Due
documenti (editi) per il soggiorno a Venezia di Francesco Colonna
romano
É
possibile individuare ancora oggi documenti fondamentali per la
ricostruzione della biografia di Francesco Colonna signore di
Palestrina addirittura editi nell'Ottocento e, a quanto mi risulta,
non ancora utilizzati dagli studiosi dell'Hypnerotomachia.
Su uno di questi ha richiamato l'attenzione nel 1996 Stefano
Coltellacci nel suo acuto studio su Andrea Marone citando inoltre,
insieme ad un'importante epistola inedita da lui rinvenuta, la fonte
che dava notizia della presenza di Francesco Colonna romano e dei
suoi familiari ai festeggiamenti nuziali di Lucrezia Borgia a Ferrara
(1502), documento che pur essendo a disposizione degli studiosi non
venne utilizzato.
Personalmente nel 2012, mentre stavo chiudendo il mio libro su Hypnerotomachia Poliphili e
Roma. Metodologie euristiche per lo studio del Rinascimento, mi
è capitato di leggere il volume ben documentato di Alessandro Serio
sulla famiglia Colonna. Ad una prima rapida lettura, non mi ero
accorto dei dispacci degli ambasciatori veneti relativi all'esproprio
di Palestrina da parte di papa Alessandro VI citati in nota
dall'autore.
Nel primo, datato 14 maggio 1503, si legge:
«Novamente
la San.ta de N.S. ha facto renuntiar el stato al conte de Pelastrina
Il quale havea alcuni fortiloci fra le terre de Collonesi et li ha
constituito de provisione 50 ducati al mese: Ma non vole chel possi
star appresso Roma a cento milia et va a star a Venetia»;
Si tratta di una fonte manoscritta edita dal Serio in cui si parla
esplicitamente di un viaggio di Francesco Colonna romano a Venezia .
Nel secondo documento citato, ma non trascritto nel testo di Serio,
vale a dire i Dispacci
di Antonio Giustinian,
ambasciatore veneto, pubblicati a stampa nel 1876, la questione del
viaggio a Venezia di Francesco Colonna romano si arricchisce di
dettagli, in quanto viene menzionata la presenza nella città
lagunare della moglie e dei figli di Francesco che viene inserito
nella categoria sociale degli “afflitti”, cioè nel grande
calderone dei perseguitati di ogni categoria :
«Roma, 9 maggio 1503 [...] Ozi si ha ditto publice
(ma io però non lo affermo alla Serenità Vostra, per non aver
troppo autenticamente el fundamento di questa nova) che in Aquila era
fatta novità; e che Ieronimo Gaglioffo aveva fatto dalli sui amazar
sedici uomini de la parte avversa, che si dice avevano congiurato di
amazar lui. E per questo sospetto dei Colonnesi, già più zorni
divulgato qui, come per altre mie ho scritto alla Sublimità Vostra,
el Pontefice del tutto si ha voluto assecurar, con eradicar una sola
radice di quella casa che era restata in quella parte, che era el
signor Francesco de Pelestrina, al quale aveva inibito per un breve
che dovesse cedergli Pelestrina e li altri soi lochi, aliter
etc. El qual, sotto ombra del reverendissimo cardinal Ulisbonense ,
è venuto a Roma, et appresentato a' piedi di Nostro Signor li ha
ceduto d'accordo tutto el stado, con ricompenso di certa provision di
ducati 600 all'anno, per li quali li obbliga la Camera Apostolica; e
dalli etiam
certa altra provision, da esser estratta e scossa di denari delle
lumiere; li lassa portar via tutto el suo mobele e la intrada di
questo arcolto, con questo ch'el non possi star in loco alcun cento
mia appresso Roma. El quale ha deliberato vegnir a Venezia, che al
tempo presente è unico rifugio di tutti li afflitti, dove etiam
al presente si trova la soa donna con i fioli» .
Il
documento è fondamentale poiché stabilisce in modo inequivocabile
la presenza fisica a Venezia dei familiari più stretti di Francesco
Colonna romano, dando ragione ad una proposta di Maurizio Calvesi che
aveva ipotizzato nella sua monografia, appunto, un viaggio veneziano
di Francesco Colonna romano.
Questi
documenti non hanno dunque soltanto un valore biografico, politico o
sociale: se questo viaggio di Francesco Colonna romano a Venezia non
fu il primo né l'unico, allora si può senza dubbio riconsiderare
con rinnovato interesse la questione della partecipazione dell'autore
alla creazione e revisione tipografico-editoriale del suo libro
secondo la proposta di Maurizio Calvesi. Tornano così ad essere
quanto mai attuali tutte le domande ancora oggi senza risposta
riguardanti l'apparato illustrativo dell'Hypnerotomachia
Poliphili.
Le xilografie
dell'Hypnerotomachia Poliphili
Uno
dei motivi del successo mondiale dell'Hypnerotomachia
Poliphili sta
certamente nella bellezza delle xilografie che la impreziosiscono,
rendendola un'opera
assolutamente
originale ed unica nel suo genere.
Molti
studiosi nel corso del Novecento si sono cimentati nell'arduo compito
di analizzare questo complesso libro da ogni punto di vista, tanto
che la bibliografia del Polifilo è diventata negli anni molto vasta
;
bisogna tuttavia ammettere che, a differenza di quanto si possa
pensare, rimangono ancora oggi molti punti oscuri intorno all'autore
dei disegni preparatori e al nome dell'incisore e non sono sempre
chiari i contenuti simbolici delle immagini stesse. Il motivo di ciò
va individuato nel fatto che il dibattito sulla paternità dell'opera
ha distolto molte energie critiche dallo studio sulle xilografie.
Per
questo motivo ho creato un gruppo di ricerca alla Sapienza Università
di Roma finalizzato allo studio analitico del corredo illustrativo dell'Hypnerotomachia
Poliphili che
procederà in primo luogo alla comparazione sistematica del testo
originale con l'immagine corrispondente, cercando di mettere a fuoco
il significato profondo dell'immagine stessa e le interrelazioni
reciproche.
NOTE
BIBLIOGRAFIA
CALVESI
1983 Sogno
Maurizio
CALVESI, Il sogno di
Polifilo prenestino,
Roma, Officina, 1983.
COLONNA
F. 1499
[Francesco
COLONNA Sr.], Hypnerotomachia
Poliphili, Venezia,
Aldo Manuzio Sr., 1499.
COLONNA
F. 1980
[Francesco
COLONNA Sr.], Hypnerotomachia
Poliphili. Edizione
critica e commento a cura di Giovanni POZZI e Lucia A. CIAPPONI,
Padova, Antenore, 1980, 2 voll.
COLONNA
F. 2006
[Francesco
COLONNA Sr.], Hypnerotomachia Poliphili, a cura di Marco ARIANI e
Mino GABRIELE, Milano, Adelphi, 2006.
COLONNA
S. 2012
Stefano
COLONNA, Hypnerotomachia Poliphili
e Roma. Metodologie euristiche per lo studio del Rinascimento,
Roma, Gangemi Editore, 2012. Con CDROM allegato contenente le
Statistiche delle Ricorrenze in ordine alfabetico e di frequenza
relative all'editio
princeps (1499)
dell'Hypnerotomachia
ottenute tramite trattamento informatico del testo elettronico
appositamente modificato da Stefano Colonna.
COLTELLACCI
2004
Stefano
COLTELLACCI, Francesco
Colonna, Andrea Marone e gli Estensi. Note biografiche e documenti
inediti, in ROMA 2004,
pp. 615-622.
GIUSTINIAN
A. 1876 (1503)
Dispacci
di Antonio Giustinian ambasciatore veneto a Roma dal 1502 al 1505 per
la prima volta pubblicati da Pasquale Villari,
vol. II, Firenze, Le Monnier, 1876.
SERIO
A. 2008
Vedi nel BTA:
LE XILOGRAFIE DELL'HYPNEROTOMACHIA POLIPHILI
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