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                     Queste
opere
                      fanno parte di tre cicli emblematici che avevo progettato
                      in
                      vista della pubblicazione del mio primo libro: “Il
                        Sequenzialismo nell'Arte. Linguaggio Spazio-Temporale
                        del Segno.
                        L'evoluzione della comunicazione artistica nell'Era
                        dell'Informazione”.
                      L'elaborazione di questi tre gruppi di lavori, tutti del
                      2011, ha
                      radici molto profonde che risalgono a circa due anni
                      prima. A
                      quell'epoca, iniziai un processo di analisi ed evoluzione
                      del segno
                      sequenzialista che sarebbe arrivato a maturazione proprio
                      durante
                      questo progetto. Cominciamo
dall'inizio.
                      Dopo i primi anni caratterizzati da diverse e
                      complesse esperienze, mi scontrai con un gran numero di
                      difficoltà e
                      problematiche specificatamente linguistiche. Decisi
                      allora, per
                      meglio superare questi ostacoli, di isolare le singole
                      componenti del
                      segno sequenzialista che fino ad allora avevo utilizzato
                      in strutture
                      combinate e in maniera alquanto “istintiva”. Procedetti
                      analizzando separatamente ogni specifico insieme di
                      vettori-significato spazio-temporali – segni freccia,
                      segni numero
                      e segni unità –, con l'obiettivo di riuscire a
                      padroneggiarli
                      appieno per poi combinarli in sequenze inedite grazie a
                      una maggiore
                      consapevolezza espressiva. Ogni
grande
                      tela è il culmine di un determinato progetto (costituito
                      dagli abbozzi su carta, dalle tele intermedie e da quelle
                      di grandi
                      dimensioni) che affronta di volta in volta, in maniera
                      indipendente e
                      approfondita, le potenzialità comunicative dei
                      vettori-freccia, dei
                      vettori-numero e dei vettori-unità. Per questo grande
                      ciclo di opere
                      ho tratto preziosi stimoli dalla lettura delle analisi che
                      Wassily
                      Kandinsky 
                      aveva pubblicato riguardo alcuni suoi importanti quadri
                      del periodo
                      prebellico, e precisamente quelli realizzati tra il 1911 e
                      il 1913.
                      La sfida era quella di riuscire a trasporre, in chiave
                      sensibile, le
                      prerogative linguistiche astratte della forma e del colore
                      nel nuovo
                      codice sequenzialista incentrato sull'espressività di
                      spazio e
                      tempo.  Il
tema
                      che scelsi per arrivare a questo fine doveva
                      concretizzare, in
                      maniera sequenziale, il percorso di “salvezza”,
                      “liberazione”
                      ed “evoluzione” che la lingua artistica contemporanea
                      avrebbe
                      dovuto intraprendere per superare la maniera postmoderna e
                      post
                      storica, così da dirigersi verso una nuova dimensione
                      significativa
                      del contenuto: la dimensione linguistica spazio-temporale.
                     
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              MULTI-ELABORAZIONE:
                        GUARIGIONE 
 
 
 Fig. 1 - ACA (Angelo Calabria), Multi-Elaborazione: Percorso Spazio-Temporale Espressivo. Guarigione, 2011
 smalto e acrilico su tela, cm. 100 x 150, collezione dell'autore
 
 
 
 
 
 Fig. 2 - Wassily Kandinsky, Composizione V, 1911 olio su tela, cm. 190 x 275, collezione privata
 
 
 ANALISI
                        VETTORIALE
                        SPAZIO-TEMPORALE 
 1^
                        Sequenza (Sfondo) 
                     a)
Percorso
                      Indietreggiante: Giallo (I) / Arancio (II) / Rosso (III) 
                     b)
Percorso
                      in Caduta (IV): Blu / Azzurro / Celeste 
                     c)
Percorso
                      Avanzante: Rosso (I) / Arancio (II) / Giallo (III) 
                     
 
                     2^
                        Sequenza (Linea Bianca) 
                     a)
Percorso
                      Antiorario in progressivo distaccamento: Sequenze di Verdi
                      (I-II-III-IV) 
                     b)
Percorso
                      Antiorario (Blu) / Antiorario-Orario (Azzurro) / Orario
                      (Celeste) (I-II-III-IV); 
                     da
Negativo
                      a Positivo + sequenza di Riunificazione (IV - in Bianco)  
                     c)
Percorso
                      Orario in progressiva Separazione-Avvicinamento: Sequenze
                      di
                      Verdi (I-II-III-IV) 
                     
 
                     3^
                        Sequenza (Centri Bianchi) 
                     a)
Percorso
                      all'Indietro / all'Indietro-in Caduta / in Caduta, con
                      progressiva Separazione in Negativo (I-II-III-IV) 
                     b)
Percorso
                      in Caduta / in Caduta-in Avanzamento / in Avanzamento
                      (I-II-III-IV),  
                     con
Ricompattamento
                      (4 Unità: I-II-III) 
                     c)
Percorso
                      in Avanzamento / in Avanzamento-in Ascesa / in Ascesa, con
                      progressiva Separazione in Positivo (I-II-III-IV) 
                     
 
                     Percorsi-contenuto
principali:
                         
                     1^
SEQUENZA
                      (SFONDO): 
                     Indietreggiamento
in
                      Caduta = Tragedia 
                     +
                      Avanzamento = Guarigione 
                     3^
SEQUENZA
                      (CENTRI BIANCHI):  
                     Indietreggiamento
in
                      Caduta = Tragedia 
                     +
                      Caduta Avanzante = Reazione 
                     +
                      Avanzamento in Ascesa = Guarigione 
 Lavorai
a
                      questa prima fase del progetto complessivo fin dall'inizio
                      dell'anno. Punto di partenza fu il concetto di tragedia,
                      che volevo
                      rielaborare in chiave sequenzialista. Alla fine di questo
                      primo ciclo
                      di opere mi accorsi di una certa affinità visiva tra il
                      percorso-contenuto tragico, che caratterizzava questi
                      lavori, e il
                      grande segno “a frusta” che dominava la Composizione V
                      (fig. 2) di Kandinsky. Non fu direttamente il quadro
                      astratto a
                      ispirarmi, ma il concetto di “quadro tragico” espresso più
                      volte
                      da Kandinsky nei suoi scritti durante il suo travagliato
                      periodo di
                      passaggio all'astrazione. Iniziai
focalizzandomi
                      su quali segni-unità fossero più adatti a comunicare
                      il tragico. Elaborai diverse sequenze, più o meno cariche
                      di
                      leggibilità spazio-temporale, progressivamente sempre più
                      stratificate nei loro percorsi. Dopo un certo numero di
                      studi su
                      carta, realizzai alcuni quadri intermedi nei quali definii
                      chiaramente il soggetto tragico attraverso una sequenza di
                      segni-unità “all'indietro e in caduta”. Successivamente,
                      per
                      accentuare la negatività della tragedia, sviluppai questa
                      sequenza
                      principale moltiplicandola e circondandola con un percorso
                      segnico
                      antiorario. Quest'ultimo concorre, con il
                      percorso-contenuto
                      principale, al concetto di sequenzialità tragica veicolato
                      dal
                      procedere dei vettori spazio-temporali. Solo alla fine,
                      dopo aver
                      “sequenzializzato” adeguatamente la tragedia, sentì il
                      bisogno
                      di compensare la forte negatività che si era venuta a
                      creare con un
                      barlume di speranza. Integrai il percorso tragico –
                      indietreggiante
                      e in caduta, circondato in senso antiorario – con una
                      parte finale
                      in netta opposizione – avanzante e ascendente, circondata
                      in senso
                      orario –, che porta a compimento il percorso di
                      “guarigione”
                      espresso dalla grande tela e dal quale ricavai anche il
                      titolo.  Qui,
sia
                      la forma che il colore vengono piegati a una funzione
                      visivo-sequenziale preminente. A questo livello espressivo
                      evoluto,
                      sono le scansioni percettivo-realizzative a generare il
                      contenuto
                      dell'opera d'arte, al di là delle componenti referenziali
                      ed
                      estetiche sia della dimensione figurativa che di quella
                      astratta, che
                      qui funzionano come sequenze “accessorie” ai percorsi
                      segnici
                      principali. Non
si
                      tratta più di “armonizzare” la composizione degli elementi
                      in
                      maniera esteriore o interiore, ma è essenziale
                      “elaborare-contare”
                      sequenzialmente-espressivamente i singoli vettori
                      spazio-temporali
                      che, sviluppati in determinati percorsi significativi, ci
                      conducono
                      verso una rinnovata dimensione del contenuto sensibile.
                      Ogni singola
                      sequenza che fa parte del grande percorso-contenuto
                      dell'opera,
                      concorre attivamente – con direzioni scorrevoli e regolari
                      o con
                      direzioni combinate in maniera irregolare dalla
                      leggibilità più o
                      meno simultanea – alla materializzazione, nella nostra
                      coscienza
                      visiva, di quella codifica spazio-temporale digitale così
                      tipica
                      della nostra epoca. In
questo
                      quadro il percorso inizia in alto a destra. La prima
                      sequenza
                      indietreggiante dei segni-unità dello sfondo (giallo /
                      arancio /
                      rosso) ingloba i tre centri bianchi, che sviluppano una
                      sequenzialità
                      negativa in progressione: indietro / indietro-in caduta /
                      in caduta.
                      A loro volta questi tre centri sono circondati da una
                      sequenza di
                      segni-unità antiorari, in verde, che – in progressivo
                      distaccamento – contribuiscono al percorso-contenuto
                      iniziale
                      drammatico: all'indietro / in caduta / antiorario. Si
                      prosegue con
                      altri tre segni-sfondo sequenzialmente in caduta (blu /
                      azzurro /
                      celeste), che però portano al loro interno tre centri
                      bianchi in
                      progressivo “risanamento”: in caduta / in caduta- in
                      avanti / in
                      avanti. Qui, i segni-unità che circondano i tre centri
                      bianchi
                      procedono sequenzialmente in maniera antioraria /
                      antioraria-oraria /
                      oraria, facendosi sostenitori della speranza di un
                      cambiamento.
                      Infine, ulteriori segni-unità bianchi, posti all'esterno,
                      con il
                      loro progressivo “restringimento” frenano la caduta
                      generale.
                      Questo movimento discendente completa, insieme al primo
                      gruppo di
                      segni-unità, il percorso-contenuto tragico: indietro e in
                      caduta.
                      Questa frenata del secondo gruppo di segni, prepara
                      l'energia
                      positiva espressa dal terzo e ultimo gruppo. I segni-unità
                      dello
                      sfondo permettono adesso una lettura invertita (rosso /
                      arancio /
                      giallo) in avanzamento, e inglobano i tre centri bianchi
                      che
                      sviluppano una sequenzialità progressiva opposta alla
                      prima: avanti
                      / avanti-in ascesa / in ascesa. A loro volta, questi tre
                      centri sono
                      circondati da una sequenza di segni-unità in senso orario,
                      in verde,
                      che – con diverse successioni in positivo – completano il
                      percorso-contenuto generale di “guarigione”: all'indietro
                      / in
                      caduta / in avanti. Tutte
le
                      sequenze di segni-unità elaborate in quest'opera,
                      concorrono
                      all'espressione realizzativo-percettiva delle sensazioni –
                      sia
                      principali che subordinate – sopra descritte. Sensazioni
                      che uno
                      spirito evoluto sarà in grado di intercettare andando
                      oltre le
                      consolidate caratteristiche referenziali ed estetiche, per
                      addentrarsi in un universo inedito di esperienze
                      pittoriche
                      “digitali”. 
 MULTI-ELABORAZIONE:
                        RINASCITA 
 
 
 Fig. 3 - ACA (Angelo Calabria), Multi-Elaborazione: Percorso Spazio-Temporale Espressivo. Rinascita, 2011
 smalto e acrilico su tela, cm. 100 x 150, collezione dell'autore
 
 
 
 
 
 Fig. 4 - Wassily Kandinsky, Composizione VI, 1913 olio su tela, cm. 200 x 300, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo
 
 
 ANALISI
                        VETTORIALE
                        SPAZIO-TEMPORALE 
 ZONA
                        CENTRALE 
                     1^
                        Sequenza (Centri
                        Bianchi - Frecce dentro Forma Triangolare) 
                     a)
Percorso
                      in Caduta (Negativo)  
                     b)
Percorso
                      in Caduta e Risalita (Negativo e Positivo) 
                     c)
Percorso
                      in Risalita (Positivo) 
                     
 
                     2^
                        Sequenza (Centri Colorati - Forma Circolare) 
                     a)
Giallo
                      + Arancione + Rosso (Stratificazione Multipla = Forte
                      Pesantezza) 
                     b)
Giallo
                      + Arancione (Stratificazione Semplice = Leggera
                      Pesantezza)  
                     c)
Giallo
                      (Senza Stratificazione = Leggerezza) 
                     
 
                     3^
                        Sequenza (Centri in Grigio - Frecce Intorno Centri
                        Colorati) 
                     a)
Senso
                      Orario in Accelerazione Massima [Frecce +] (Scomposizione
                      Variegata = Disordine) 
                     b)
Senso
                      Orario in Rallentamento [Frecce =] (Scomposizione Moderata
                      = in
                      Sistemazione) 
                     c)
Senso
                      Orario Rallentato [Frecce –] (Scomposizione Assente =
                      Ordine) 
                     
 
                     4^
                        Sequenza (Centri in Nero - Frecce Intorno Centri in
                        Grigio) 
                     a)
Senso
                      Orario in Risalita Minima (Struttura con Elementi Isolati
                      =
                      Debolezza) 
                     b)
Senso
                      Orario in Risalita Implementata (Struttura con Elementi
                      Collegati = Debolezza-Forza) 
                     c)
Senso
                      Orario in Risalita Massima (Struttura con Elementi Chiusi
                      =
                      Forza) 
                     
 
                     5^
                        Sequenza (Accompagnamento Superiore in Crollo
                        Progressivo) 
                     
 
                     6^
                        Sequenza (Accompagnamento Inferiore in Verde: in
                        Risalita / in
                        Conflitto / in Discesa) 
                     
 
                     
 
                     ZONA
                        PERIMETRALE 
                     7^
                        Sequenza (a Destra -
                        Blu Scuro) 
                     Percorso
Orario
                      in Caduta con Reazione Finale (Intensificazione Rotazione)
                     
                     
 
                     8^
                        Sequenza (in Basso -
                        Blu) 
                     Percorso
di
                      Reazione all'Indietro in Salita (Alleggerimento
                      Progressivo)  
                     
 
                     9^
                        Sequenza (a Sinistra
                        - Azzurro) 
                     Percorso
di
                      Risalita Progressiva (con Intensificazione)  
                     
 
                     10^
                        Sequenza (in Alto -
                        Azzurro Chiaro) 
                     Percorso
in
                      Avanzamento e in Elevazione (Rafforzamento)  
 Punto
di
                      partenza per questo quadro fu la relazione tra i tre
                      centri che
                      Kandinsky aveva messo in opera nella grande Composizione
                        VI
                      (fig. 4), dove queste tre zone sono caratterizzate da un
                      differente
                      suono interiore in base alla loro evidenza grafica e
                      cromatica. A me,
                      però, non interessava affatto l'aspetto
                      compositivo-armonico del
                      quadro di Kandinsky; mi interessava piuttosto rielaborare
                      le
                      connessioni tra questi tre centri, in chiave
                      spazio-temporale, per
                      comunicare sequenzialmente la seconda parte del grande
                      tema che avevo
                      in mente. Per questo secondo ciclo di opere, dopo la
                      “guarigione”,
                      mi premeva esprimere la prospettiva fiduciosa verso il
                      futuro: una
                      “rinascita” dell'Arte dalla sua attuale e sterile maniera
                      postmoderna e post storica.  La
genesi
                        del grande quadro durò circa quattro mesi. Partii da
                        diversi
                        abbozzi su carta, per mettere a punto, inizialmente, la
                        zona dei tre
                        centri e poi quella perimetrale che si sarebbe
                        sviluppata di
                        conseguenza. Provai e riprovai innumerevoli sequenze di
                        segni, finché
                        non trovai quelle più adatte al contenuto
                        spazio-temporale che
                        intendevo materializzare. A poco a poco, partendo dagli
                        abbozzi fino
                        ai quadri intermedi, affinai nei minimi dettagli tutte
                        le componenti
                        comunicative sequenziali dei vari percorsi che avrei
                        elaborato –
                        intensificandole nella grande tela – con ulteriori
                        elementi
                        spazio-temporali. Non a caso ho chiamato questa ultima
                        fase del
                        processo di creazione “multi-elaborazione”, per via
                        della
                        ricchezza dei livelli sequenziali che si stratificano
                        durante il
                        procedere del lavoro e che conducono, infine, il
                        messaggio
                        spazio-temporale dell'opera alla leggibilità
                        significativa più
                        elevata. Per raggiungere questo stadio evoluto di
                        sensibilità, ho
                        impiegato diversi anni di intensi e problematici
                        tentativi, al fine
                        di padroneggiare sempre più le energie-informazioni
                        espressive che
                        sono alla base di ogni singolo segno-vettore
                        spazio-temporale e di
                        ogni successione segnica stratificata che elabora un
                        determinato
                        percorso espressivo. 
                     Nell'evoluzione
che
                      ha caratterizzato la mia ricerca in questi ultimi anni, le
                      scelte
                      formali e soprattutto quelle cromatiche associate ai vari
                      segni,
                      erano finalizzate non tanto a raggiungere effetti estetici
                      armonici o
                      dissonanti, quanto a evidenziare – nella loro leggibilità
                      sequenziale – i differenti percorsi segnico-significativi
                      dell'opera spazio-temporale. L'interazione emotiva con
                      l'opera
                      sequenzialista si concretizza nella successione
                      percettivo-realizzativa di ogni singolo vettore espressivo
                      rispetto a
                      quello che lo ha preceduto e a quello che lo seguirà. I
                      percorsi
                      elaborati dai vari segni-vettori si innescano nella mente
                      e,
                      attraverso il “contare direzionato”, sprigionano quella
                      peculiare
                      energia-informazione visuale che li caratterizza e che li
                      distingue
                      nettamente dai consueti segni simbolici. La costruzione
                      del quadro,
                      in un determinato caso, può procede in maniera lineare. Un
                      certo
                      numero di segni si susseguono ordinatamente in fila
                      indiana. A volte
                      capita che questa direzione scorra in maniera ritmica e
                      cadenzata,
                      oppure con repentine accelerazioni e rallentamenti. Altre
                      volte, a
                      questa direzione se ne aggiungono altre che intensificano
                      o limitano
                      i percorsi spazio-temporali dell'opera. Altre volte
                      ancora, succede
                      che questa direzione principale si dirami – in maniera
                      scomposta e
                      articolata – in più direzioni sequenziali, aprendo a un
                      sentire
                      sottile e indefinibile che ci conduce in una dimensione
                      sensibile
                      evoluta da esperire senza preconcetti.  In
questo
                      quadro il percorso inizia dai tre centri. Il primo dei
                      tre,
                      quello a sinistra – appesantito da una doppia
                      stratificazione
                      cromatica: giallo + arancione + rosso – si dirige
                      accecante verso
                      il basso ed è circondato da una marcata accelerazione
                      positiva, a
                      sua volta inglobata in una debole risalita speranzosa.
                      Speranza che
                      viene sostenuta, in basso, da due segni di colore verde e,
                      in alto,
                      da un segno in decisa ascesa. Si prosegue con il secondo
                      centro, meno
                      appesantito del precedente – da una sola stratificazione
                      cromatica: giallo + arancione – che oppone alla caduta una
                      brusca
                      risalita ed è circondato da un'accelerazione positiva
                      moderata e
                      viene inglobato da una più intensa risalita speranzosa.
                      Speranza che
                      subisce una netta opposizione (scontro tra i due segni di
                      colore
                      verde), in basso, e un indebolimento nell'ascesa, segno in
                      alto.
                      Infine, il terzo centro risulta più leggero – senza
                      stratificazione cromatica, solo con il giallo –, in quanto
                      è
                      caratterizzato da una fortissima risalita ed è circondato
                      da una
                      flebile accelerazione positiva, inglobata da una ancora
                      più forte
                      risalita speranzosa. Speranza che qui si prepara alla
                      successiva
                      caduta, in basso (i due segni verdi in negativo), e al
                      fragoroso
                      crollo, in alto. La successiva caduta, nel lato destro del
                      quadro, si
                      snoda attraverso tre vettori che man mano si
                      intensificano, e che
                      sono accompagnati da altrettanti gruppi di segni in senso
                      orario;
                      questi ultimi riattivano l'accelerazione del percorso
                      espressivo
                      favorendo la risalta all'indietro che seguirà. Questa
                      direzione di
                      risalita all'indietro, nella parte bassa del quadro,
                      trasporta tre
                      dimensioni segniche caratterizzate da una progressione in
                      alleggerimento, veicolata da vettori principali inglobati
                      da gruppi
                      di vettori secondari che preannunciano la futura ascesa,
                      concretizzata dai segni successivi nella parte sinistra
                      del quadro.
                      In questa parte a sinistra, la direzione di ascesa si
                      intensifica man
                      mano che i segni si librano sempre più verso l'alto.
                      Infine, nella
                      parte alta del quadro, un avanzamento progressivo – che si
                      va
                      rafforzando e intensificando – chiude il
                      percorso-contenuto
                      veicolato dall'opera.  Il
sentimento
                      di rinascita che esprime il quadro, viene così incarnato
                      in chiave sequenziale spazio-temporale dai segni freccia:
                      in risalita
                      progressiva nei tre centri e in senso orario lungo
                      l'anello
                      esterno. Questa progressione espressiva del quadro è
                      sostenuta dalle
                      componenti sequenziali dello sfondo: nella parte centrale,
                      in
                      bianco, si trovano elementi dalla struttura generativa in
                      senso
                      orario; mentre nella zona perimetrale, caratterizzata da
                      gradazioni
                      di blu-azzurro-celeste, vi sono elementi in diagonale che
                      progressivamente crescono nella dimensione e si accendono
                      cromaticamente.  
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                 MULTI-ELABORAZIONE:
                        CONFLITTO 
 
 
 Fig. 5 - ACA (Angelo Calabria) Multi-Elaborazione: Percorso Spazio-Temporale Espressivo. Conflitto, 2011
 smalto e acrilico su tela, cm. 100 x 150, collezione dell'autore
 
 
 
 
 
 Fig. 6 - Wassily Kandinsky, Quadro con bordo bianco, 1913 olio su tela, cm. 140,3 x 200,3, Museo Guggenheim, New York
 
 
 ANALISI
                        VETTORIALE
                        SPAZIO-TEMPORALE 
 DUE
                        CENTRI IN
                        COLLISIONE 
                     1^
                        Sequenza (Centro di
                        Sinistra) 
                     a)
Percorso
                      in Risalita Avanzante Rosso (in Riempimento) con
                      Accavallamento verso l'Alto e Propaggini Blu / Azzurro /
                      Celeste in
                      Agitazione (Risalita Positiva)  
                     b)
Percorso
                      Collegato al Primo Segno in Espansione Esplosiva (di
                      Innesco) 
                     c)
Percorso
                      Verde in Doppio Slancio (in Accompagnamento Crescente) 
                     d)
Percorso
                      di Ascesa in Accensione (Rosso / Arancione / Giallo)
                      Agganciato verso l'Alto 
                     
 
                     2^
                        Sequenza (Centro di Destra) 
                     a)
Percorso
                      in Discesa Indietreggiante Blu (in Riempimento) con
                      Accavallamento verso il Basso e Propaggini Celeste /
                      Azzurro / Blu in
                      Agitazione (Discesa Negativa) 
                     b)
Percorso
                      Centripeto (in Implosione Negativa) 
                     c)
Percorso
                      Verde in Senso Antiorario (Negatività Risalente e
                      Decrescente) 
                     d)
Percorso
                      di Discesa in Spegnimento (Giallo / Arancione / Rosso)
                      Agganciato verso il Basso 
                     
 
                     
 
                     ANELLO
                        ESTERNO 
                     3^
                        Sequenza (Nero / Grigio) 
                     Pulsazione
Iniziale
                      / Risalita Decisa / Caduta all'Indietro / Reazione Finale 
                     
 
                     
 
                     SFONDO 
                     4^
                        Sequenza (Blu / Rosso) 
                     Duplice
Percorso
                      in Convergenza (Blu = Avanzamento Ordinato / Rosso =
                      Indietreggiamento Disordinato) 
 Per
questo
                      ultimo quadro del ciclo mi concentrai sull'aspetto del
                      conflitto, dello scontro, che sarebbe sorto in opposizione
                      all'introduzione di un nuovo codice linguistico tramite la
                      “guarigione” e la “rinascita” dell'Arte. Questa
                      particolare
                      tematica è riscontrabile in numerose opere di Kandinsky,
                      soprattutto
                      in quelle che trattano la storia di San Giorgio e il
                      drago. Kandinsky
                      dedicò diverse opere a questo soggetto, una delle più
                      importanti è
                      senza dubbio Quadro con bordo bianco (fig. 6) del
                      1913.
                      In questo quadro, dissolto nel colore e nelle forme
                      astratte, si può
                      ancora individuare lo scontro tra i due centri: a
                      sinistra, le fauci
                      spalancate del drago e, a destra, il cavaliere a cavallo
                      con la lunga
                      lancia. Fu questa lotta tra due forze che entrano
                      violentemente in
                      urto, a diventare il percorso-contenuto principale della
                      mia opera
                      sequenzialista. Nella
lettura
                      spazio-temporale che caratterizza questo quadro, i due
                      percorsi principali si dirigono l'uno verso l'altro in
                      maniera
                      simultanea. Da sinistra, si innalza avanzando un gruppo di
                      segni-numero che si accavallano uno sull'altro verso
                      l'alto. Man
                      mano che procedono, questi segni si “riempiono”,
                      rafforzando la
                      lettura sequenziale in salita. Da destra, precipita
                      all'indietro un
                      altro gruppo di segni-numero che si accavallano uno sotto
                      l'altro
                      verso il basso. Man mano che procedono, questi segni si
                      “strutturano”
                      sempre di più, intensificando la lettura sequenziale in
                      caduta.
                      Mentre il primo gruppo procede salendo con regolarità
                      (1-2-3-4), il
                      secondo procede cadendo con una irregolarità finale
                      (1-2-3-4444).
                      Queste due direzioni sequenziali, in collisione, esprimono
                      il
                      contenuto principale del quadro: lo scontro tra due forze
                      paritarie
                      nel quale la prima urta contro la seconda “frantumandola”.
                      La
                      contemporaneità di lettura spazio-temporale, tipica di
                      questo
                      quadro, evidenzia in maniera precisa e al suo livello più
                      elevato il
                      concetto di “multielaborazione” sequenzialista. Questa
                      capacità
                      percettiva multipla, permette di esperire i percorsi
                      segnici non
                      soltanto in chiave unidirezionale ma anche in maniera
                      pluridimensionale, e apre scenari significativi
                      spazio-temporali
                      ancora non compresi in tutta la loro ricchezza, ma in
                      grado di fare
                      intravedere le infinite possibilità espressive che la
                      nuova lingua
                      sequenziale ci mette a disposizione. Questi
due
                      percorsi-contenuto principali costituiscono i centri
                      percettivi
                      dai quali si sviluppano le sequenze vettoriali che
                      concorrono, con i
                      loro rispettivi significati, alla tematica dello scontro e
                      al suo
                      esito. A sostegno dei rispettivi percorsi principali:  a)
                      da
                      sinistra procedono in avanti i segni regolari dello sfondo
                      blu (che
                      con la loro freddezza cromatica esprimono un avanzamento
                      positivo).
                      In alto, una sequenza di quattro segni in ascesa (con
                      colori caldi)
                      “trascina” questa parte del quadro sostenendo la risalita
                      del
                      centro focale. Agganciati alla sequenza centrale si
                      sviluppano dei
                      percorsi accessori che, con la loro agitazione
                      spazio-temporale in
                      risalita, concorrono allo slancio verso il centro del
                      quadro.  b)
                      da
                      destra vengono all'indietro i segni irregolari dello
                      sfondo rosso
                      (che con il loro calore cromatico esprimono un
                      indietreggiamento
                      negativo). In basso, una sequenza di quattro segni in
                      discesa (con
                      colori caldi) “trascina” questa parte del quadro
                      amplificando la
                      caduta del centro focale. Agganciati alla sequenza
                      centrale si
                      sviluppano dei percorsi accessori che, con la loro
                      agitazione
                      spazio-temporale in discesa, concorrono alla debolezza del
                      percorso
                      verso il centro del quadro.  In
accompagnamento
                      ai percorsi principali:  a)
all'inizio
                      del percorso principale di sinistra (segno 1) si
                      espandono “deflagrando” due sequenze tra loro speculari; a
                      seguire si slanciano due percorsi che “attaccano”, in
                      crescendo,
                      la zona centrale. b)
alla
                      fine del percorso principale di destra (segni 4) si
                      sviluppa
                      negativamente (in senso antiorario) una sequenza di
                      vettori
                      spazio-temporali che “rientrano” e poi si
                      rimpiccioliscono;
                      all'interno di questa circonferenza si sviluppano, in
                      maniera
                      centripeta, una serie di brevi sequenze che concorrono
                      all'atmosfera
                      negativa che avvolge il percorso principale. Al
margine
                      dei due percorsi principali “cresce” una sequenza
                      espressiva che: inizia discreta e sfuggente in ascesa dal
                      lato
                      sinistro (in blu), incontrata la sua controparte in rosso
                      e precipita
                      bruscamente, avanzando e indebolendosi. Dopo una breve
                      ripresa,
                      decolla spedita verso l'alto; ma questo slancio la porta
                      ben presto
                      in un circolo negativo antiorario che avvolge e contamina
                      tutta la
                      zona destra (in rosso), implementando la sconfitta del suo
                      corrispettivo centro. Infine, sconfina leggermente nella
                      zona blu
                      scattando con un deciso impeto di reazione verso l'alto.  L'espressione
spazio-temporale
                      di queste due antitesi in lotta, rispecchia la
                      futura condizione che la Nuova Arte dovrà sostenere per
                      assicurare
                      la propria sopravvivenza in un'epoca cieca e sorda alle
                      ulteriori
                      rivelazioni dello spirito. La predominanza vittoriosa
                      delle sequenze
                      positive del lato sinistro a discapito di quelle negative
                      del lato
                      destro, mette in evidenza la speranza di un'evoluzione
                      artistica
                      portatrice di nuovi significati linguistici in grado di
                      far maturare
                      la nostra coscienza espressiva, mostrandole un inedito
                      contenuto
                      pittorico sequenziale ricco di potenzialità comunicative
                      ancora
                      latenti. 
 
 
 EVOLUZIONE
                        DELLA LINGUA
                        SEQUENZIALISTA 
 Diverse
sono
                      le fasi evolutive che la grammatica sequenzialista ha
                      attraversato in questi anni, definendosi e ridefinendosi
                      in base alle
                      funzionalità comunicative che hanno presieduto il suo
                      sviluppo. Si
                      possono individuare tre periodi principali:  1)
quello
                      Alfabetico, con una sequenzialità elementare, dove il
                      segno,
                      in chiave linguistica, è assoluto – cioè riferito
                      esclusivamente
                      al dualismo spazio-temporale avanti / indietro e contiguo
                      / non
                      contiguo – ed è organizzato ancora secondo una finalità
                      comunicativa estetica alquanto rilevante; 2)
quello
                      Sintattico, con una sequenzialità composita, dove il
                      segno,
                      in chiave linguistica, è ancora assoluto – riferito adesso
                      al
                      dualismo spazio-temporale senso orario / senso antiorario
                      e al
                      percorso contiguo / non contiguo – ma è organizzato
                      secondo una
                      finalità comunicativa estetico-sequenziale ibrida; 3)
quello
                      Grammaticale, con una sequenzialità che con l'affinarsi
                      della ricerca raggiunge una leggibilità più complessa,
                      dove il
                      segno, in chiave linguistica, diventa stratificato –
                      riferito
                      specificamente a tutte le possibilità spazio-temporali
                      generabili –
                      ed è organizzato chiaramente con una finalità comunicativa
                      sequenziale schematizzata e dominante. Naturalmente,
tra
                      un periodo e l'altro non ci sono passaggi netti, ma opere
                      di
                      transizione che mostrano un processo di ricerca che mira a
                      elaborare
                      un parametro linguistico digitale, ancora in divenire,
                      capace di
                      portare la nostra coscienza visiva evoluta verso una
                      rinnovata
                      conoscenza sensibile in linea con gli sviluppi
                      comunicativi della
                      nostra epoca. 
                      
                      
                      
 NOTE
                      CALABRIA 2013.
                     
                    
                    
                    BIBLIOGRAFIACALABRIA
                          2013 Angelo
Calabria
                        (ACA), Il
Sequenzialismo
                          nell'arte. Linguaggio spazio-temporale del segno.
                          L'evoluzione della comunicazione artistica nell'era
                          dell'Informazione, Roma,
                        Gruppo Albatros Il
                        Filo (collana Nuove Voci), 2013. 
 KANDINSKY
                          1973-1989 Wassili
Kandinsky,
                        Tutti gli scritti. Punto e
                          linea
                          nel piano, articoli teorici, i corsi inediti al
                          Bauhaus,
                        volume I, a cura di Philippe Sers, Milano, Feltrinelli
                        Editore,
                        1973-1989. 
                     
 KANDINSKY
                          1974-1989 Wassili
Kandinsky,
                          Tutti
gli
                            scritti. Dello
                        spirituale
nell'arte,
                            scritti critici e autobiografici, teatro, poesie,
                          volume II, a cura di Philippe Sers, Milano,
                          Feltrinelli Editore,
                          1974-1989. 
                     
                    
                    
                    
                    SITOGRAFIAIL
                          SEQUENZIALISMO
                          NELL'ARTE Il
Sequenzialismo
                        nell'arte. Linguaggio spazio-temporale del segno.
                        L'evoluzione della comunicazione artistica nell'era
                        dell'Informazione, 
                              http://www.sequenzialismo.com/ (consultato
il
                        19/06/2021) 
 KANDINSKIJ
                          VASILIJ
                          VASIL´EVIČ Istituto
della
                        Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani
                        S.p.A.,
                        https://www.treccani.it/enciclopedia/vasilij-vasilevic-kandinskij/
(consultato
                        il 21/05/2021) 
                    
                    
                    CREDITI FOTOGRAFICI
Fig. 1: CALABRIA 2013, p. 57. 
Fig 2: Link (consultato il 19/05/2021) 
Fig. 3: CALABRIA 2013, p. 53. 
Fig. 4: Link (consultato il 19/05/2021) 
Fig. 5: CALABRIA 2013, p. 55. 
Fig. 6: Link (consultato il 19/05/2021) |