Giulia Martina Weston è Associate Lecturer in Storia dell'Arte Moderna presso il Courtauld Institute of Art di Londra. Dopo il conseguimento della Laurea Specialistica in studi storico-artistici (summa cum laude) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, ha ottenuto il PhD presso il Courtauld Institute. Dal 2014 ha insegnato Metodi e Metodologie per la Storia dell'Arte al Courtauld e tenuto seminari presso la Courtauld Summer School. Dal 2009 al 2011 ha collaborato al progetto Roman Inventories 1550-1750, promosso dal Getty Research Institute di Los Angeles e dalla Sapienza Università di Roma, pubblicando un saggio monografico nel volume Vestire i Palazzi (a cura di A. Rodolfo e C. Volpi, Edizioni Musei Vaticani, 2014). Ha pubblicato articoli e saggi su artisti del Seicento italiano, sul collezionismo inglese nel Settecento, sulle procedure e sul significato della pittura su marmo, e sulle intersezioni tra arte e scienza in età post-galileiana.
Ha organizzato (con Anita Viola Sganzerla e Stefan Albl) il convegno internazionale I Pittori del Dissenso (Roma, Istituto Storico Austriaco, 2013), di cui ha curato gli atti (Artemide, 2014), e (con Anya Matthews) il simposio Work in Progress: Bringing Art into Being in the Early Modern Period (Londra, Courtauld Institute, 2013). Ha recentemente pubblicato la monografia Niccolò Tornioli: Art and Patronage in Baroque Rome (Artemide, 2016) e sta preparando un volume sulla fortuna critica e collezionistica di Salvator Rosa nel Regno Unito.
Collabora con il BTA dal 2011, divenendo editor-referee nel 2012. Dal 2013 è reviewer per News-Art e dal 2015 é membro del comitato scientifico della collana ‘Pensieri ad Arte' di Artemide. Ha al suo attivo numerose traduzioni specializzate e consulenze scientifiche per Minerva Auctions, Sotheby's, Christie's, collezionisti e antiquari.
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