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Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell'arte del Rinascimento: una recensione  
Giorgia Duò
ISSN 1127-4883 BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 15 Settembre 2024, n. 962
https://www.bta.it/txt/a0/09/bta00962.html
Articolo presentato il 30 Agosto 2024, accettato il 13 Settembre 2024 e pubblicato il 15 Settembre 2024
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Area Libri
(Catalogo della mostra, Palazzo Caffarelli , Musei Capitolini
Roma, 05 maggio – 22 settembre 2024)

Fig. 1 - Frontespizio del catalogo. Foto cortesia di Giorgia Duo'
Fig. 1 - Frontespizio del catalogo.
Foto cortesia di Giorgia Duò

La recente mostra, ancora in corso a di Palazzo Caffarelli, curata da Claudia La Malfa 1, è un caso straordinario di “un padre e un figlio, entrambi pittori e disegnatori di eccezionale talento” 2, ha offerto l'occasione per realizzare un agile catalogo di aggiornamento e approfondimento sul precipuo rapporto tra i due pittori: Filippo e Filippino Lippi.

Il volumetto, in brossura con alette, esibisce una certa attenzione tipografica, unita ad un'estetica raffinata ed a una veste editoriale pregevole; inoltre, la particolare maneggevolezza del testo, un piccolo formato pratico per la lettura, rende la consultazione e la lettura particolarmente comode e piacevoli.

E se la mostra racconta al pubblico, con una efficacia didattica, del talento ingegnoso del padre, importante artista della stagione fiorentina di Cosimo de' Medici, e di quello bizzarro 3 del figlio che, formatosi, prima con il genitore, quindi alla bottega di Sandro Botticelli, eredita dal primo l'ingegno e diventa l'interprete più originale del gusto antiquariale nella Roma della fine del Quattrocento, il tomo, con disciplina scientifica, perpetua di questo rapporto, ancora non troppo indagato, aggiornando gli studi e la letteratura scientifica sui due pittori.

Il catalogo è edito da Gangemi Editore international – Arte, e, in cinque saggi, ripercorre ed analizza con competenza la singolare relazione tra padre e figlio, “una straordinaria vicenda umana e familiare” 4. I contributi, quattro a firma della curatrice ed uno a firma di Claudio Parisi Presicce 5, preceduti dai canonici saluti di rito di coloro che hanno reso possibile l'evento, introducono analizzano e sviscerano con rinnovata freschezza le figure dei due artisti e la reciproca relazione.

Artista inquieto ed ironico, Filippo, sviluppa, a partire da Masaccio, idee innovative sul solco della rivoluzione rinascimentale e all'insegna di una vita per nulla tradizionale. La sua nota, smisurata ed incontrollata passione per le donne lo travolge, rallentandone il lavoro e le consegne, al punto che Cosimo de' Medici lo fa rinchiudere in casa per fare in modo che l'opera da lui commissionata sia condotta a termine, ma Filippo, nottetempo, fugge rocambolescamente e al ritorno si giustifica dicendo che “l'eccellenze de gli ingegni rari sono forme celesti e non asini vetturini” 6.

La Malfa nel primo scritto, dal titolo Realismo magico di Filippo: il colore, l'invenzione e la prospettiva, un attento studio monografico e riassuntivo sulla figura di Lippi padre, spiega come lo stile di questi risulti da una riflessione personale sulle novità introdotte da Donatello e Masaccio: un sapiente uso del colore e della prospettiva si innesta su un realismo fatto di elementi naturalistici ed ironici, che riconducono, senza offendere, le rappresentazioni religiose a scene di vita mondana e quotidiana.

Nel secondo saggio, la curatrice sposta l'attenzione su Filippino, in Le bizzarie di Filippino, l'artista è inquadrato in un percorso di formazione tra il genitore e il Botticelli, il più talentuoso degli allievi di Filippo. Interessato all'ambiente circostante, la stimolante Firenze di Lorenzo dei Medici, si muove alla ricerca di ispirazioni e committenti fino all'incontro con il Cardinal Carafa e l'epifanica Roma, che proprio in quel momento sta scoprendo le pitture della Domus Aurea. Filippino è tra i primi a calarsi nelle grotte del Palazzo imperiale, i cui affreschi ispirano più generazioni di artisti e danno vita al motivo stilistico della grottesca 7. Le sue ingegnose invenzioni rendono la sua presenza e il suo passaggio un momento particolarmente estroso e creativo della stagione rinascimentale, che La Malfa analizza con interesse e dovizia.

Anche i successivi studi sono dedicati al giovane maestro, nello specifico, in Sul Magistero di Filippino nel disegno, si mette in evidenza la straordinaria capacità inventiva del giovane Lippi, nonché la fervida immaginazione e continua necessità di sperimentazione che si rivelano nei suoi disegni, soprattutto del periodo romano. Mentre, in Un nuovo disegno attribuito a Filippino per l'Assunzione Carafa, la studiosa propone, con una certa convinzione ed elementi stilistici a supporto, l'attribuzione al maestro toscano di un foglio, già ritenuto di Bramante, poi ascritto genericamente come “scuola italiana verso il 1500”, conservato presso l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi.

L'ultimo contributo, La Statua di Marco Aurelio, i barbari e le grottesche: antichità di Roma nell'opera di Filippino, di Parisi Presicce, prende le mosse dalla presenza della statua del Marco Aurelio negli affreschi della Cappella romana del Card. Carafa, quindi rintraccia altre citazioni dall'antico nel contesto del Rinascimento romano della seconda metà del XV secolo.

I saggi sono illustrati con immagini a colori - talvolta a piena pagina - delle opere dei due pittori, a corredo delle trattazioni troviamo disegni, pagine di documenti del tempo ed quadri della medesima κοινή culturale.

Ai saggi segue un regesto, in ordine cronologico, dei lavori esposti in mostra, a cura del sovrintendente di Roma. Le piccole immagini, a colori, sono accompagnate da didascalie complete, prive di descrizione o commento storico critico. L'essenzialità di questa parte conferma la volontà degli autori di voler intervenire sul panorama della letteratura scientifica con aggiornamenti e nuove letture sui due artisti.

Completano il volume una bibliografia selezionata e crediti fotografici.



IL LIBRO

Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell'arte del Rinascimento
a cura di Claudia La Malfa
Catalogo della Mostra, Roma,
Palazzo Caffarelli– Musei Capitolini
05 maggio– 22 settembre 2024
Gangemi Editore – International - Arte, Roma, 2024
Rilegatura: brossura
ISBN: 9788849251203
Lingua: Italiano
Numero di pagine: 112
Illustrazioni: colori
€ 20,00

                          
                          
                          

NOTE

1 Storica dell'arte ed esperta della cultura antiquaria romana quattrocentesca, che vede protagonisti come Sandro Botticelli, Filippino Lippi, Andrea Sansovino, Pintoricchio e Raffaello.

2 Filippo e Filippino 2024, passim.

3 I due termini, che compaiono anche nel titolo della mostra e del catalogo “ingegno e bizzarrie”, sono mutuati dal Vasari che, nell'edizione del 1568, si riferisce al padre affermando “quanto era destro et ingenioso nelle azzioni di mano” (cfr VASARI 1973, vol II, ad vocem), mentre, di Filippino, afferma che “egli fu di tanto ingegno e di sí copiosa invenzione nella pittura, e tanto bizzarro e nuovo ne' suoi ornamenti” (Ivi, ad vocem).

4 Filippo e Filippino 2024, p. 13.

5 Sovrintendente di Roma Capitale, archeologo, nei suoi studi dedica particolare attenzione alle interazioni tra l'antico e le opere rinascimentali.

6 VASARI 1973, vol II, ad vocem.

7 Sull'argomento cfr. DUO' 2021, passim.

                                                        
                            

BIBLIOGRAFIA

VASARI 1973 (1568)
Giorgio VASARI, Le Vite dei più eccellenti pittori. Scultori e architetti, ed. a cura di Carlo e Licia Ragghianti, Milano1973.

DUO' 2021

Giorgia DUO', Raffaello e la Domus Aurea. L'invenzione delle grottesche: recensione di uncatalogo, in “Bollettino Telematico dell'Arte” (ISSN 1127-4883, 21 Settembre2021, n. 921, https://www.bta.it/txt/a0/09/bta00921.html).

Filippino Lippi e Sandro Botticelli 2011

Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del '400, (Catalogo a cura di Alessandro Cecchi della Mostra, Roma, Scuderie del Quirinale, Roma, 05 ottobre 2011 - 15 gennaio 2012), Pero (Mi), 24 ore cultura, 2011.

Filippo e Filippino 2024

Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell'arte del Rinascimento, (Catalogo a cura di Claudia La Malfa della Mostra, Roma, Palazzo Caffarelli– Musei Capitolini, Roma, 05 maggio – 22 settembre 2024), Roma, Gangemi editore, 2024

                    
                    
                    
                    
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