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Girolamo Marchesi da Cotignola di Andrea Donati: una recensione  
Stefano Colonna
ISSN 1127-4883 BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 7 Maggio 2008, n. 492
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Girolamo Marchesi da Cotignola nacque tra il 1470 e il 1480 e morì a Roma all'età di sessantanove anni in una data compresa tra il 1540 e il 1550. Il pittore si firmò sia come Girolamo Marchesi, sia come Girolamo da Cotignola, ma è assolutamente da escludere che si trattasse di due persone diverse ed omonime come aveva ipotizzato Roberto Longhi.
Con queste precisazioni biografiche ha inizio la robusta monografia di Andrea Donati che getta luce su questo artista restituendogli la dignità che merita attraverso la ricostruzione dell'intero corpus delle opere, comprese quelle citate dalle fonti ed oggi perdute.
Il Donati precisa che la formazione del Cotignola avvenne all'interno della bottega di Bernardino e Francesco Zaganelli, per poi lanciarsi in più impegnativi rapporti di collaborazione con Benedetto Coda e soprattutto Girolamo Genga. In particolare Donati sottolinea che «Se Coda offrì a Marchesi l'appoggio di una stabile bottega e una fitta rete di relazioni pubbliche, che da Rimini si diramava per tutta l'Italia centrale, Genga gli aprì nuovi orizzonti artistici, permettendogli di superare definitivamente il confronto con il Perugino, che lo avrebbe lasciato vagare nelle periferie marchigiane come Giovanni Ispano (pagg. 12-13).
Il primo viaggio di Marchesi a Roma cade dopo la morte di Raffaello, come noto avvenuta il 6 aprile 1520, forse raggiungendo i conterranei Bagnacavallo e Michele del Beca da Imola, impegnati con Jacopo Ripanda, Cesare da Sesto e Baldassarre Peruzzi nella decorazione dell'Episcopio di Ostia Antica.
Andrea Donati riassume con capacità di sintesi la carriera stilistica del Marchesi mettendo in luce la sua passione per Raffaello, alla vista delle cui opere cambierà stile, fino alla terza ed ultima fase in cui cercherà di misurarsi col Parmigianino.

In appendice vengono pubblicati il testamento del Marchesi, scritto a Bologna il 16 agosto 1531; il pagamento a favore di Girolamo Marchesi e Sebastiano Serlio per le pitture della cappella di San Benedetto in San Michele in Bosco, del 5 ottobre 1525; il pagamento a Biagio Pupini e a Girolamo Marchesi per le pitture di San Michele in Bosco del 2 ottobre 1530 e altri documenti.

Il Catalogo delle opere occupa una dotta sezione del volume (pagg. 133-184), dove Andrea Donati fornisce una lettura filologica molto accurata che parte da un'approfondita conoscenza della bibliografia per fornire gli strumenti di interpretazione critica elaborati sulla visione diretta delle opere. Anche per le opere di ubicazione ignota conosciute tramite vecchie fotografie in bianco e nero come la tavola con la Madonna con il Bambino, due santi, un santo eremita e il donatore, cat. 22, pag. 143, proveniente dalla collection Lizé a Rouen vengono correttamente messi in luce debiti stilistici nei confronti di Bernardino Zaganelli, Giovanni Bellini, ma anche Vincenzo Foppa e Marco Marziale e pubblicata la riproduzione a suo tempo studiata da Berenson.
Marchesi dipinse anche opere di soggetto classico, come l'interessante Lucrezia, cat. 26, pagg. 144-145, oppure la Cleopatra morente con una serva e Ottaviano Augusto nei panni di un condottiero moderno, cat. 28, pagg. 145-146, conservata a Bayeux, Musée Baron Gérard e proveniente dalla Collezione Campana di Roma.
Conclude il Catalogo la sezione di cinque Disegni, che dimostrano una grande morbidezza di tratto, unita ad una puntigliosa acribia.

Il corredo fotografico risulta essere particolarmente ricco e di alta qualità e quasi interamente a colori.
In coda al volume è pubblicato un utilissimo indice topografico delle opere, comprese quelle messe a confronto.

In definitiva il libro di Donati costituisce una preziosa "bussola" per tutti gli studiosi del Marchesi, che saranno d'ora in poi correttamente orientati nel difficile mare magnum delle sue spesso incerte attribuzioni.





IL LIBRO

Andrea Donati, Girolamo Marchesi da Cotignola, Repubblica di San Marino, ASSET Banca Spa, 2007.
203 p. : ill. ; 30 cm.
ISBN 978-88-6086-016-3
Il libro è una promozione culturale, non a scopo di lucro





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Il frontespizio del libro

Fig. 1
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