La
mostra che si č aperta a Budapest lo scorso aprile: "NO ONE BELONGS HERE
MORE THAN YOU" manda un messaggio esplicito giŕ dal suo titolo.
Gli
artisti (1000%; BESOROLA’ AL ATTS; CS OPORT; KITCHEN BUDAPEST; PLAGIUM 2000;
ecc.) che mettono in scena le loro opere non nascondono le proprie intenzioni:
l'esposizione centra il suo significato proprio nella partecipazione attiva dei
suoi visitatori.
Punto
focale č il concetto di spazio: partendo dal problema dell'urbanistica
ungherese, gli artisti spostano l'attenzione su di esso e sulla visione che ha
oggi l’uomo dell’ambiente nel quale vive.
Alcune
di queste “comunitŕ” artistiche affiancano ai loro lavori installazioni
acustico- visive (fig. 1) e performance dal vivo (fig. 2). Attraverso riviste e
pubblicazioni, spaziando tra varie forme d’arte quali l’architettura, le belle
arti, i media, il design e la letteratura, si propongono di far arrivare un messaggio accessibile a tutti.
Lo
spettatore acquista un ruolo fondamentale, e attraverso monitor (fig. 3),
cuffie audio visive, fogli di carta sui quali scrivere le proprie
considerazioni, DEVE interagire con il materiale esposto al fine di ottenere
un’opera d’arte completa.
Si
viene, in questo modo, a creare una compartecipazione tra opera e visitatore
che ne diventa contributo e parte integrante, dando vita all'esposizione
stessa.
Una
stanza allestita con bici, sedie, poltrone e cucina, diventa cosě luogo e ambiente
di scambio creativo (fig. 4).
Il
gruppo artistico 1000%, nato nel 2002 dalla collaborazione di alcuni membri
dell’Accademia Ungherese del Design grafico, basa la sua opera sulla tradizione
di arte di strada.
Inizialmente
si impegnano nello studio dello stencil, utilizzando vecchie riviste e adesivi
(figg. 4-6) e giungono, in un secondo momento, alla pittura sulle pareti di
vecchi pub (fig. 7). La loro attivitŕ creativa č caratterizzata da uno sviluppo
collettivo della superficie: da semplice rovina o muro fatiscente, a
spettacolare opera d’arte.
Questi
giovani artisti ungheresi vogliono che l' attenzione del visitatore si
focalizzi sui problemi del contesto socio-ambientale contemporaneo, cercando di
creare un'arte il piů possibile interattiva.
L’innovativo
laboratorio ungherese di telecomunicazioni “Kitchen Budapest” nasce cosě come
spazio multifunzionale, devoto a luogo urbano, comunicazione mobile e internet
(fig. 8) e mette a disposizione dei giovani ricercatori gli strumenti per una
collaborazione attiva.
L'intenzione
principale del "Kitchen Budapest” 'č quella di fissare un punto d’incontro
tra arte, societŕ, scienze e new media, consentendo allo spettatore di avere
risposta diretta a certe domande grazie all'aiuto di ingegneri, artisti e
designers che si trovano nel laboratorio (fig. 9).
Nella
mente dell’artista aleggia l’utopia di creare delle comunitŕ collettive nelle
quali la parola “impegno” non appartenga solo al vocabolario di alcuni, ma
diventi la forza di tutti.
LA MOSTRA
“NO ONE BELONGS HERE
MORE THAN YOU”. Presentation of Artistic Collaborations.
Galleria
d’arte Műcsarnok/ Kunsthalle Budapest, 26 Marzo – 23 Aprile, 2011.
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