Premessa
In
occasione del Trentennale del “BTA – Bollettino Telematico
dell'Arte” (1994-2024) mi fa piacere ricordare i passi salienti
che portarono alla genesi della rivista, sia per darne memoria alle
generazioni future, sia anche per riconoscere i meriti dei miei primi
“internauti”.
SH
- STVDIA HVMANITATIS Un prototipo di database relazionale con
integrità referenziale
Un
attestato rilasciato a Roma il 3 febbraio 1994 dal dr. Gianni Trezza
Dirigente della GISIEL Spa – Gruppo Finsiel, società informatica
di alto livello, testimonia che dal giugno 1991, ancora prima della
mia Tesi di Laurea, cominciai a collaborare con la GISIEL per la
realizzazione di un database relazionale specializzato nella
gestione dei dati storico-artistici.
Insieme
a Tiziano Angelocola, dipendente della GISIEL, venne realizzata
un'applicazione-prototipo sperimentale di database
multiarchivio funzionante in ambiente MS-DOS utilizzando il software
Super Find della Società 3D Informatica di San Lazzaro
di Savena – Bologna. Tale applicazione fu da me battezzata con il
nome Studia Humanitatis e fu testata con un archivio non
fittizio di circa cinquemila documenti. L'archivio era al servizio
di ricerche universitarie in corso: una serie di analisi statistiche
delle reali esigenze dell'utenza permetteva un continuo
aggiornamento della struttura informatica e della composizione della
base dati in vista dell'ottimizzazione dei rendimenti finali. Era
altresì allo studio lo sviluppo di una nuova applicazione in
ambiente Windows 3.x. Tale aggiornamento avrebbe offerto i vantaggi
di un database relazionale con una completa gestione di
indici, sinonimie e thesauri, nonché di immagini e testi
trattati con O.C.R. via scanner.
Una
volta creata la base dati sottoposi il prodotto informatico Super
Find nella versione MS-DOS alla severa analisi del prof. Tito
Orlandi accademico Linceo ed allora Direttore del C.I.S.A.D.U. Centro
Interdipartimentale Servizi Automazione Discipline Umanistiche
attivato presso l'Università di Roma La Sapienza che aveva sede
nei locali ubicati sotto la scalinata di accesso alla Facoltà di
Lettere e Filosofia.
Tito
Orlandi mi spiegò l'importanza dell'integrità referenziale dei
dati che permetteva l'aggiornamento dei dati stessi una volta
modificati nel database collegato. Per esempio già in Studia
Humanitatis il database BIO – Biografie era collegato al
database BIB – Bibliografie ma non era ancora attiva l'integrità
referenziale che permetteva di effettuare la modifica automatica
reciproca dei database. Ad una scheda BIO potevano essere
infatti collegate molte schede BIB perché un autore poteva avere
prodotto più libri e/o articoli, sia a stampa che manoscritti.
Adesso
non mi dilungherò oltre su Super Find ma mi limiterò a
constatare come quest'importante esperienza fu alla base della
struttura logica ed informatica della struttura molto ramificata
delle directory del BTA Web server.
La
dotazione hardware di partenza: Il primo notebook e il primo modem
Forte
di queste conoscenze teoriche mi apprestai nel 1993 ad acquistare il
mio primo notebook. A quella data i notebook erano
ancora poco diffusi e molto costosi. Ho ritrovato la fattura di
Informatica Italia del mio primo notebook AST Power Exec 3/25 SL HD 120 datata 01/02/1993 per un valore di lire 4.105.500 (quattro milioni centocinquemila e cinquecento) IVA inclusa cifra ragguardevole per le mie tasche di neolaureato in Lettere e Filosofia. Ma in realtà, dopo la mia Laurea in Lettere e Filosofia
Quadriennale di Vecchio Ordinamento conseguita il 19/03/1992, avevo
poi vinto nel 1993 il Dottorato di Ricerca in Storia dell'Arte
(Moderna) presso il Dipartimento di Arti Visive dell'Università
degli Studi di Bologna, con Vera Fortunati come Tutor e Massimo
Ferretti come Coordinatore, e così, con i soldini racimolati e
prudentemente messi da parte negli anni della mia infanzia, come le
1.000 lire che mi regalava mia Nonna Anna Filippone de Montagu quando
lavavo i vetri di Ravello e altri servizi in casa, i soldi del
Dottorato di Ricerca di Bologna, ed un generoso contributo dei miei
genitori sommati insieme, potei fare i costosi acquisti del mio primo
summenzionato notebook AST e dell'altro hardware
necessario, compresi quelli “sperimentali”. Infatti mia nonna
Anna mi aveva insegnato il risparmio aprendomi a Ravello, presso il
Monte dei Paschi di Siena, il mio primo conto corrente al portatore
quando ancora ero un bambino e poi retribuendo la mia attività di
pulitore di vetri della villa di Ravello costruita da mio Nonno Arch.
Domenico Filippone insieme a mia nonna stessa Anna Filippone de
Montagu, villa che aveva la parete aperta sul panorama di Maiori e
del Cilento con una serie di porte a vetri che facevano entrare la
luce e permettevano una perfetta visione del mare luccicante. Era
però importante a tal fine che i vetri fossero perfettamente puliti
e quindi richiedeva una continua manutenzione. Conseguita la maggiore
età nel 1984 aprii di mia iniziativa un conto corrente bancario
presso la BNL – Banca Nazionale del Lavoro di Roma, per cui nel
1993 avevo maturato 9 anni di risparmi del conto BNL, nel quale nel
frattempo avevo versato i risparmi del conto al portatore di MPS e i
contanti ricevuti in varie occasioni da Nonna Anna e Mamma Maria.
Questi erano i miei fondi personali privati ottenuti con una vita
rigorosa e spartana tutta dedita allo studio matto e disperato, senza
caffè al bar, quasi senza cinema e quasi senza pizze con gli amici.
Volendo strafare acquistai anche una stampante portatile a getto di
inchiostro HP con la sua borsa di trasporto per lire 928.200 IVA
inclusa in data 29/07/1993. Quando mi recavo in Biblioteca Nazionale
Centrale praticamente quasi solo io avevo un notebook.
Non c'erano problemi per entrare con il notebook, ma non si poteva collegare il trasformatore all'impianto elettrico della Biblioteca perché a quei tempi il prelievo della corrente elettrica si configurava come "danno erariale" nei confronti
dello Stato italiano. Allora dovetti acquistare una seconda batteria
per lire 270.130 in data 08/10/1993. Poi una splendida stampante HP
Laserjet 4P per la ragguardevole cifra di lire 2.261.000 in data
18/11/1993.
Successivamente
ordinai un modulino di RAM aggiuntiva che si poteva inserire aprendo
uno sportellino scorrevole presente nello chassis
superiore del notebook,
ma l'ordine fatto dal responsabile acquisti di Informatica Italia
fu errato e il modulino non entrava nel pettine predisposto, per cui
decisi di non aspettare oltre e, lo stesso giorno in cui mi ero
recato in sede per fare l'upgrade
della RAM, decisi di acquistare un Trust Modem FAX Pocket 14.400 che
per l'epoca era velocissimo e che funzionava sulla porta seriale
del notebook,
porta ora non più presente nei notebook oggi in circolazione e lo pagai lire 476.000 il 20/11/1993. Avevo
fatto questo acquisto per usare il modem come FAX, ma poi capii che
si poteva usare come terminale di comunicazione remota ed usando
Terminate,
un programma MS-DOS, usando la linea telefonica dei miei genitori,
riuscii a raggiungere diverse BBS (Bullettin Board System),
ovviamente tutte di Roma per non dover pagare la tariffa interurbana.
Creai quindi un mio account
in diverse BBS. I gestori di queste BBS mettevano a disposizione
degli utenti dei programmi con licenza Freeware
o Shareware. I
programmi Freeware
erano totalmente gratuiti, mentre quelli Shareware
avevano un periodo di prova generalmente di 30 giorni, scaduto il
quale smettevano di funzionare se non si pagava una quota stabilita.
Questi programmi erano distribuiti all'interno di file compressi
generalmente in formato ZIP. La compressione serviva a ridurre i
tempi e quindi i costi della connessione telefonica da remoto. Tra
tutte le BBS contattate solo SPQR Servizi Telematici di Alessandro
Bucci mi chiese di conferire dei contenuti e così decisi di creare
la rivista online
BTA – Bollettino Telematico dell'Arte stabilendo le regole con il
prof. Maurizio Calvesi. Insomma, per farla in beve, il BTA nacque da
un errore, quello del modulino di RAM sbagliato, proprio come il
panettone!
L'Istituto
di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna dell'Università di Roma
La Sapienza
Correva
l'anno 1994 ed io da un anno ero diventato assistente volontario
non retribuito di Maurizio Calvesi che allora era professore
ordinario titolare della prima cattedra di Storia dell'Arte Moderna
presso l'Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna
dell'Università di Roma "La Sapienza" . Avevo avuto da Maurizio
Calvesi l'incarico di tenere dal 25 gennaio 1994 un Seminario di
Studi su La Cultura Antiquaria a Roma intorno all'Hypnerotomachia
che fu il mio primo incarico di ricerca e didattica universitaria.
Volevo
creare uno strumento di comunicazione per gli studenti
dell'Università e così ottenni da Maurizio Calvesi, che allora
era direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e
Moderna, la concessione di uso gratuita di ben sette bacheche per
affiggere gli articoli della nuova rivista BTA – Bollettino
Telematico dell'Arte. Maurizio Calvesi pose come condizione per la
concessione d'uso il divieto di inserire pubblicità nella rivista,
esclusione che poi il BTA ha mantenuto fino ad oggi.
La
formula che decidemmo di adottare fu: «curato e creato dagli
studenti dell'Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna
dell'Università di Roma "La Sapienza" con il concorso dei
docenti e di altri collaboratori».
In
calce ad ogni articolo veniva dunque pubblicata questa stringa di
dati:
-------------------------------
Il
presente file proviene dal
BOLLETTINO
TELEMATICO DELL'ARTE
*coordinato
da Stefano Colonna*
email
Caesarnet (point): 175:391/1.14 (point BTA)
email
Fidonet: 2:335/348.14 (point BTA)
email
Internet-Fidonet: Stefano.Colonna@f348.z2.fidonet.org
email
Internet: mc6575@mclink.it
curato
e creato dagli studenti dell'Istituto di Storia dell'Arte Medioevale
e
Moderna
dell'Università di Roma "La Sapienza" con il concorso dei
docenti e di
altri
collaboratori
Recapiti
Istituto: Facoltà di Lettere
Piazzale
Aldo Moro, 5 - 00185 ROMA
tel.:
++39-6-4451709
-------------------------------
il
Bollettino è disponibile su "SPQR Servizi Telematici" di
Alessandro Bucci
Roma,
Italia (Rome, Italy)
Line
#1/BBS and FAX +39-6-87182083 19.2/ZyX
Line
#2/BBS +39-6-87180915 28.8/V34
Caesar
Network Int'l 175:391/1 [HOST]
FidoNet
2:335/348 [NODE]
Indirizzo
postale: P.O.BOX 11/045
(Postal
address) 00141 Roma - ITALY
-------------------------------
i
testi sono (C) dei rispettivi autori, ma ne è espressamente
consentita la
distribuzione
e citazione parziale o integrale in tutto il mondo e con tutti i
mezzi:
posta elettronica, pubblicazione, fotocopie, microfiches o microfilm
da
fotocopia
o pubblicazione, purché non a fini di lucro e sempre comunque
citando
le
fonti e i rispettivi autori: nome BBS con indirizzo Fidonet, Logo:
"Bollettino
telematico dell'Arte", nome file/s e autore/i o curatore/i.
-------------------------------
In
data 25/11/1994 alle ore 15:36 Alessandro Bucci mi aveva infatti
comunicato con un'email proveniente dal suo account Internet di
McLink e diretta al mio indirizzo internet di McLink MC6575@mclink.it
: «Il tuo nuovo indirizzo [scil. di CaesarNet] e'
175:391/1.14» e
io avevo usato il mio indirizzo di CaesarNet in tecnologia
Fidonet come indirizzo della neonata rivista online BTA
– Bollettino Telematico dell'Arte.
I
files erano testuali con i soli otto caratteri previsti dal
sistema operativo MS-DOS + un'estensione di 3 caratteri TXT e
avevano solo 7 bit quindi bisognava rendere le lettere accentate con
l'apostrofo. Alessandro Bucci Sysop di “SPQR Servizi Telematici”
e gestore di “Caesar Network Int'l” mi assegnò un nodo di
CaesarNet compatibile con la rete internazionale di BBS
Fidonet usando la quale si poteva mandare un messaggio di
posta elettronica anche all'estero in tutto il mondo pagando solo
il costo della connessione telefonica, generalmente notturna, a Roma.
Praticamente il nodo CaesarNet in tecnologia Fidonet
funzionava alla stregua di un indirizzo IP dell'odierna rete
Internet, ma invece di recapitare il messaggio in tempo reale,
come oggi avviene, lo recapitava dopo aver fatto una serie di
passaggi del pacchetto dati da una BBS all'altra del mondo
effettuato durante la notte per pagare di meno la allora molto
costosa bolletta telefonica.
Successivamente
il mio indirizzo Internet-Fidonet privato divenne:
Stefano.Colonna@f348.n335.z2.fidonet.org
e Fidonet: 2:335/348.
Alessandro
Bucci inoltre fece per il BTA uno script per cui con l'invio
di un solo file opportunamente configurato veniva alimentato
un menu delle diverse aree di interesse della rivista telematica a
partire dalle quali si individuavano gli articoli e li si potevano
scaricare da remoto all'interno della sua BBS “SPQR – Servizi
Telematici”.
In
data 31/12/1994 a Roma, presso la Galleria Valentina Moncada il BTA
partecipò ad un Evento in collaborazione con Logan Bentley, Liber
Liber, Mc-Link, su invito di Marco Zela socio dell'Associazione
Culturale senza fini di lucro “LiberLiber”.
Presentammo.
L'inserimento
nel WWW di Logan Bentley era curato da Alberto Berretti classe 1957,
laureato in fisica, ricercatore presso il Dipartimento di matematica
della seconda Università di Roma di Tor Vergata.
Questa
era la presentazione di “SPQR Servizi Telematici” e di
“CaesarNet” di Alessandro Bucci che lui stesso mi spedì tramite
posta elettronica il 27/12/1994 e che venne diffusa in rete Internet:
S
P Q R S e r v i z i Tele m a t i c i
SPQR
Servizi Telematici è un sistema telematico amatoriale (BBS:
bulletin
board system) nato nel 1990. Scopo del sistema è creare
un
luogo di incontro telematico mettendo a disposizione degli
utenti
aree di messaggistica, numerose conferenze tematiche ed
aree
files nelle quali si trovino sempre le ultime novità del
software
shareware e pubblico dominio per il proprio personal
computer.
(Alessandro
Bucci)
C
A E S A R N E T
CaesarNet
è una rete telematica non professionale in tecnologia
Fidonet
nata nel 1993 su SPQR Servizi Telematici ed estesa a
tutt'oggi
a buona parte del territorio nazionale (oltre a diversi
nodi
d'oltralpe). Le conferenze disponibili sulla rete hanno sia
contenuto
tecnico-scientifico sia umanistico e sono moderate dai
migliori
esperti in ogni campo.
(Alessandro
Bucci)
ELENCO
AREE DISPONIBILI
ARCHEOLOGIA
Responsabile:
Stefano Del Lungo
Archeologia
leggendaria
Archeologia
subacquea
Informazioni
Lavori
degli studenti
Bibliografia
Tesi di Laurea di Archeologia
ARTISTI
(INCONTRI CON GLI ARTISTI)
Responsabile:
Veronica Briganti
Calendario
incontri
Biografie
artisti
BIBLIOTECHE
Responsabile:
Tommaso Megna
Elenco
delle Biblioteche specializzate nella Storia dell'Arte
Consigli
per la ricerca dei libri
CONVEGNI
(DIBATTITI, CONVEGNI e CONFERENZE)
Responsabile:
Isabella Boari
Calendario
Avvisi
ESTETICA
Responsabile:
Francesco Di Palo
Filo
diretto con le cattedre universitarie di estetica.
Rapporto
arte-filosofia: schede critiche e bibliografia
INTERVISTE
Responsabili:
Andreana
Saint Amour di Chanaz e Daniela Semprebene (Capo Ufficio Stampa)
Testi
delle ultime interviste
Interviste
in programmazione
ISTITUTO
DI STORIA DELL'ARTE - UNIVERSITÀ
"LA SAPIENZA"
Responsabile:
Fabrizio Mancini
Calendario
delle lezioni
Titoli
dei corsi monografici
Orari
di ricevimento dei docenti
Conferenze,
dibattiti e lezioni speciali
Bibliografia
Tesi di Laurea, Specializzazione e Dottorato (1974-1994)
Bacheca
degli studenti / avvisi
Bacheca
degli studenti / mercatino dei libri
LIBRI
D'ARTE
Responsabili:
Daria Colonna e Valerio Vernesi
Recensioni
Calendario
delle presentazioni
MOSTRE
Responsabili:
Lorenzo Canova, Laura d'Andria e Marco Russo
Calendario
Il
meglio
Prossime
chiusure
MUSEI
DI ROMA
Responsabili:
Alessandra Cassiani e Cristina Mochi
Elenco
dei Musei di Roma
Elenco
delle Gallerie d'Arte private di Roma
Novità
Musei
Novità
Gallerie
TUTELA
DEI BENI CULTURALI
Responsabili:
Viviana Normando e Rosanna Scippacercola
Beni
culturali da salvare: notiziario delle emergenze
Filo
diretto con "Italia Nostra"
La
cultura della tutela dell'Arte nella scuola e nella didattica
La
tutela e l'Unione Europea: l'abbattimento delle frontiere
Il
testo della legge italiana per la tutela: la 1089 del 1939
VISITE
GUIDATE
Responsabile:
Alessandra Cassiani
Calendario
visite
Modalità
di partecipazione al calendario delle visite
Elenco
Associazioni
Visite
virtuali
_______________________________________
Il
Bollettino NON è una rivista. È il luogo telematico di scambio
delle
informazioni
inerenti il mondo dell'Arte romana, nazionale ed internazionale.
Chi
desidera partecipare alla stesura del Bollettino può chiedere
l'iscrizione
gratuita
nell'elenco dei collaboratori con le modalità appresso indicate nel
paragrafo
"invio corrispondenza". Usando la via telematica
l'abilitazione è
automatica
ed immediata.
Unico
requisito richiesto ai collaboratori: i testi devono essere ben
scritti
(basta
un po' d'impegno) ed esatte le informazioni fornite. QUALSIASI
contributo
reca
la firma del proprio autore.
Per
inserire il contributo nella versione internazionale del Bollettino,
allegare
una traduzione in inglese.
La
collaborazione può avvenire in più modi, con i:
CENSIMENTI
1)
informazioni tecniche e logistico-organizzative relative a mostre
e/o
convegni
in programmazione
2)
indirizzi di Associazioni organizzatrici di visite guidate (nome
Associazione,
numero di telefono e, se disponibile, calendario aggiornato
delle
Visite stesse)
3)
biografie di artisti contemporanei viventi (esclusi i dilettanti
puri,
ovviamente!)
4)
casi di mancata tutela dei Beni Culturali
5)
titoli di Tesi di Laurea, dal 1974 al 1994 (nome e cognome
candidato,
relatore
e correlatore, titolo Tesi, anno, giorno discussione, abstract)
6)
ogni altra notizia inerente il mondo dell'Arte ritenuta utile
e
con i:
CONTRIBUTI
CRITICI
1)
anticipazioni e/o recensioni di mostre
2)
resoconti delle discussioni tenute in Convegni, dibattiti e
conferenze
3)
recensioni di libri sull'Arte
4)
interviste al pubblico, agli artisti, agli intellettuali, agli
specialisti
5)
interventi in materia di Tutela dei Beni Culturali
Sarà
anche possibile chiedere l'apertura di una nuova area di interesse,
qualora
l'interessato/a
sappia e voglia prendersene carico sotto la supervisione del
coordinatore.
I
testi dovranno essere consegnati o
1)
battuti al computer e salvati su floppy disk IBM compatibili da 3,5
in
formato
ASCII con il CR, carriage return, in parole povere l'andata a capo
ad
ogni fine riga. Se scrivete con un Word Processor, qualunque esso
sia,
salvate
come "solo testo con separazioni di riga", oppure "solo
testo PC8 +
separazioni
di riga". Il PC8 salva le vocali accentate.
oppure,
in casi eccezionali, anche
2)
dattiloscritti su carta formato A4 (fotocopia standard: 21x29,7cm.)
I
testi consegnati senza dischetto verranno comunque utilizzati solo se
particolarmente
brevi. Non consegnate due o più pagine dattiloscritte. Per
questi
contributi usare il dischetto. È gradita però la stampa del
contenuto
del
dischetto stesso.
INVIO
CORRISPONDENZA
usando
i recapiti sopra indicati, vi sono tre modalità di invio:
1)
via modem a "SPQR Servizi Telematici" (v.)
2)
via Internet, e-mail: mc6575@mclink.it (coordinatore Stefano Colonna)
4)
via FAX a Stefano Colonna c/o "SPQR Servizi Telematici"
(v.)
5)
via posta a Stefano Colonna - Istituto di Storia dell'Arte (v.)
(Stampato
il giorno 22/11/94)
BTA
Bollettino
Telematico dell'Arte
ARTE
E COMUNICAZIONE CREATIVA
Un'ipotesi
rivoluzionaria per cambiare il mondo?
Riproporre
l'Arte come lettura e reinvenzione della realtà e del
mondo
naturale e immateriale, è strumento efficacissimo per
realizzare
una nuova forma di comunicazione diretta con l'ambiente
in
cui viviamo e riscoprire le radici storiche della nostra
cultura
e i legami naturali con l'"habitat" e le persone o
collettività
che in esso vivono, oggi infranti e sconvolti da
politiche,
o politiche economiche non certo al servizio dell'uomo.
Ora
più che mai il concetto di arte si può e si deve estendere
fino
a significare, oltre alle opere degli artisti, e ai loro
comportamenti
creativi, tutte le tecniche, gli strumenti, le
capacità,
le invenzioni e le idee che concorrono alla difesa e al
potenziamento
dell'ecosistema umano, inquinato da un degrado
materiale
e morale che ha raggiunto livelli inimmaginabili.
Questa
convinzione nasce dal profondo disagio di vivere in un
mondo
metropolitano brutto, caotico e disarmonico, dove la
disumanizzazione,
il vuoto, la perdita del senso della vita sono
una
minaccia continua.
La
disarmonia in cui viviamo va colpita al cuore, non con le armi
e
con la violenza, ma con il lavoro creativo e costruttivo di
tutti
gli uomini, nessuno escluso, perché tutti siamo responsabili
e
vittime dell'immane caos che minaccia di distruggere ciò che
resta
della bellezza originaria del mondo.
Dalla
Repubblica di Platone (libro III): "del ritmo e ell'armonia
è
ripiena la pittura e ogni altra arte consimile, e la tessitura e
l'ornato
e l'architettura e la fabbricazione di tutti gli altri
utensili,
e così del pari la natura del corpo e degli altri
organismi,
che in tutti questi è insito decoro o bruttezza e la
bruttezza
e aritmia e disarmonia sono sorelle del cattivo parlare
e
del carattere, mentre le opposte qualità sono sorelle e
imitazioni
dell'opposto, del carattere saggio e buono".
Purtroppo
la realtà in cui viviamo è ben lontana della bellezza e
dall'armonia,
siamo sprofondati nel sonno della ragione che ha
generato
mostri, i mostri hanno generato la paura. La paura ha
bloccato
la creatività, ci ha fatto regredire nell'inconscio.
Paradosso:
nel cuore della civiltà tecnologica esplode
l'irrazionale
e dorme l'immaginazione. E il sonno
dell'immaginazione
può generare altri mostri, meccanismi impietosi
mossi
da fili invisibili. Ritorna la domanda: che fare?
L'uomo
contemporaneo deve utilizzare tutta la sua immaginazione
per
inventare un uso creativo e costruttivo delle tecnologie
avanzate:
deve operare un'autentica rivoluzione creativa e
riscoprire,
se possibile, un nuovo punto di equilibrio tra
Aristotele
e Platone, tra scienza e poesia.
La
riscoperta telematica del patrimonio artistico nazionale e
internazionale
può essere uno degli strumenti più efficaci per
vincere
i mostri della passività ed omologazione culturale: ed è
anche,
sul piano pratico, un'importante industria del presente e
futuro
(per il recupero del passato), attraverso la quale sarà
anche
possibile estendere e approfondire il livello della
ricezione
dei messaggi ad un numero sempre più ampio di cittadini
di
tutte le fasce di età. E questo perché il linguaggio delle
immagini
è il più immediato ed anche il più capace di mediare
contenuti
e valori della storia e della cultura di un territorio.
Secondo
alcuni nel nostro futuro c'è la prospettiva allucinante di
una
realtà virtuale in cui evaderemo per mancanza di realtà reale
(e
fantasia creativa): la nostra speranza è, invece, che la
ricerca
creativa, interroghi scientificamente il linguaggio
dell'arte,
oltre a quello della natura, nella consapevolezza che
natura
e arte, benché in modo diverso, risponderanno con la
concretezza
delle immagini, delle forme e dei colori della vita,
che
ci appartiene di diritto e che va difesa.
In
sintesi, la proposta è questa: contro l'appiattimento,
l'omologazione,
il rimbecillimento collettivi e la conseguente
atomizzazione
della vita sociale, alla perdita del rapporto
solidale
con gli altri, alla paura della violenza e alla violenza
della
paura, al sonno della ragione e dell'immaginazione,
opponiamo
la strategia dell'EDUCAZIONE PERMANENTE ALL'ARTE. Arte
per
comunicare con noi stessi, con gli altri e con il mondo.
Maria
Filippone Colonna per il
BTA
Bollettino Telematico dell'Arte
Roma,
30 dicembre 1994
BTA
Bollettino
Telematico dell'Arte
MESSAGGIO
INTERATTIVO
Con
l'uso delle tecnologie avanzate si può ottenere il livello più
alto
della comunicazione creativa: la partecipazione attiva del
fruitore
al momento della comunicazione. L'interattività
telematica
permette finalmente una risposta del pubblico in tempo
reale
al messaggio che gli viene trasmesso e si propone come unica
alternativa
ai media tradizionali che trasmettono a senso unico
non
dando possibilità di replica immediata.
Nel
settore specifico dell'arte segnaliamo:
1)
il modello emergente di Mostra telematica, che rende possibile
un
sistema aperto di approccio all'opera d'arte, al contesto
storico
culturale in cui è inserita, ai comportamenti creativi
degli
artisti che la producono e del pubblico che la fruisce.
È
possibile così realizzare una visione a 360 gradi del
fenomeno
artistico-culturale e livelli sempre più alti
d'informazione,
tramite il collegamento con le più ricche banche
dati
esistenti;
2)
il Museo virtuale, altra importante realizzazione tecnologica
in
fase di avanzata sperimentazione, offre la possibilità di
realizzare
una visione a distanza, che può essere scelta e
orientata
dal pubblico.
Stanotte,
dal cuore della nostra città, in Via Margutta, potremo
dare
un'occhiata alle opere d'arte presentate dai partner di
questo
network "Firstnight in Cyberspace" e anche girovagare per
il
mondo dal Museo del Louvre a quello dell'Ermitage di
Leningrado.
Questa
notte-ponte tra il 1994 e il 1995, ideata e
organizzata
da Lady Internet, Logan Lessona Bentley, offre
occasione
d'incontro, scambio e sperimentazione telematica nel
Cyberspazio.
Il BTA - Bollettino Telematico dell'Arte vi prega di
segnalare
nel corso della serata, spedendo una e-mail agli
indirizzi
sotto elencati, gli argomenti o momenti che più vi
hanno
coinvolto durante questa Cybernotte. Potete rivolgere le
vostre
domande e le vostre proposte allo staff del BTA -
Bollettino
Telematico dell'Arte. Avremo così il "materiale"
per
costruire ed estendere il dialogo telematico
interattivo,
che potrà essere un punto di svolta per il
rinnovamento
concreto della società del Terzo Millennio.
Stefano
Colonna
L'ingresso
nell'Internet universitario il 17 maggio 1995
Grazie
a Simonetta Lux professoressa ordinaria di Storia dell'Arte
Contemporanea all'Università della Tuscia il 17 maggio 1995 il BTA
entrò ufficialmente nell'Internet universitario con una solenne
cerimonia ufficiale nell'Aula Magna del Rettorato di Viterbo,
riunione a cui presenziarono sia i responsabili delle varie Aree del
BTA, sia i collaboratori del BTA stesso, sia gli studenti e
studentesse di Viterbo e tutti coloro che erano interessati alla
novità del Web. Il personale di custodia della Sala del
Rettorato ci disse che mai avevano registrato tante presenze.
In
effetti l'avvento della posta elettronica fu un evento che ebbe
meno cassa di risonanza di quello del Web perché il primo
permetteva la comunicazione di uno a uno, mentre il secondo quella di
uno a molti e questi molti potevano essere in teoria anche milioni di
utenti sparsi in tutto il mondo.
Il
discorso introduttivo di Simonetta Lux intitolato Reti dell'Arte
Contemporanea fu pubblicato nel BTA con il numero 83 (11 luglio
2000 per via della Registrazione della Rivista al Tribunale di Roma,
che era già stato pubblicato in rete Internet, appunto, il 17 maggio
1995, ma fu ripubblicato per ottenere gli effetti giuridici di
protezione dei diritti di autore provenienti dalla registrazione del
Tribunale). In un lasso intermedio di tempo il BTA fu ospitato nei
server della Sapienza in una subdirectory di
uniroma1.it fino a quando riuscii ad ottenere un dominio di primo
livello www.bta.it
Una
volta fatto questo passaggio Sapienza Università di Roma cancellò
il mirror per non lasciare duplicati in rete. Il periodo di
sperimentazione in Sapienza Università di Roma fu gestito dal
Responsabile Web della Sapienza di allora Prof. Franco Pitocco
con Stefano Lariccia delegato. Le richieste di afferenza del BTA al
Web della Sapienza furono firmate dalla direttrice di allora
prof.ssa Silvia Danesi Squarzina. Io mi collegavo con due account
internet differenti: quello telnet e FTP mio privato e
personale di MCLink e quello mio personale concesso dal predetto
C.I.S.A.D.U., sempre telnet e FTP. Durante questo periodo di
sperimentazione Sapienza Università di Roma mi mise anche a
disposizione dei borsisti per la gestione tecnica dell'account e
per la traduzione in inglese di alcune pagine. I backup del
mirror erano gestiti dal CASPUR fino alla cancellazione del
mirror stesso.
L'Istituto
di studi sulla ricerca e documentazione scientifica Centro Nazionale
ISDS di Roma del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche con
lettera prot. 100182 datata Roma, 16 ottobre 1998 assegnava al BTA –
Bollettino Telematico dell'Arte il numero ISSN 1127-4883 su
richiesta del Centro Internazionale ISSN di Parigi.
Seguì
la Registrazione presso il Tribunale di Roma: 11 luglio 2000, n.
300/2000 con questa gerenza:
Titolo:
BTA - Bollettino Telematico dell'Arte
Carattere:
Informativo, scientifico e culturale storico-artistico
Sede:
Via Francesco Ferrara, 8 - 00191 Roma
Proprietario,
Editore, Fondatore, Coordinatore e Direttore: Stefano Colonna
Direttore
Responsabile: Cristiana Carletti
Stipulai
poi un accordo sperimentale in data 29 giugno 2004 con la Biblioteca
Nazionale di Firenze per l'harvesting automatico del BTA nei
loro server ai fini del deposito legale. L'harvesting
è la creazione di una copia automatica di tutti i file presenti nel
server della rivista.
L'harvesting
volontario del BTA, permesso dai termini di licenza previsti dalla
rivista, è stato invece effettuato da diverse altre Biblioteche
dislocate in tutto il mondo e censite da OCLC (Online Computer
Library Center) WorldCat.
Infine
in data 20/02/2013 e 18/02/2014 il BTA - Bollettino Telematico
dell'Arte è stato inserito nell'elenco delle riviste scientifiche di
Area 08 (Ingegneria Civile e Architettura) dell'ANVUR - Agenzia
Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca.
Iscrizione rinnovata negli anni successivi fino ad oggi ed in data
18/02/2014 l'ANVUR ha aggiunto il BTA anche nell'elenco delle riviste
scientifiche di Area 10 (Scienze dell'Antichità,
filologico-letterarie e storico-artistiche). Anche per quest'Area 10
l'Iscrizione è stata rinnovata negli anni successivi fino ad oggi.
Nel
2017 sono stati introdotti i Referees anonimi che garantiscono la
valutazione in doppia cieca degli articoli del BTA. Nel 2025 tali
Referees sono cresciuti fino al numero dei 18 attuali.
Questa
è dunque la storia della genesi del BTA raccontata per sommi capi.
Il
BTA ha il primato di essere la prima rivista telematica italiana di
Storia dell'Arte e inoltre la prima ad avere assicurato una sorta
di copyright-copyleft anticipatrice dei poi molto noti Creative
Commons. Ma questa è un'altra storia, magari da raccontare con un
nuovo articolo.
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