L'associazione culturale Valentina Moncada e Ludovico Pratesi
hanno invitato otto artisti provenienti da diverse città (Torino,
Bologna, Milano, Firenze e Napoli) e che non hanno quasi mai
esposto a Roma per presentare una "Visione italiana". Gli artisti,
tutti accomunati da un modo di approccio forte alla realtà, si
confrontano con vari mezzi espressivi: nuovi come le reti
telematiche e la realtà virtuale, ormai quasi tradizionali come
l'installazione e la performance e storicizzati come la pittura e
la scultura.
Mario Airò, presentando delle piccolissime isole Eolie perse in un
mare di plexiglass blu, si muove tra mondo reale e artificiale.
Daniela De Lorenzo, strizzando l'occhio all'arte povera, compone
un malinconico girotondo con giacchette di stoffe sintetiche dai
colori grezzi, forse ripescate tra memorie di guerra. Eva
Marisaldi con "Altroieri" costringe i visitatori a riflettersi in
degli inquietanti specchi circolari. Laura Ruggeri attraverso
degli specchi installati nello spazio in modo anche fortemente
performativo ("Io rifletto") crea un mutuo dialogo tra le opere
esposte. Sabrina Sabato sviluppa un processo di appropriazione
della realtà le cui modalità possono variare di volta in
volta dalla cleptomania al prestito, come in questo caso in cui il suo
sacco è riempito con oggetti prestati da critici, galleristi e
assistenti alle installazioni. Tommaso Tozzi presenta la rivista
telematica da lui fondata (Metanetwork), un'opera aperta a cui il
pubblico può interagire liberamente attraverso il proprio p.c..
Maurizio Vetrugno fonde testi poetici e immagini tratte dalla
simbologia medievale su tende colorate di sapore vagamente
orientale. In ultimo le installazioni di Luca Vittore affrontano i
rapporti tra i luoghi e le loro memorie, spesso coinvolgendo
minoranze etniche.
L'associazione culturale Valentina Moncada si trova in via
Margutta 54 ed è aperta dal martedì al sabato dalle 16 alle 20.
La collettiva si chiuderà il 4 maggio.
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