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Abstract
Telemaco Signorini compie frequenti soggiorni fuori la città di Firenze: a Roma nel 1875 e nel 1883, e a Londra e a Parigi, in diverse occasioni.
Viaggi che nascono dall'esigenza di far conoscere le sue opere e trovare nuove opportunità di vendita ma anche per entrare in contatto con personalità dell'arte, diverse e contemporanee.
A Roma espone con gli amici Alberto Issel, Vincenzo Cabianca, Michele Tedesco e Ferdinando Mangiarelli.
Tra Londra e Parigi approfondisce la conoscenza del grande ritrattista statunitense John Singer Sargent e di un altro artista americano per il quale nutre grande ammirazione: James Abbott McNeill Whistler e visita musei e gallerie, antiche e moderne.
Tutto questo concorre ad accrescere ulteriormente la sua cultura e la sua preparazione, già all'origine diversificate e profonde, proprie di un artista cólto e raffinato, attento agli avvenimenti artistici contemporanei e grande conoscitore dell'arte del passato.
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