Annunciato come il maggiore appuntamento culturale e artistico del 1999 a Padova, la rassegna La miniatura a Padova dal Medioevo al Settecento rappresenta la più importante occasione, a livello internazionale, per ammirare le miniature, manoscritti, codici, incunaboli, rari e inestimabili esemplari dal medioevo al settecento, che hanno reso celebre, e oggi consolidato, l´appellativo di Padova come capitale europea del libro e della cultura.
I codici, i manoscritti, le miniature, gli incunaboli e i libri stessi sono stati per secoli i fondamentali vettori della conoscenza religiosa e profana che veniva trasmessa oralmente; essi rappresentano la nostra memoria. E´, infatti, doveroso celebrare questi capolavori che hanno reso possibile, sin dagli inizi del millennio, la divulgazione del sapere e della conoscenza, che sono la testimonianza della nostra civiltà, e che oggi sembrano essere sostituiti dalle nuove tecnologie informatiche che hanno notevolmente cambiato ed influenzato il modo ed il mezzo di trasmissione della conoscenza.
Si tratta di un vero e proprio evento complesso e completo, poiché i più di trecento esemplari raccolti, rappresentano il massimo di quello che tra il medioevo e il settecento è stato creato. A ospitare questi capolavori del loro genere sono quattro sedi espositive: dal 21 marzo al 27 giugno, a Padova, il Palazzo della Ragione ed il Palazzo del Monte e a Rovigo l´Accademia dei Concordi, mentre dal 17 aprile al 17 luglio, l´Abbazia benedettina di Praglia, a Teolo, nei Colli Euganei. L´evento presenta nelle sue diverse sedi codici e libri miniati, datati dall´Alto medioevo al Settecento,
rappresentativi della storia della miniatura in un arco temporale di quasi un millennio. Cinquanta i musei, le biblioteche e gli enti prestatori delle opere da tutta Europa e dal Nord America. La cura scientifica, frutto di sette anni di studi e ricerche, è della professoressa Giordana Mariani Canova, mentre la direzione della mostra è affidata al Dr. Davide Banzato e l´allestimento all'architetto Gian Franco Martinoni. Il catalogo, edito in due volumi, è di Franco Cosimo Panini editore.
Le sezioni in cui di articola il percorso espositivo sono:
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"PAROLE DIPINTE. La miniatura a Padova dal Medioevo al Settecento" presso il Palazzo della Ragione ed il Palazzo del Monte a Padova;
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"VISIBILE PARLARE. La Bibbia istoriata di Rovigo tra parole e immagine" presso l´Accademia dei Concordi a Rovigo; e, infine,
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"CALLIGRAFIA DI DIO. La miniatura celebra Padova"
allestita presso l´Abbazia benedettina di Praglia.
Tra i grandi capolavori esposti, in alcuni casi ricomponendo testi che da tempo erano stati divisi tra diverse istituzioni nel mondo, l´Evalgeliario della Cattedrale del 1170, l´Evangeliario del 1436 ora a New York, l´Epistolario di Giovanni Gaibana del 1259, i corali gotici della Cattedrale e della Basilica del Santo, tutti i principali cimeli della miniatura fiorita intorno alla Corte Carrarese con i libri di Francesco I, ora della Biblliothèque Nationale di Parigi, e quelli di Francesco II, divisi tra varie biblioteche internazionali. Interessante, poi, la sezione dedicata ai testi in volgare, curata dal prof. Furio Brugnolo, con esemplari di assoluta e pregiatissima importanza tra cui i raffinatissimi canzonieri provenzali e il celeberrimo Erbario Carrarese, ora della British Library. Importantissima, nella sezione di Rovigo, la Bibbia Istoriata Padovana, celeberrimo capolavoro miniato, attualmente smembrato fra l´Accademia dei Concordi e la British Library di Londra e che per l´occasione è visibile, nella sua completezza, foglio per foglio; oltre che a raccolte delle biblioteche monastiche come quelle dello Zeno, del Barozzi ricche soprattutto di incunaboli miniati da artisti di primo piano come Giovanni Vendramin, Antonio Maria da Villafora e Benedetto Bordon. L´arte della miniatura a Padova trova epigoni di ottimo livello fino a tutto il Settecento nelle illustrazioni dei registri dell´Università, dei libri liturgici, negli ultimi Corali
della Basilica del Santo e dell´Abbazia di Santa Giustina e ancora delle raffinate "schede di professione" monastica oggi all´Archivio di Stato. La sezione monografica di Teolo presenta l´illustrazione della Bibbia e dei codici liturgici dal
Medioevo al Rinascimento, indagando sui modi in cui le Sacre Scritture sono celebrate in immagini riguardanti la Bibbia, l´Antico e il Nuovo Testamento, e le immagini di preghiera personale e di celebrazione comunitaria dal cui testo biblico
attingono.
PAROLE DIPINTE. La Miniatura a Padova dal Medioevo al Settecento
Palazzo della Ragione e Palazzo del Monte - PADOVA
Numerosissimi e interessanti sono i pezzi che compongono la sezione padovana dell´evento, tanto per la committenza, di frequente dovuta all´aristocrazia laica ed ecclesiastica della città, che per la realizzazione artistica di tutto rilievo. L´esposizione offre la possibilità di ammirare l´enorme patrimonio della civiltà figurativa sviluppatasi nell´illustrazione dei manoscritti e dei primi libri a stampa. Due sono i pezzi straordinari per la loro antichità e per il raro
stato di conservazione: l´Evangeliario di Isidoro di linguaggio romanico, e ´Epistolario di Giovanni da Gaibana eseguito per la Cattedrale nel 1259. Diversi codici trecenteschi, poi, mostrano come la presenza di Giotto nella Cappella degli Scrovegni sia stata decisiva per tutta l´arte della città, che la riflette tanto nei vasti cicli ad affresco del Santo e del Battistero che nei pesanti libri corali destinati ad essere posti sui grandi leggii dei cori chiesastici. Durante il regime signorile dei Carraresi, la città conobbe un particolare periodo di raffinato splendore, quando anche il Petrarca operò presso la corte. Il codice De viris illustribus della Bibliotèque Nationale di Parigi, datato 1379, reca un ritratto di Petrarca in inchiostro e uno straordinario disegno a penna, con un gruppo di guerrieri rendenti omaggio alla
personificazione della Gloria, issata su di un cocchio, trasparente "allusione" al carro già simbolo dello stemma signorile.
Questa decorazione è stata attribuita a Altichiero, pittore protagonista della stagione padovana dei grandi cicli di affresco del terzo quarto Trecento. Francesco Novello, che prese il possesso della signoria nel 1390, ebbe spiccati interessi nei confronti della letteratura di tipo cortese e della divulgazione scientifica. Notissimo è l´Erbario Carrarese o Liber agregà di Serapion (Londra, British Library) importante per il realismo con cui sono state raffigurate le diverse specie botaniche. Nel rinascimento la produzione libraria soddisfa soprattutto la committenza vescovile, dei grandi ordini religiosi e dei maestri dello studio. I vescovi di Padova si valevano, in qualità di miniatori, dei principali artisti dell´epoca: Andrea Mantegna forse lavorò per Fantino Dandolo; un allievo dello Squarcione, Giovanni Vendramin, al servizio di Iacopo Zeno, realizzò uno dei nuclei più importanti della capitolare, caratterizzato dall´illustrazione
"all´antica"; Antonio Maria da Villafora miniò invece con gusto vicino a quello ferrarese i libri, principalmente di contenuto giuridico, del vescovo Pietro Barozzi. Le più tarde manifestazioni della miniatura si prolungano fino al
Settecento; testimonianze importanti si trovano nelle illustrazioni dei registri dell´Università di Padova conservati all´Archivio Antico, mentre in ambito religioso si distinguono le schede di professione monastica e i corali per le grandi
istituzioni della Basilica del Santo e dei Benedettini.
VISIBILE PARLARE. La Bibbia istoriata di Rovigo tra parola e immagine
Accademia dei Concordi - ROVIGO
La sezione della mostra presente a Rovigo, espone una delle più preziose testimonianze della lingua e dell´arte padovana dell´ultima età carrarese (fine del secolo XIV): la Bibbia istoriata di Rovigo rappresenta probabilmente la bibbia più ampiamente istoriata di tutto il Medioevo italiano. Il codice esposto per intero comprende i libri di Genesi e di Rut di proprietà dell´Accademia dei Concordi e quelli del Pentateuco (Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio e Giosuè) di proprietà della British Library. La singolarità dell´esposizione consiste nella scelta di esporre il codice sfascicolato, cioè aperto foglio per foglio. Esso è visibile su di entrambi i lati (recto e verso) approfittando del restauro in corso, curato dall´Istituto Centrale per la Patologia del Libro, per il quale si è reso necessario sostituire la precedente legatura. Grazie ad un sistema espositivo appositamente studiato, sarà possibile ammirare le 344 miniature con le quali gli artisti della
Bibbia Istoriata hanno interpretato il racconto biblico, un vero e proprio "visibile parlare" in cui le immagini costituiscono il vero testo del racconto.
L´intero testo è poi proposto in una riproduzione su CD-Rom dove è possibile ripercorrere le immagini con il loro commento testuale, trascritto nella forma originale e affiancato da una traduzione in italiano ed inglese, con anche testi prodotti in forma recitata.
CALLIGRAFIA DI DIO. La miniatura celebra la Parola
Abbazia di Praglia - TEOLO
L´Abbazia di Praglia ospita la sezione della mostra dedicata all´illustrazione della Bibbia e dei codici liturgici e sia quei libri
di preghiera personale e di celebrazione comunitaria che attingono al testo biblico, dal medioevo al Rinascimento. Il periodo Romanico e il primo Duecento è rappresentato dalle superbe Bibbie atlantiche caratterizzate dal formato monumentale e dalla scrittura gigante, che venivano utilizzate per le letture comunitarie in monastero o nelle cattedrali. Con il periodo gotico la Bibbia da libro della comunità diventa strumento di studio e di lettura personale. La nascita delle università e il sorgere degli ordini mendicanti ne comporta la diffusione e riduzione a dimensioni "tascabili".
Tra i numerosi e prestigiosi codici esposti, relativi a quest´epoca straordinariamente feconda, è possibile ammirare la raffinata Bibbia del tardo Duecento, custodita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, il cui superbo apparato illustrativo
è probabilmente attribuibile a Oderisi o a Franco, i due miniatori ricordati da Dante come i migliori del suo tempo.
Presente anche la gemma della Biblioteca del Seminario di Padova, il Salterio di Duecento parigino, uno dei capolavori del gotico francese per le sue stupende miniature a piena pagina e con mirabili colori, sullo sfondo di una lucente lamina dorata, che reca i principali esodi della vita di Cristo. Tra gli altri esemplari esposti è da ricordare la famosa Bibbia e il corale della Certosa di San Cristoforo di Ferrara, lo straordinario Sacramentario prodotto dallo scriptorium dell´Abbazia di Fulda prezioso per la presenza di alcune pagine scritte a caratteri d´oro su fondo purpureo, oltre che a importanti esemplari dei corali dell´archicenobio di Montecassino e uno dei codici più importanti e pregevoli dell´Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, l´Antifonario ( ms. C11) di cui è visibile la superba pagina con il Battesimo di Cristo
L´apertura della mostra è preceduta da un importante convegno, il 16 aprile 1999, presso l´Abbazia stessa, che presenterà il senso e i contenuti della manifestazione avvalendosi degli interventi degli studiosi che vi hanno collaborato.
Nel convegno, un ulteriore e originale intervento considererà l´ornamento dei libri sacri della tradizione ebraica.
INFORMAZIONI
LA MINIATURA A PADOVA DAL MEDIOEVO AL SETTECENTO
Padova, Palazzo della Ragione e Palazzo del Monte
Rovigo, Accademia dei Concordi: dal 21 marzo al 27 Giugno
Teolo, Abbazia di Praglia: dal 17 Aprile al 17 Luglio
Cura della mostra: prof. Giordana Mariani Canova
ORARI:
- Padova, dalle 9.00 alle 19.00 (lunedì chiuso)
- Rovigo, dalle 10.00 alle 19.00 (lunedì chiuso)
- Praglia, dalle 10.00 alle 19.00, tutti i giorni esclusa la domenica fino alle 14.00
BIGLIETTO UNICO per le quattro sedi: interi £ 18.000; ridotti lire 15.000
BIGLIETTO UNICO Padova/Rovigo: intero £ 12.000; ridotti £ 10.000
Informazioni: 049.8204501 049.8204502 049.8204562 049.8204547: Fax 049.8204545;
E-mail:
mailto:mostra.cultura@padovanet.it
CATALOGO edizioni Franco Cosimo Panini.
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