La
stagione invernale delle aste di Dipinti Antichi e Pittura Britannica è stata
inaugurata il 4 dicembre 2012 dall’evening
sale di Christie’s, che ha
totalizzato £11,562,250. Al vertice dei prezzi di aggiudicazione, quello
raggiunto dal dipinto di Jacob Jordaens con L’Incontro
di Odisseo e Nausicaa (£2,057,250 inclusa la commissione d’acquisto) ha
stabilito un record mondiale per l’artista, superando nettamente la quotazione
prevista (£500,000-£800,000). Anche la tavola di soggetto
religioso di Lucas Cranach Lasciate che i
bambini vengano a me, battuta per £1,049,250, ha suscitato notevole
interesse. Si annovera tra le rarità il pregevole olio su rame di Paul Brill
con San Gerolamo in preghiera in un
paesaggio roccioso (fig. 1), venduto per £505,250.
Tra
le opere passate in asta il giorno successivo da Christie’s (day sale del 5 dicembre) si segnalano la
veduta di Antonio Joli con Il Bacino di
San Marco di Venezia, con la Punta della Dogana e San Giorgio Maggiore
(fig. 2), aggiudicata per £133,250, e l’articolato capriccio raffigurante l’Interno di chiesa barocca con eleganti figure (£103,250), attribuito a
Wilhelm Schuber van Ehrenberg e Hieronymus Janssens, che sembra tuttavia
richiedere ulteriori analisi stilistiche ed iconografiche.
Commentando
il risultato dell’asta (£3,216,250), Clementine Kerr (Specialist, Head of Day
Sale) ha rimarcato il deciso apprezzamento da parte degli acquirenti per i
dipinti olandesi e fiamminghi, in linea con l’andamento delineatosi il giorno
precedente.
L’evening sale di Sotheby’s (5 dicembre), i cui ricavi ammontano a
£58,061,500, entra nella storia delle aste memorabili quando il top lot, la Testa di giovane apostolo di Raffaello (cartone preparatorio a
gessetto nero, fig. 3), viene battuto per £29,721,250. Il disegno è uno studio
per una delle figure della Trasfigurazione
(Musei Vaticani), l’ultimo capolavoro dell’Urbinate. Acquistato probabilmente
da Thomas Howard, XXI Conte di Arundel (1585-1646), il gessetto nero passò in
eredità a William Cavendish, II Duca di Devonshire (1672-1729) per rimanere, da
allora, nella collezione di famiglia a Chatsworth, nel Derbyshire.
Sebbene
le offerte si siano avvicendate piuttosto lentamente, il banditore Henry
Wyndham (Chairman, Sotheby’s Europe) ha percepito sin dai primi istanti che ci
si stava muovendo “nella giusta direzione, ovvero verso l’alto”. Al culmine di
diciassette minuti di aspra battaglia, il disegno è stato comprato
dall’acquirente in contatto telefonico con Natasha Mendelsohn (Deputy Director,
Sotheby’s), in un fragoroso scroscio di applausi da parte del pubblico in sala.
Persino Stephen Ongpin, contendente “sconfitto” nella serrata dialettica
finale, ha confermato che si trattava del “giusto prezzo per un disegno
fantastico” (Bloomberg).
Solo
Raffaello poteva battere Raffaello: la Testa
di giovane apostolo, acquistata per £29,721,250, ha infranto il record
detenuto da un altro gessetto nero del Sanzio, la Testa di Musa, venduta da Christie’s (Londra, 8 dicembre 2009) per
la cifra di £29,161,250. La Testa di
giovane apostolo è inoltre diventata il secondo dipinto antico più quotato
di tutti i tempi, superata solo dal Massacro
degli Innocenti di Rubens, che ha raggiunto i £49,506,605 il 10 luglio 2002
(Sotheby’s London).
Oltre
al disegno di Raffaello, Peregrine Cavendish (XII Duca di Devonshire e Deputy
Chairman, Sotheby’s) ha offerto all’asta due codici miniati fiamminghi del XV
secolo, provenienti da Chatsworth, dei quali solo la copia di Louis de
Gruuthuse del volume The Deeds of Sir
Gillion de Trazegnies in the Middle East è stata venduta (per £3,849,250,
su commissione del J. Paul Getty Museum).
Per
quanto riguarda i dipinti, i lotti più prestigiosi sono stati La preghiera prima del pasto (fig. 4),
dalla raccolta di Sudley Castle nel Glocestershire, comprata a £5,641,250, e i
due capolavori toscani dell’asta: il Ritratto
di Giovanni Gaddi del XVI secolo (fig. 5), venduto per £1,273,250, e la
serie di quattro Scene della Passione di
Cristo, notabilmente eseguite a tempera e foglia d’oro e d’argento su lino
da Niccolò di Pietro Gerini (£1,105,250).
L’asta
di Sotheby’s del 6 dicembre (day sale),
che ha prodotto £4,409,150, è stata ravvivata dai due dipinti religiosi di
maggior valore: il San Gerolamo in
meditazione sulla Bibbia di Bernardo Strozzi (£169,250) ed il San Francesco in Estasi ascritto alla
bottega di El Greco (£163,250).
Le
nature morte più quotate sono state quelle di Jan Brueghel II (Christie’s, evening sale, lotto 20, £1,049,250),
Bathasar van der Ast (fig. 6), Jacob van Hulsdonck, Jan Brueghel il Vecchio e
Jan Davidsz. De Heem (battute da Sotheby’s, evening
sale, come lotti 7, 10, 35 e 37, rispettivamente per £1,497,250, £847,65,
£713,250 e £612,450).
Tra
i dipinti di Pittura Britannica sono degni di nota La Bottega del Maniscalco di Joseph Wright of Derby (venduto da
Christie’s per £914,850, fig. 7), il Ritratto
di dama con bambino di George Romney ed il Ritratto di Sir John St.
Aubyn di Sir Joshua Reynolds (entrambi battuti da Christie’s, day sale, per £79,250 e £73,250).
Anche
le marine e le vedute italiane hanno sucitato particolare interesse, come
testimoniano la Veduta della Piazza della
Santissima Annunziata di Firenze, con l’Ospedale degli Innocenti di Antonio
Joli (venduta da Christie’s, evening sale,
per £764,850), Il Canal Grande di Venezia
in direzione sud-ovest, dal Ponte di Rialto a Palazzo Foscari di Bernardo
Bellotto (fig. 8), la Marina e figure
sulla riva con una barca a remi di Willem van de Velde, La Punta della Dogana di Venezia di
Francesco Guardi e l’Estuario di un fiume
con imbarcazioni di Salomon van Ruysdael (tutti battuti da Sotheby’s, evening sale, rispettivamente per
£3,289,250, £1,945,250, £553,250 e £421,250).
Malgrado i risultati prodotti all’evening sale di Sotheby’s dal San
Giovanni Battista nel deserto di Giovanni Baglione (£313,250) e da Lot e le figlie di Andrea Vaccaro (£289,250),
si ricordano certamente tempi migliori per il mercato dell’arte del Seicento
italiano.
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