comune inefficienti e dimissionari ".
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